Paura e ossessione

Buongiorno,
volevo chiedervi aiuto per il mio problema, ho 35 anni sposata con un bellissimo bimbo di 2 anni che adoro, e un marito straordinario.
Ma il problema non sono loro, bensì i miei genitori e le mie sorelle, ho un attaccamento morboso nei loro confronti che mi impedisce di vivere una vita serena.
ci sono stati vari problemi nella nostra famiglia fin da piccole, i miei genitori vivono sotto lo stesso tetto sopportandosi a vicenda.
Mia mamma qualche tempo fa ha avuto un problema di salute, per me è stato un dramma, non dormivo più la notte, agitata tutto il giorno, e piangevo in continuazione, era ricoverata in ospedale e mi facevo 50 km anche 4 volte al giorno.
Ora sta bene fisicamente, logorata psicologicamente da una vita non serena....e io che sono consapevole di quello che ha passato la voglio aiutare in tutti i modi, passo con lei ogni momento libero, la chiamo in continuazione.....e questo mi impedisce di essere serena, sono sempre ansiosa che qualche cosa vada storto che ci siano altri problemi.
Ed ora come se non bastasse, è mio papà ad avere problemi di salute abbastanza seri, non so se sono in grado di affrontare tutto di nuovo.....deve ancora fare dei controlli approfonditi ed io ho già iniziato a stare male, continuo ad informarmi su quello che ha (premetto che non ha nessun bisogno di aiuto).
Ho il cuore che batte fortissimo quando ci penso.....non ce la faccio!
La mia paura più grande è di perderli, non vivrei senza di loro.....non posso! e nell'arco della giornata mi capita di pensarci, è il panico e mi viene da piangere in qualsiasi posto mi trovo.
Un pochino meno a riguardo delle mie sorelle, una più grande e una più piccola ....ma anche con loro mi sento (perchè le chiamo io) almeno un paio di volte al giorno per assicurarmi che tutto vada bene.
Ed ora sono stremata non ce la faccio più, non sono serena.....in qualsiasi posto vada non mi godo nulla ho sempre agitazione o il pensiero che loro stiano bene!!!!!
Questa cosa è peggiorata negli ultimi anni, mi sto anche trascurando, perchè gli unici momenti liberi che ho e che potrei dedicare a me, li passo invece con loro......
Vorrei solo essere serena e godermi la vita.
grazie

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza la sua apprensione sembra ormai che abbia raggiunto livelli patologici. Forse è il momento di rivolgersi ad un terapeuta allo scopo di non smettere di preoccuparsi ma di farlo con la giusta dose rendendo più produttiva la preoccupazione.
un terapeuta cognitivo-comportamentale o strategico potrebbe essere lo specialista di elezione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, alla luce di quello che ci scrive sui Suoi timori e comportamenti, sembrerebbe che il passato con i Suoi fantasmi sia ancora vivo a preoccuparLa, come se ci fosse una reazione traumatica.

Ha mai pensato di consultare uno psicologo di persona?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
il processo di svincolo dalla famiglia di origine a volte può essere ostacolato da uno stile di attaccamento insicuro instauratosi con le figure genitoriali nonché dalle vicende familiari e dai significati che lei ha attribuito alle sue esperienze.
E' consigliabile un percorso di psicoterapia individuale al fine di migliorare l'autoconsapevolezza e favorire la possibilità di attivare le risorse necessarie a prendersi cura di sé.
Come stanno vivendo la situazione le sue sorelle?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte, credo di essere una persona forte, in grado di tenere sotto controllo tutto ma ultimamente qualche cosa mi sta sfuggendo di mano, sono consapevole che la mia "guarigione" è legata al fatto di stare tranquilla serena e di pensare un pochino di più alla mia famiglia....ma è incontrollabile.
Le mie sorelle vivono più serenamente, non si creano tutti questi problemi mi dicono sempre che i nostri genitori sono grandi abbastanza per decidere della loro vita.
ma per me non è vero, mia mamma è una persona fragilissima e ha bisogno di me, e mio papà che ho sempre visto forte ultimamente perde qualche colpo....e quindi arrivo io!
Non sono una santa ma quel poco che posso fare lo faccio con il cuore.
Per non dirvi che ho una nonna ammalata di tumore e che tutta la sua malattia la sto gestendo io da sola, prendo qualsiasi tipo di decisione, esponendola anche agli altri ma alla fine decido cosa è meglio fare per lei.
Io e mia sorella più grande usciamo sempre assieme ci troviamo per cene e pranzi con amici, ogni volta che ci troviamo le chiedo se possiamo chiamare anche la mamma e papà.....la sua espressione mi fa capire di lasciare perdere!!!!!!! e ci sto male.
Tutto questo macigno mi sta schiacciando.
Ho come la sensazione di dover convivere con questa stretta al cuore per sempre.
Vi ringrazio ancora per le vostre risposte
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, mi fa pensare che Lei veda ua mamma in particolare come fragile e bisognosa e le Sue sorelle no.Probabilmente sua mamma si mostra con Lei in questo modo.
Perchè non prende in considerazione l'idea di parlare di persona con uno psicoterapeuta di persona di queste dinemiche e di quanto faticosamente stia vivendo la relazione con i Suoi?

Potrebbe scoprire che in fondo i Suoi genitori non sono così deboli come Lei li vede.
[#6]
dopo
Utente
Utente
gent. ma Dr. Angela
Su questo le do ragione, mia mamma vede in me l'unica figlia che la ascolta e che la capisce, si sfoga solo con me anche perchè le mie sorelle non le danno molte occasioni per farlo!!! e questo non mi aiuta certamente.
Penserò seriamente anche alla necessità di affidarmi a qualche psicoterapeuta.
La ringrazio per il suo intervento
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Era chiaro infatti che quest'ansia molto forte e queste paure di cui ci aveva parlato erano legate anche al fatto di sentirsi un po' sola nella gestione di questi problemi.
Però le relazioni a questo punto credo si siano cristallizzate: parlare con le sue sorelle o con i suoi genitori adesso non servirebbe, perchè il vostro modo di funzionare è molto radicato.
Una psicoterapia, al contrario, avrebbe il vantaggio di lavorare in profindità promuovendo una modificazione di questi aspetti.
Provi a pensare anche a Suo marito e al Suo bambino.
Loro come vedono tutto questo? Che ne pensano?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"credo di essere una persona forte, in grado di tenere sotto controllo tutto ma ultimamente qualche cosa mi sta sfuggendo di mano"


Gent.le sig.ra,
essere forti non significa sostituirsi agli altri nell'assumersi le loro responsabilità o controllare tutto, questa sua tendenza ha creato un equilibrio "malsano" che caratterizza i suoi rapporti familiari e che andrebbe rimesso in discussione prima che lei raggiunga il "livello di saturazione" delle sue energie.
[#9]
dopo
Utente
Utente
.....ci penso spesso alla mia famiglia, mio marito è straordinario sa di questa ossessione e pur di farmi star bene mi dice di fare quello che sento senza preoccuparmi di lui. Mi aiuta e asseconda le mie esigenze, la settimana scorsa mi ha accompaganto a 250 km da dove abito per prendere dei medicinali per mia nonna!
E il mio cucciolo.....mi scendono le lacrime.
Lo amo, subito dopo la sua nascita mia mamma ha avuto un problema di salute, stavo malissimo dovevo correre da lei ma avevo anche lui di pochi mesi.....lo portavo ovunque, ma non le nascondo che per un periodo lo sentivo come un peso perchè mi impediva di stare vicino a mia mamma....mi vergogno.
Ho iniziato a godermi il mio bambino dopo 1 anno dalla nascita.
e ora lo amo più della mia vita, è un bimbo iperattivo, ma non posso farne una colpa a lui so benissimo da dove deriva la sua forte iperattività.....
Sarebbero tante, forse troppe le cose da dire, sto cercando di stringere i denti e di andare avanti con quanta più forza ho, ma se mi fermo un attimo a pensare che mio papà potrebbe avere qualche cosa di serio......inizia il tormento.
Non so come ringraziarla
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
come vede ci sono molte emozioni che si sono accumulate dentro di lei e che meriterebbero di avere uno "spazio" nella psicoterapia, per essere elaborate e metabolizzate, finora si è imposta un prezzo molto alto da pagare, continuare in questa direzione potrebbe essere deleterio per lei e per il rapporto con suo figlio.
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dopo
Utente
Utente
Gent.Le dottoressa,
La ringrazio per la sua disponibilità e per i consigli che ha saputo offrirmi, come già detto prenderò in considerazione il fatto di dover chiedere aiuto.
Mi dispiace abitare così lontano da Lei......
L'aiuto che offrite con questo servizio è straordinario,
grazie ancora
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
non si preoccupi ci sono molti psicoterapeuti validi anche nella sua città, in questo sito può fare una ricerca mirata
consultando le relative schede professionali in modo da verificare gli ambiti di competenza di ciascun professionista

https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

Al fine di offrirle degli spunti di riflessione e alcuni criteri per scegliere lo psicoterapeuta, la invito a leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html