Ansia da relazione

Buongiorno, mi chiamo Filippo, ho 23 anni e ho un relazione fortemente instabile con una ragazza da circa 7/ 8 anni, (la ragazza si chiama Claudia) La relazione cominciò con i primi incontri all' età di circa 16 anni dove non temevo l' ansietà del rapporto per via del fatto che avevo messo avanti le mani,dicendole che non era nulla di più che qualche incontro sporadico dove si avevano i primi giochi sessuali. Ho avuto solo una pausa prolungata perdurata per un anno, dove ho avuto un' altra ragazza ( Silvana ) (nel frattempo ho avuto qualche relazione extra con Claudia ) ; con Silvana ho avuto i primi episodi ansiosi, in particolare mi capitava di essere fortemente in dubbio tra il terminare il rapporto e la voglia di continuarlo. Quella relazione è poi finita ma gli stati ansiosi sono continuati e "curati" sempre fumando hashish. Piano piano l' intossicazione si è intensificata e nell' ultimo periodo ho avuto difficoltà in qualsiasi tipo di relazione, anche in famiglia dove ho mostrato episodi di aggressività.
La relazione con Claudia, in particolare la parte sessuale è continuata tra saltoni e saltini temporali fino ad oggi, in particolar modo nel momento in cui lasciavo andare le difese, soppresse da qualche bevuta, mi trovavo in stato di poca coscienza a consumare la relazione sessuale.
Non mi sono mai voluto prendere la responsabilità di aver una relazione fissa con Claudia perchè mi è sempre capitato di poter avere diverse ragazze e ho sempre sfruttato queste possibilità, pensando che l adolescenza non fosse il periodo di relazioni fisse ma del divertimento, forse un po troppo ideale; in ogni caso l' unica persona che con costanza mi ha accompagnato fino ad oggi è stata lei, ogni volta che andavo con una ragazza casualmente sono poi tornato da lei.
Dal suo punto di vista ha sofferto molto, ma non ha mai perso le speranza perchè tiene in considerazione il fatto che io sono sempre tornato, e io in particolare le ho dato modo di pensarla così con i miei comportamenti.
Ora come ora, è da pochi giorni che ho smesso di fumare hashish ( 4 o 5 al giorno anche da solo ), sto riprendendo lucidità, ma mi trovo con l' ansia che avevo messo sotto il tappeto,questa volta credo però di poterla affrontare con le mie forze. Claudia mi è ancora accanto ma ancora non so cosa voglio da questo rapporto, nel momento in cui è presente sono sereno ma ho un giudizio molto critico su di lei, tanto quanto è il mio su di me, e automaticamente quando penso ad una giornata senza di lei voglio sentirla, oppure fantastico su ciò che potremmo fare insieme, su come potrebbe essere avere una relazione fissa. Questa lungimiranza poi mi spaventa un po' perchè Ho paura però che si possano ricreare le stesse condizioni che l' hanno fatta stare male e mi hanno fatto stare male. Ultimamente sono anche geloso, e ciò cozza con la possibilità che non voglia stare con lei. In tutta questa confusione non trovo nè capo nè coda, vorrei solo trovare un modo per risolvere. Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, qual è esattamente la Sua richiesta?
Potrebbe gentilmente riformularla?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Non riesco ad interpretare la mia ansia, sono in bilico tra la voglia di una relazione fissa con Claudia e la paura di questa relazione. Non capisco se l' ansia è dovuta alla disintossicazione oppure è un problema che ho con le relazione durature. Mi scusi per il disordine ma è un po' complessa la situazione e non avevo modo di scrivere tutto. Cordiali Saluti.
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Utente
Utente
Non riesco ad interpretare la mia ansia, sono in bilico tra la voglia di una relazione fissa con Claudia e la paura di questa relazione. Non capisco se l' ansia è dovuta alla disintossicazione oppure è un problema che ho con le relazione durature. Mi scusi per il disordine ma è un po' complessa la situazione e non avevo modo di scrivere tutto. Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Quella relazione è poi finita ma gli stati ansiosi sono continuati e "curati" sempre fumando hashish. Piano piano l'intossicazione si è intensificata e nell'ultimo periodo ho avuto difficoltà in qualsiasi tipo di relazione, anche in famiglia dove ho mostrato episodi di aggressività."

Caro ragazzo,

se non ho capito male stai mettendo sullo stesso piano le difficoltà a relazionarti con le ragazze e con i tuoi, e attribuisci questo all'effetto della droga che assumevi.
Hai fatto bene a smettere, anche perchè in questo modo potrai disintossicarti e distinguere cosa dipende dall'uso di hashish e cosa da te.
Se vuoi chiedere delucidazioni sugli effetti di questa sostanza dal punto di vista medico puoi postare la domanda in Psichiatria.

Dal punto di vista psicologico mi sembra che la cosa più importante sia la tua consapevolezza del fatto che i preesistenti problemi si stanno ripresentando, ora che non fumi più per dimenticartene.
Se hai avuto delle difficoltà di relazione, ad es. ad accettare che una ragazza potesse avvicinarsi a te più di tanto, non è detto che tu li abbia anche ora e potresti anche non essere nella stessa situazione di anni fa.

L'obiettivo a questo punto è capire come si è modificata l'"ansia da relazione" nel tempo, e qual è la natura dei tuoi sentimenti per Claudia.
Forse sono un po' più profondi di quello che pensi, se sei sempre tornato da lei e ora inizi ad esserne anche geloso.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Si li ho messi sullo stesso piano, magari ho fatto un po' di caos, però è proprio da questo caos che voglio districarmi, e mi ha già aiutato molto. La parte che mi riesce più difficile è fare chiarezza sulla natura dei sentimenti, ma credo che con un po' di tempo e con un po di serenità posso riuscirci, o almeno incrocio le dita.

Sicuramente l' obbiettivo è quello di disintossicarmi e di evitare l' abuso di alcol, entrambi modi per ridurre la consapevolezza dei miei problemi, che pensavo, non mi avrebbero permesso di vivere la mia adolescenza nella maniera idealizzata in cui credevo dovesse essere vissuta.
Probabilmente si, credo di aver utilizzato il tradimento come forma di distanziamento, un modo per ristabilire la distanza, ma l' unica ragazza costante è stata lei, e per fortuna ha una pazienza quasi infinita ( è umana :-) ).

Ultimante se devo essere sincero ho addirittura paura che se ne vada, i suoi semplici dialoghi con conoscenti diventano per me dubbi su ciò che prova per me., anche se lei si ostina a dire che non è cambiato assolutamente nulla. La disintossicazione è cominciata dopo una serata passata in sua compagnia, quasi inconsapevolmente mi sono ritrovato con la necessità di avere un po piu di lucidità.

Grazie mille. Cordiali Saluti.

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
se il rapporto con questa ragazza ha fatto emergere da parte tua il bisogno di lucidità è un dato positivo, ma la possibilità di soffermarti sul tuo vissuto, magari attraverso un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, ti potrebbe aiutarti a capire cosa rappresenta per te l'hashish e verificare se stai solo sostituendo la dipendenza dalla sostanza con la dipendenza dalla ragazza.
La mia non va intesa come un'interpretazione ma semplicemente come uno spunto di riflessione.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Forse il tuo desiderio di vivere un'"adolescenza ideale", come se ne avessi pianificato i vari aspetti, è stata deleteria e ti ha portato a reprimere attraverso l'utilizzo di sostanze (compreso l'alcool) quei sentimenti e quelle emozioni che emergono spontaneamente, e che fanno parte della normale esperienza dell'adolescenza.

L'utilizzo di droghe come autoterapia è molto frequente, ovviamente non risolve nulla e crea anzi dei danni al corpo e alla mente.
Fortunatamente non sembri pensare che la vita sia troppo difficile da affrontare senza fumare, e ora che ci riferisci che tendi anche a bere troppo non posso che dirti che l'alcool è una sostanza psicoattiva dannosa tanto quanto le altre droghe, e che quindi se hai chiuso con l'hashish devi stare attento a non aumentare il consumo di alcool per compensare.

Se non riesci a moderare la quantità di alcolici che assumi è meglio che tu chieda un aiuto psicologico per evitare di sostituire una sostanza con un'altra e di ritrovarti al punto di partenza.
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dopo
Utente
Utente
Sto affrontando entrambe le cose, sto moderando il bere, credo che due birre piccole alla sera non siano da considerare deleterie quanto le ubriacate che prendevo prima per dimenticare.
Sicuramente hanno avuto effetto deleterio su corpo e mente e men sto rendendo conto.
Non mi importa molto intanto, il mio obbiettivo è capire cosa sta dietro la relazione saltuaria e particolare che ho avuto con Claudia.

ieri sera ho avuto una serata dove ci siamo esposti per la prima volta " in pubblico" nel senso che prima la cosa era più che altro nascosta, per non darne l' ufficialità, per mantenermi libero dalla relazione impegnativa, mentre ho voluto rompere il ghiaccio e tornando a casa mi sentivo leggero e contento, mentre la abbracciavo stavo bene, mentre la baciavo anche, in realtà le ho detto che mi sentivo felice, e lo ero davvero.

Stamattina dopo aver dormito purtroppo solo 3 ore per via del lavoro, mi sono svegliato e ogni modo era buono per mettere in discussione tutto.
Da notare che era tempo che non mi sentivo come la sera prima, ma nonostante tutto continuo a trovare delle soluzioni che mettano in discussione la relazione, e stamattina quando mi sono rimesso a dormire dopo il lavoroe ho sognato che se ne andava via e io non riuscivo a trovare il modo di chiamarla, non avevo il numero e in più lei se n' era andata senza cellulare, e le sensazione sono di sfinimento e tentativi di pianto.

Sinceramente non so cosa pensare, quello che mi preme e non continuare a darle risposte una al contrario dell' altra ogni giorno, ma la mia testa mi propone questo.
In tutta la giornata penso a questo, faccio fatica a fare altro e mi sento sballottato tra un' idea e un' altra, e mi sento il bisogno di prendere una decisione definitiva, sono perennemente in dubbio sulla scelta da prendere.

La dottoressa suggerisce la sostituzione della relazione con l' hashish, io credo che non sia così, anche da fumatore nonostante tutto questo modo di relazionarmi un po' "borderline" ha caratterizzato il rapporto.
Ciò che temo e di ledere lei, ed è l' ultima cosa che voglio. Cordiali Saluti. Ringrazio.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
come ho sottolineato nella conclusione della mia risposta la mia non è un'interpretazione ma solo uno spunto di riflessione.
E' abbastanza evidente che stai attraversando un momento di confusione e disorientamento forse necessario per accedere ad una migliore consapevolezza dei tuoi bisogni affettivi.
Ora che hai capito l'importanza si questo rapporto ha paura che possa "scivolarti tra le mani", perché?
Questo ed altri aspetti andrebbero approfonditi all'interno di un colloquio psicologico non perché patologico ma esclusivamente per creare le condizioni favorevoli ad un processo di crescita personale.
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dopo
Utente
Utente
ieri sera sono andato a casa pensando è la ragazza della mia vita, non per esagerare ma è stato un pensiero spontaneo, mi sono sentito bene davvero, sorridente e con un' energia insolita. E il giorno dopo sprofondo ancora nei miei milioni di dubbi, cosa che mi caratterizza in tutto e per tutto.
Faccio un paio di esempi: Giocando a calcio ho sempre avuto delle buona doti calcistiche, ma alla prima opportunità di fare qualche partita a livello medio-alto mi sono tirato indietro pensando, tanto non ce la fai.
Oppure l' altra sera in un torneo ho avuto qualche buona giocata e ai complimenti di qualche amico e consocente, ho detto che sono stato fortunato, ma in cuor mio sapevo che il merito era mio.
Idem per la scuola, sto studiando all' università e ogni volta che prendo un buon voto quel che salta fuori è che i meriti non sono stati miei, e che è stato fortuito o il professore era in vena buona, ma in cuor mio so che ho studiato molto per raggiungere il risultato.
Mi sento un giudice interiore che mi dice , "vedi", come se fosse ovvio, quando vado male, e mi fa sprofondare a terra alla prima cosa vuona. Non i piedi per terra, i piedi sottoterra. Credo che questa parte sia indicativa. Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
come vedi parti già da un buona capacità di "guardarti dentro" la migliore premessa per un percorso di psicoterapia efficace.
In bocca al lupo.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
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