Ma da 1 mese e mezzo ho attacchi di ansia

ho 19 anni e sono fidanzata da 2,ma da 1 mese e mezzo ho attacchi di ansia.inizialmente li ho avuti per un esame e poi li ho iniziati ad avere per lui dopo l'esame e un litigio in quanto lo chiamavo troppo spesso(abbiamo una relazione a distanza) e lui giustamente si arrabbiava perchè aveva un'esame dopo 3 giorni e non poteva perdere giornate intere a tel con me e da all'ora l'ansia mi ha immobilizzato:non riuscivo ad alzarmi dal divano a mangiare avevo crisi di pianto e nausea la mattina.questo mi ha portato a mettere in dubbi tutto a chiedermi se era giusto stare con lui o no anche se lo amavo e lo amo da morire.ho iniziato per un periodo a non provare piu sentimenti nei confronti di nessuno mi sentivo svuotata da qualsiasi sensazione.quando mi diceva forse è meglio che ci lasciamo se stai cosi male mi cadeva il mondo addosso e non volevo ma provavo sentimenti solo dopo aver pianto per ore senza motivo quasi.dopo 2 pause mie concluse sempre con io in lacrime che gli chiedevo scusa e che gli dicevo che lo amavo se ne è presa una lui che alla fine non è stata una pausa perchè io lo chiamavo tutti i giorni piangendo e lui si arrabbiava perche mi diceva che aveva bisogno di tempo e di non sentirmi ma era piu forte di me dovevo chiamarlo dovevo sentire che c'era. sono andata dove studia lui e abbiamo fatto pace dopo due settimane e siamo stati benissimo. ora sono passate tre settimane da quando abbiamo fatto pace e stiamo benissimo.l'unico problema è che l'ansia mi è tornata per altri motivi cioè ogni ragazzo che vedo per strada mi fa pensare: oddio l'ho guardato allora mi piace e l'ansia torna perchè non voglio pensare che me ne piaccia un'altro io voglio stare con lui e so che non mi piacciono quelli che vedo ma è un'ennesima fissa che mi porta ansia.io lo amo da morire e voglio stare con lui ma senza ansie e tranquillamente come siamo stati per quasi tutti questo tempo..per questo vi chiedo un consiglio perchè non riesco piu a convivere con queste ansie rapportate soprattutto al ragazzo della mia vita perchè lui lo è. grazie in anticipo per l'aiuto
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
la tua richiesta rivela una grande insicurezza interiore che può avere ricadute nel modo di affrontare lo studio e le relazioni affettive.
Rivolgiti al Consultorio familiare per un colloquio con lo psicologo, sarà occasione per esplorare questi atteggiamenti così "radicali" che possono dar luogo ad una decodifica distorta della realtà come ad es. "oddio l'ho guardato allora mi piace e l'ansia torna perchè non voglio pensare che me ne piaccia un'altro".

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie della risposta dottoressa.. Provvederò a contattare uno psicologo perché lei ha ragione: sono molto insicura.. Grazie ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

stando a quanto riferisci hai attacchi d'ansia da qualche settimana: è successo qualcosa in particolare o in quel periodo eri solo tesa per l'esame?
Prima di tutto ciò eri mai stata ansiosa o hai mai avuto altri sintomi di natura ansiosa e/o depressiva?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
ero molto tesa per l'esame perchè mio padre aveva grandi aspettative e volevo fare bella figura.. ho studiato tantissimo e avevo appena finito di fare altri 2 esami altrettanto impegnativi.Mi ricordo che gli ultimi 3 giorni prima dell'esame non riuscivo neanche a sedermi davanti al libro per l'ansia e avevo crisi di pianto appena qualcuno mi diceva qualcosa sull'esame... poi pero una volta finito l'esame fino al litigio con il mio ragazzo( una settimana dopo circa ) sono stata benissimo.
per quanto riguarda poi prima dell'esame.. avevo l'ansia per le interrogazioni in generale ma poca ed era ansia buona perchè mi permetteva di studiare e di andare bene e non è mai arrivata a questi livelli.
grazie mille delle risposte
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Forse le alte aspettative per l'esame hanno aumentato l'ansia e il litigio pochi giorni dopo non ti ha permesso di "smaltirla" o l'ha riattivata, ma penso che tutto quello che è accaduto con il tuo ragazzo dipenda anche da altri fattori.

Spero che seguirai il consiglio e che andrai a parlare on uno psicologo per capire se quello che ci hai raccontato rappresenta un peggioramento rispetto alla preesistente ansia, in precedenza gestibile, e come mai sei entrata in crisi in questo modo per quanto riguarda il tuo ragazzo.

Ti auguro di risolvere tutto, se vuoi facci sapere se ci sono novità.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
io dipendo molto da lui in un certo senso ...da quando è partito ho iniziato a uscire poco e niente perchè sentirlo mi rendeva più felice e tranquilla e forse quando mi ha ridotto le chiamate mi ha destabilizzato perchè prima erano il centro della mia giornata..io capisco che lui ha bisogno di tempo per studiare e per stare con gli amici ma forse il cambiamento improvviso quando ero anche molto debole psicologicamente mi ha fatto mettere in dubbio tutto il resto.. mio padre mi dice che lui non c'entra niente, che ho avuto semplicemente un esaurimento nervoso e che prima o poi passerà!cmq io e il mio ragazzo un generale non litighiamo quasi mai, andiamo molto d'accordoe anche quando siamo insieme sono sempre felice( certe volte non riesco neanche a trattenere il sorriso da idiota che mi viene quando sto con lui) l'unico problema , se cosi si puoi chiamare , è che lui è uno spirito libero e io ho molto bisogno di affetto e di sentirlo vicino! forse questo mio aspetto è anche dovuto al fatto che mio padre abita in un'altra città ed è il mio punto di riferimento insieme al mio ragazzo! cmq speriamo che passi il piu presto possibile anche grazie all'aiuto della psicologa che già ho contattato! grazie mille dell'aiuto
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"io dipendo molto da lui in un certo senso ...da quando è partito ho iniziato a uscire poco e niente"

"mio padre abita in un'altra città ed è il mio punto di riferimento insieme al mio ragazzo!"

Gent.le ragazza,
la tendenza a instaurare rapporti caratterizzati dalla dipendenza affettiva è un aspetto che merita di essere approfondito in psicoterapia e possibile che abbia a che fare con la tua storia e lo stile di attaccamento che tu hai sviluppato nei confronti delle tue figure di riferimento.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso anch'io che il modo in cui ti senti possa dipendere molto da te, oltre che da situazioni esterne, mentre non sono d'accordo sul "passerà": hai fatto bene a prendere appuntamento con una psicologa, sono sicura che ti sarà molto utile per arrivare a capire meglio te stessa e quello che ti sta succedendo.

Se vuoi facci avere tue notizie,
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie dell'aiuto
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentili dottoresse, volevo informarvi che sono andata dalla psicologa che mi ha fatto capire che ogni mio comportamento dipende dalla situazione che ho in famiglia, anche se non mi è risultata mai così tragica. mi ha detto che io vedo il mondo esterno e tutte le persone come minacce in un modo o nell'altro che possono in qualche modo minare la mia relazione e questo per una visione di precarietà che dipende appunto dal fatto che i miei è come se non stessero insieme anche se ufficialmente sono ancora sposati. questo mi porta anche a vivere di paure per quanto riguarda il fatto che dopo 2 anni di relazione e dopo 1 anno di relazione a distanza io senta di meno la mancanza del mio fidanzato. cosa che chiunque reputerebbe normale ma a me fa temere che la cosa andrà scemando senza possibilità di recupero e che finiremo appunto come i miei genitori che dopo anni di relazione a distanza non si interessano più l'uno dell'altro e che si rivolgono la parola giusto lo stretto necessario.parlare con la dottoressa mi ha tranquillizzato molto perchè sto iniziando a capire da dove derivano le mie sensazioni anche se non riesco ancora a eliminarle.. spero di riuscirci con l'aiuto della dottoressa perchè vivere di paure mi fa stare malissimo e non mi fa vivere tranquillamente il mio amore.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Hai fatto bene a consultare una psicologa, che ti ha già permesso di renderti conto di come il modello relazionale dei tuoi genitori ti abbia influenzata negativamente.
Il modo in cui i genitori stanno o non stanno insieme è un riferimento fondamentale per tutti i figli, e li porta inconsciamente a ritenere che quanto accade ai genitori sia lo stesso destino che avranno anche loro.

Quando riuscirai a distinguere maggiormente fra il loro caso e il tuo potrai essere più serena e fiduciosa nella possibilità di instaurare relazioni durature e soddisfacenti senza il costante timore che possano finire.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"sto iniziando a capire da dove derivano le mie sensazioni anche se non riesco ancora a eliminarle."


Non avrai bisogno di farlo, durante il percorso terapeutico tali sensazioni assumeranno per te un significato diverso e, accettandole, potrai sperimentare modalità relazionali alternative, prima all'interno dello spazio protetto della "psicoterapia" e in seguito nella tua rete relazionale.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie ancora di cuore
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
volevo solo informarvi che ci siamo lasciati.. ieri ero molto nervosa e alla fine lui ha detto che non ce la faceva piu a sentirmi così e mi ha lasciato..abbiamo parlato tutta la notte perchè io non riuscivo a dormire e ogni volta che ci provavo iniziavo a sudare ad avere l'ansia perchè pensavo che prima o poi starò con un altro ragazzo e io non voglio perchè amo ancora da morire quello che ora è il mio ex...e se il pensiero era su di lui.. straiato sul letto dove siamo stati tante volte con un'altra ragazza anche solo abbracciati come facevamo noi stavo e sto malissimo e piango solo al pensiero.. lui viene qui a metà luglio e mi ha detto che mi chiama perchè un amore così grande non può finire per telefono e che dobbiamo cmq vederci quando scende per vedere se è stata la cosa giusta lasciarci o no..lui mi dice che mi ama da morire ancora e che non può pensare di rifarsi una vita senza di me ma che non può neanche sentire ho l'ansia ogni tre secondi e che non riesco a uscire di casa e sentirmi piangere senza poter fare niente.. mi sono sentita malissimo mentre mi diceva queste cose perchè ho fatto soffrire da morire la persona piu importante del mondo per me..non l'avevo mai sentito piangere in due anni che praticamente "viviamo" insieme e mai avrei voluto sentirlo piangere in quel modo...
questa maledetta ansia mi ha fatto rovinare l'unica cosa bella che avevo, il rapporto con l'unica persona che mi rendeva felice...
ma stamattina mi sono svegliata dopo aver dormito circa 3 ore con la voglia di chiamarlo.. e non soffrivo non pensavo è finita.. non riesco a soffrire più.. poi ci siamo mandati qualche msg e ho riniziato a piangere e a stare male ma una volta smesso e come se avessi rimosso tutto..
non capisco veramente piu niente.. è l'unica persona con cui vale la pena stare per me..lo amo come non mai ma non soffro se non lo sento.. è normale o sono uscita completamente di senno? forse è cosi perchè noi cmq abbiamo una relazione a distanza e quindi l'unica cosa che mi puo mancare è la telefonata perchè quello era...ormai a non stare con lui tutti i giorni ci sono abituata.. cmq ne parlerò anche con la dottoressa ma non volevo aspettare una settimana per sfogarmi e con le mie amiche non posso perchè una mi sgriderebbe e un'altra mi inizierebbe a presentare ragazzi e queste sono le ultime cose di cui ho bisogno quindi cercherò di evitare di parlarne con loro... grazie dell'aiuto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, dalla psicologa che ha consultato ha ricevuto aiuto su come gestire questa relazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
no mi ha detto che dobbiamo prima vederci 3 o 4 volte e poi dovrà vedere i miei genitori e infine potrà darmi una mano perchè in questo momento ha bisogno di conoscermi e di capire qual'è il problema
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, allora continui con la Collega.
Concordo con il parere dei colleghi che hanno risposto qui: probabilmente hai bisogno di lavorare sulla dipendenza affettiva.

Tieni aggiornati, se vuoi.

Saluti,
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
continuare i colloqui con la psicologa ti consentirà di migliorare l'autoconsapevolezza con la quale riuscirai a capire come affrontare anche il rapporto con il tuo ragazzo, se c'è un legame significativo tra di voi hai un motivo in più per affrontare il tuo disagio.
In bocca al lupo.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
crepi.. grazie ancora.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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