Ansia post laurea
Gentili psicologi,
vi scrivo perchè sto vivendo un momento delicato della mia vita e credo di aver bisogno anche solo di uno sfogo.
sono una ragazza di 25 anni e mi sono laureata in giurisprudena appena tre settimane fa.
come tutti dovrò a breve fare ingresso nel mondo del lavoro e la cosa mi terrorizza a dir poco. sono cosciente delle mie potenzialità. sono sempre stata brava all' università, sono intelligente, sono sveglia ma non riesco a non farmi venire l' ansia.
il mio obiettivo è un occupazione nel settore della gestione del personale quindi ho iniziato a guardare su internet i vari annunci di stage: mi sono demoralizzata! cercano una persona che abbia spiccate capacità relazionali e fin qua ok, che sappia in maniera impeccabile l' inglese e già qua mi viene l' ansia, che sappia usare in maniera perfetta il pc e io e il pc non abbiamo mai avuto un buon rapporto.
ho paura di non essere all' altezza e ho paura di entrare a far parte di quel gruppo di giovani che rimangono tagliati fuori dal mercato del lavoro per mancanze di capacità o per qualsivoglia motivo.
mi guardo intorno e vedo che tutti lavorano e quindi mi dico "beh se gli altri lavorano lavorerò anche io", ma poi penso "e se invece non ce la facessi, se finissi a 30 anni ancora senza un lavoro fisso e nessuna prospettiva per il futuro?"... è veramente un pensiero ricorrente che mi assilla da tre settimane e la cosa sta diventando insostenibile!
cosa posso fare per cercare di approcciarmi in modo un pò più tranquillo alla questione?
vi scrivo perchè sto vivendo un momento delicato della mia vita e credo di aver bisogno anche solo di uno sfogo.
sono una ragazza di 25 anni e mi sono laureata in giurisprudena appena tre settimane fa.
come tutti dovrò a breve fare ingresso nel mondo del lavoro e la cosa mi terrorizza a dir poco. sono cosciente delle mie potenzialità. sono sempre stata brava all' università, sono intelligente, sono sveglia ma non riesco a non farmi venire l' ansia.
il mio obiettivo è un occupazione nel settore della gestione del personale quindi ho iniziato a guardare su internet i vari annunci di stage: mi sono demoralizzata! cercano una persona che abbia spiccate capacità relazionali e fin qua ok, che sappia in maniera impeccabile l' inglese e già qua mi viene l' ansia, che sappia usare in maniera perfetta il pc e io e il pc non abbiamo mai avuto un buon rapporto.
ho paura di non essere all' altezza e ho paura di entrare a far parte di quel gruppo di giovani che rimangono tagliati fuori dal mercato del lavoro per mancanze di capacità o per qualsivoglia motivo.
mi guardo intorno e vedo che tutti lavorano e quindi mi dico "beh se gli altri lavorano lavorerò anche io", ma poi penso "e se invece non ce la facessi, se finissi a 30 anni ancora senza un lavoro fisso e nessuna prospettiva per il futuro?"... è veramente un pensiero ricorrente che mi assilla da tre settimane e la cosa sta diventando insostenibile!
cosa posso fare per cercare di approcciarmi in modo un pò più tranquillo alla questione?
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Cara ragazza,
intanto ti faccio le mie congratulazioni per la laurea.
Ora che gli studi sono conclulsi si tratta di procedere per gradi, considerando in concreto cosa ti interessa e come fare a raggiungere il tuo obiettivo.
Analizzando gli annunci di lavoro, ad esempio, potresti renderti conto di cosa richede il mercato e di quali eventuali lacune nella tua preparazione puoi colmare per presentarti al meglio.
Hai in programma di seguire altri corsi o stai pensando di cercare direttamente un'occupazione?
intanto ti faccio le mie congratulazioni per la laurea.
Ora che gli studi sono conclulsi si tratta di procedere per gradi, considerando in concreto cosa ti interessa e come fare a raggiungere il tuo obiettivo.
Analizzando gli annunci di lavoro, ad esempio, potresti renderti conto di cosa richede il mercato e di quali eventuali lacune nella tua preparazione puoi colmare per presentarti al meglio.
Hai in programma di seguire altri corsi o stai pensando di cercare direttamente un'occupazione?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Laurearsi significa anche perdere una certezza: la condizione di studente, che un po' rassicura perchè almeno sai chi sei.
Quanto alle paure potrebbero essere indicatori di bassa autostima. E' così secondo te?
Quanto alle paure potrebbero essere indicatori di bassa autostima. E' così secondo te?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
dopo
Utente
grazie per la risposta e per le congratulazioni. lei è molto gentile.
dato che mi sono laureata da poco ho solo iniziato a guardarmi in giro e a vagliare le possibilità. ho scritto il curriculum ad esempio (anche se sto aspettando che riapra il centro di orientamento al lavoro della mia università per farmi dare un occhiata), ho inizato a guardare gli annunci e ho intenzione a settembre di fare uno stage nel settore della gestione del personale se riesco a trovarlo. diciamo che non ho esperienza in questo settore quindi ho bisogno di fare un minimo di esperienza prima di cercarmi un lavoro vero e proprio. potrei anche fare un corso in merito ma mi devo prima informare in proposito.
la cosa che mi angoscia è che io non ho mai sofferto di ansia come in queste settimane. ho vissuto gli anni dell' università e quindi lo stress da esame in modo tranquillo...c'era ma era gestibile senza problemi. ora invece la paura sta prendendo il controllo ed è aumentata da quello che sento quotidianamente alla televisione..cè la crisi, siamo a rischio di default come la grecia, ci sono gli attacchi speculativi, il lavoro manca, la laurea non serve a niente, l' unica soluzione è andare all' estero bla bla bla...sono una persona intelligente, mi rendo conto che i tg dicono quello che vogliono e che spesso la realtà viene distorta rispetto a quello che realmente è ma la paura mi resta ugualmente
dato che mi sono laureata da poco ho solo iniziato a guardarmi in giro e a vagliare le possibilità. ho scritto il curriculum ad esempio (anche se sto aspettando che riapra il centro di orientamento al lavoro della mia università per farmi dare un occhiata), ho inizato a guardare gli annunci e ho intenzione a settembre di fare uno stage nel settore della gestione del personale se riesco a trovarlo. diciamo che non ho esperienza in questo settore quindi ho bisogno di fare un minimo di esperienza prima di cercarmi un lavoro vero e proprio. potrei anche fare un corso in merito ma mi devo prima informare in proposito.
la cosa che mi angoscia è che io non ho mai sofferto di ansia come in queste settimane. ho vissuto gli anni dell' università e quindi lo stress da esame in modo tranquillo...c'era ma era gestibile senza problemi. ora invece la paura sta prendendo il controllo ed è aumentata da quello che sento quotidianamente alla televisione..cè la crisi, siamo a rischio di default come la grecia, ci sono gli attacchi speculativi, il lavoro manca, la laurea non serve a niente, l' unica soluzione è andare all' estero bla bla bla...sono una persona intelligente, mi rendo conto che i tg dicono quello che vogliono e che spesso la realtà viene distorta rispetto a quello che realmente è ma la paura mi resta ugualmente
[#4]
Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
ha valutato la possibilità di seguire un master in gestione delle risorse umane? Solitamente lo stage viene organizzato dall'ente di formazione ma si faccia consigliare da qualcuno del settore, perché ci sono molti corsi che non sono affatto qualificanti e si rischia di investire male tempo e soldi.
ha valutato la possibilità di seguire un master in gestione delle risorse umane? Solitamente lo stage viene organizzato dall'ente di formazione ma si faccia consigliare da qualcuno del settore, perché ci sono molti corsi che non sono affatto qualificanti e si rischia di investire male tempo e soldi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
"non ho mai sofferto di ansia come in queste settimane. ho vissuto gli anni dell' università e quindi lo stress da esame in modo tranquillo..."
L'università è un contesto rassicurante, una sorta di contenitore che protegge per qualche anno dai pensieri relativi al futuro e alla necessità di confrontarsi con il mondo del lavoro al quale dovrebbe preparare.
Per questo finchè eri "lì dentro" la tua ansia era limitata, ma ora vivi l'incertezza che vivono la maggior parte dei ragazzi al termine degli studi (alcuni rimandano all'infinito la conclusione proprio per evitare questa situazione, anche se non se ne rendono conto).
Non lasciarti influenzare dai catastrofismi dei media, cerca invece di parlare direttamente con qualcuno che lavora in grosse aziende o comunque in contesti per te interessanti, per farti raccontare come stanno davvero le cose.
Che ci sia crisi è innegabile, ma questo non ti toglie la possibilità di trovare la tua strada.
L'università è un contesto rassicurante, una sorta di contenitore che protegge per qualche anno dai pensieri relativi al futuro e alla necessità di confrontarsi con il mondo del lavoro al quale dovrebbe preparare.
Per questo finchè eri "lì dentro" la tua ansia era limitata, ma ora vivi l'incertezza che vivono la maggior parte dei ragazzi al termine degli studi (alcuni rimandano all'infinito la conclusione proprio per evitare questa situazione, anche se non se ne rendono conto).
Non lasciarti influenzare dai catastrofismi dei media, cerca invece di parlare direttamente con qualcuno che lavora in grosse aziende o comunque in contesti per te interessanti, per farti raccontare come stanno davvero le cose.
Che ci sia crisi è innegabile, ma questo non ti toglie la possibilità di trovare la tua strada.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.2k visite dal 13/07/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.