Fine del rapporto

Salve. Intervengo qui poichè non riesco a trovare risposte chiare in merito alla situazione. Ho una relazione da quattro anni con una ragazza, inaspettatamente messa in discussione dalla stessa a causa di problemi di serenità. ero depresso negli ultimi due anni e ciò ha causato problemi nel poter vivere un rapporto sereno, si è trattato di un rapporto molto intenso e pieno di sentimento reciproco inaspettatamente "interrotto" a causa di un desiderio di voler cambiare tipo di vita e di essere felice quasi scappando da un rapporto non troppo soddisfacente. Quando è venuta fuori la verità sono rimasto spiazzato e ho reagito in malo modo, era evidente la volontà di troncare ma allo stesso tempo lei non è riuscita a farlo dicendo che ero la persona migliore che avesse mai incontrato e che stava passando un momento di depressione e confusione, che non sapeva cosa fosse giusto fare. Dapprima ho reagito molto male dopodichè ho compreso le sue motivazioni e le ho condivise, pensando che fosse giunto il momento di dire addio all'apatia depressiva e cominciare ad avere un rapporto meno ansioso e sano come lei desiderava. Lei ha apprezzato ma comunque ha deciso di prendersi un po' di tempo per decidere se proseguire,ci sentiamo quotidianamente e ogni tanto in settimana passiamo del tempo a fare cose che avevamo smesso di fare, anche se ci vediamo molto meno spesso. Le lascio molto più spazio e aspetto che sia lei a farsi viva , cosa che comunque continua a fare. Quando ci vediamo c'è freddezza a tratti, e continuiamo ad avere una intimità seppur molto pacata. Sono passate due settimane e qualche giorno ma lei ancora non esprime una convinzione sul sentimento che prova, ed il fatto di dirmi di amarmi il giorno prima e di non sapere più cosa vuole il giorno dopo inaspettatamente mi causa una forte instabilità, quando ho provato a chiederle esplicitamente un chiarimento definitivo è stata molto evasiva. Tutta questa insicurezza ormai mi lacera non credo di resistere a lungo, ma non voglio chiudere il rapporto poichè il sentimento è vero e sto seriamente provando a modificare un rapporto opprimente e non sereno. Come dovrei comportarmi ora e soprattutto , dati i comportamenti di lei si può sperare in un rinnovamento del rapporto? Oppure il fatto di non saper prendere una decisione è sintomo dell'ormai ineluttabile declino della relazione? Non riesco ad aspettare ancora e vorrei prendere una decisione per ritrovare anche io la serenità.

Grazie
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile utente,
dirle quali sono i veri sentimenti della sua ragazza e pronosticarle come andrà a finire questa vostra storia è impossibile.

Da come ne parla sembra che entrambi siate alla ricerca di vivere il rapporto in modo diverso e sembra quasi che vi stiate conoscendo ora in un modo nuovo. Provate a darvi il tempo e lo spazio per sperimentare tutto ciò e vedere se ci possono essere dei presupposti sufficientemente buoni per ricreare una nuova storia.


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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dopo
Utente
Utente
grazie per la gentile risposta. Purtroppo stare vicini ad una persona in questi momenti è difficile. La mia domanda è : se si ama veramente qualcuno, dopo un periodo di incertezza, non dovrebbe ,passata la confusione, tornare ad avere qualche certezza?

grazie nuovamente
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
La sua è una domanda difficile che presuppone il sapere esattamente quanto tempo è necessario per raggiungere una sufficiente chiarezza di idee. Purtoppo è difficile quntificarlo, è un elemento che varia da persona a persona e che può anche essere condizionato da altre variabili e, soprattutto, dalle relazioni interpersonali.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Ho una relazione da quattro anni con una ragazza, inaspettatamente messa in discussione dalla stessa a causa di problemi di serenità (...) si è trattato di un rapporto molto intenso e pieno di sentimento reciproco inaspettatamente "interrotto" a causa di un desiderio di voler cambiare tipo di vita e di essere felice quasi scappando da un rapporto non troppo soddisfacente"

Sembra che lei si consideri ancora fidanzato e che non abbia preso del tutto sul serio la possibilità che la sua (ex) ragazza possa seriamente pensare di troncare.
Se però lei "ha deciso di prendersi un po' di tempo per decidere se proseguire" si può pensare che ne sia passato ancora troppo poco perchè possa essersi chiarita le idee.

Forse i problemi che hanno spinto la ragazza a mettere in discussione il vostro rapporto erano anche altri, oppure il fatto che il suo "periodo depressivo" sia durato quanto metà di tutta la vostra storia ha avuto un gran peso nel deteriorarla.
Siete coetanei?
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dopo
Utente
Utente
Si siamo coetanei. I problemi che hanno spinto la ragazza a mettere in discussione il rapporto sono essenzialmente il fatto che io fossi troppo instabile emotivamente, e troppo chiuso in me stesso nella mia apatia e un rapporto che lasciava poco spazio di libertá individuale ad entrambi. Sono consapevole che la mia compagna abbia seriamente pensato di troncare, i problemi suddetti non sono infatti lievi. Lei crede che si possa recuperare un rapporto anche se fiaccato da questo tipo di problemi? Io ce la sto mettendo tutta per dimostrare di essere ancora una persona motivata, affidabile e che sa dare spazio al partner, ma soprattutto entusiasta di vivere intensamente la vita. lei ha detto di essere contenta di ciò perchè può aiutare la riconciliazione e sembra essersi molto rilassata, ma non esprime giudizi riguardo il futuro ed è ovviamente lei che ha l'ultima parola..Cosa è consigliato fare in situazioni del genere? È ancora molto instabile e non vorrei che le mie azioni sorbissero l'effetto contrario, quale comportamento sarebbe giusto adottare?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
temo che lei stia semplificando i fattori in gioco all'interno di una relazione di coppia sono molti e non sono tutti assogettabili al suo controllo,lei sembra farne una questione di buona volontà se lei saprà gestire la situazione la sua ragazza si convincerà a riprendere la relazione, come vede si tratta di una semplificazione.
Dato che lei riconosce di avere un disagio individuale come mai non prende in considerazione la possibilità di un percorso psicoterapeutico?
Al fine di offrirle uno spunto di riflessione le suggerisco di leggere l'articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta.
Ho già intrapreso una terapia che ha dato buoni frutti. La mia depressione è diminuita costantemente con il passare del tempo e oggi posso ritenermi guarito. Non voglio semplificare la questione nè trovare risposta a domande dalla purtroppo impossibile risposta, ringrazio comunque la dottoressa Camplone per il consiglio. La mia domanda era piuttosto volta a sapere quale fosse il "giusto atteggiamento" nei confronti di una donna che si trova nella condizione della mia compagna. Essere presenti ma non troppo? Non farsi più sentire e vedere cosa accade? Lasciare che sia lei a svolgere tutte le fasi della riflessione da sola o accompagnarla nel tragitto tortuoso della riconciliazione? Grazie per l'ottimo e nobile servizio che offrite.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Credo che la risposta alle sue domande passi necessariamente attraverso la possibilità di ENTRARE IN RELAZIONE CON L'ALTRO, cercando di assumere un atteggiamento di apertura associato alla possibilità di esprimere in modo trasparente i propri bisogni affettivi.
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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta.
Credo di aver capito il concetto, ma non la modalità pratica di attuazione. Se fosse così gentile da spiegarmelo potrei mettere a frutto il suo prezioso consiglio.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente


A quanto pare per lei esiste soltanto la sua compagna,il suo modo di amare,il suo modo di vivere e pure i suoi tempi!!! Si allontana da lei prende tempo ecc,ma lei in tutto ciò dov'è?

Una relazione è costruita sui bisogni di ognuno di voi,i bisogni spesso cambiano cambiando i bisogni cambia anche il rapporto,vivere un vero rapporto significa non stare in (confluenza con l'altro),vivere simbioticamente l'altra persona,un vero rapporto e stare con me stesso e con l'altro ascoltare i miei bisogni e quelli dell'altro se poi ho delle aspettative che l'altro non condivide,qui subentrano ancora di più problemi relazionali!

Un coppia è formata da un io ed un tu distinti questi formano un noi!!!

Consiglio vivamente di riflettere sulla sua individualità su chi è lei,prima di tutto,, individui se stesso,si cerchi il suo centro,altrimenti sarà sempre in balia delle altre persone decideranno loro per Voi!!!

Per quanto riguardo i tempi della sua ragazza,ognuno ha i suoi,anche l'abbraccio tra due persone vuole un tempo,non è uguale per tutti,alcuni hanno fretta nell'abbraciarsi altri meno!!!

Ogni relazione è un miracolo se ci si incontra è bellissimo,ma se non ci si incontra più AMEN,ognuno per la sua strada!!!!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Entrare in relazione con l'altro significa confrontarsi con la consapevolezza che ciascuno attribuisce significati diversi a cose che chiama con lo stesso nome, ad esempio lei si rappresenta la riconciliazione con percorso tortuoso, nel tentativo di ripristinare le condizioni iniziali della vostra relazione. In realtà le persone così come le relazioni evolvono assumendo configurazioni e significati diversi, i fattori in gioco sono moltissimi per questo è fondamentale che si creino le condizioni favorevoli per essere sé stessi facilitando così anche l'altro a costruire una relazione caratterizzata dall'autenticità.