Una forte confusione

Salve, mia moglie soffre di una forte ansia e sensi di colpa causati da gravi problemi familiari avuti i passato soprattutto nel periodo adolescienziale.
E' in cura da 2 psicoterapeute, ma mi sembra che ha sempre l'idee più confuse sul suo stato d'animo, piange e dice sempre di stare malissimo e di avere una forte confusione.
Come posso comportarmi per aiutare al meglio mia moglie oltre che a farli capire che sarò sempre vicino a lei qualsiasi problema abbia?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Sua moglie è in cura da psichiatra e psicoterapeuta?
Lei viene coinvolto nella psicoterapia di Sua moglie?
Che tipo di problematiche ci sono state in passato nella vita di Sua moglie?
Lei come sta? Come vive il disagio di Sua moglie?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signore,

è importante che lei le stia vicino e cerchi di ascoltarla quando ha bisogno di parlare.
Occorre pazienza da parte di entrambi, perchè se la situazione è complicata e il disagio è rilevante sarà necessario del tempo per poterla risolvere e potranno verificarsi degli alti e bassi che non devono spaventarvi.

Sarebbe importante sapere se sua moglie è in cura da poco tempo o da molto, e se ha trascinato per anni i problemi ai quali lei ci accenna prima di intervenire.

La situazione che ha descritto è un po' confusa: non è infatti possibile che sia in cura contemporaneamente da 2 psicoterapeute, al massimo potrà essere in cura farmacologica da un medico psichiatra e in psicoterapia da uno psicologo psicoterapeuta.

Come stanno le cose?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Innanzitutto vi ringrazio per avermi risposto;
Sono tutte due psicoterapeute una dell'ASL l'altra è privata, le sedute con la psicoterapeuta dell'asl sono iniziate dopo in quanto avendo pagato il ticket gli appuntamenti gli sono stati dati a distanza di 3 mesi, allora abbiamo deciso di provvedere ad andare da una privata.
Io vengo coinvolto indirettamente nella psicoterapia di mia moglie in quanto lei a volte mi parla delle sue sedute.
Io sto bene ma sono preoccupato, a volte non so come devo comportarmi, accetto il fatto che mia moglie sta male e si deve curare con l'aiuto di una professionista, ma non sono molto d'accordo su l'assunzione di psicofarmaci e neanche mia moglie lo è, questi gli sono stati prescritti in un unico colloquio da una psichiatra dell'asl e poi consigliati da la psicoterapeuta dell'asl.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se non ho capito male quindi ha rinunciato a farsi seguire dalla terapeuta dell'Asl e sta andando da una privata, però da poco tempo.
E' così?
E' stata posta una diagnosi per la sua situazione?

In quali momenti si trova in difficoltà e non sa come comportarsi con sua moglie?
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Dr. Fausto Girone Psicologo, Psicoterapeuta 33 1 9
Gent.le utente,

Quando dice che non sa come comportarsi, cosa intende?

E nei confronti di chi? Di sua moglie? Degli specialisti che l'hanno in cura?

Cordiali saluti

Dr.Fausto Girone
Psicologo-Psicoterapeuta Milano
www.faustogirone.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
due approcci psicoterapici differenti, con due professionisti differenti, amio avviso non fanno che creare confusione. Se lei partecipa alle sedute,forse state facendo una terapia di coppia?
Se il corteo sintomatologico appesantisce la vita di sua moglie, con pianto ed altro, valutate l'ipotesi di un approccio combinato:farmacoterapico e psicoterapico, ma non due psicoterapie in itinere, si fa confusione.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it