Fobia

Gentili psicologi, sono un ragazzo di 26 anni; soffro da circa 3 anni di ansia generalizzata che in certi momenti si presenta come disturbo ossessivo compulsivo..sono in cura da uno psichiatra il quale , a suo tempo, mi ha prescritto una cura a base di tranquillanti e antidepressivi. Ho iniziato da circa un anno e mezzo una psicoterapia da una psicologa; abbiamo lavorato bene e con lei ho affrontato, anche se parzialmente, molte delle mie paure, ansie e preoccupazioni..l'unico problema che rimane è la mia fobia sociale. Quando sto in mezzo alle persone ho paura che loro possano pensare che io sia omosessuale. Premetto che non sono omosessuale, ma ho solo paura che gli altri lo possano pensare. Su questo punto la mia psicologa non mi sa aiutare dicendo che è una preoccupazione, una fobia, non fondata..e per cui non mi sa dare nessun consiglio rispetto a tale fobia!
Cosa ne pensate voi???? Potete darmi un consiglio, anche se via telematica??
Cordiali saluti
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, la ricerca della "prova" che gli altri non pensino che lei è omosessuale è purtroppo destinata ad andare avanti all'infinito. Non esiste modo, infatti, perchè lei sia rassicurato.

Un lavoro più sensato sarebbe quello di imparare a tollerare l'ansia e la frustrazione di avere un dubbio nella mente, e non darvi risposta, accettando semplicemente che lui sta lì. Somiglia infatti più ad un'ossessione che ad una fobia.

Ma questo è un lavoro psicoterapeutico, per il quale sarebbe più utile confrontarsi con la sua psicologa.

E' anche psicoterapeuta? Se sì, di che indirizzo? Le ricordo che la psicoterapia può essere praticata solo da:

- psicologi e/o medici che abbiano conseguito una specializzazione in psicoterapia presso una scuola autorizzata dal Ministero;
- specialisti psichiatri

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
é una psicologa clinica, cioè psicologa specializzata in psicologia clinica!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Per essere psicologi clinici, basta la laurea in psicologia (indirizzo clinico) e l'esame di stato.
Oppure, dopo l'abilitazione c'è una scuola di psicologia clinica che però abilita all'esercizio della psicoterapia.
Eventialmente può verificare i dati sul sito dell'ordine nazionale degli psicologi.

Ma il punto centrale riguarda la Sua fobia.
Da una parte si potrebbe agire sulla buona modulazione dell'ansia; dall'altra bisogna capire come mai Lei ha proprio questo tipo di preoccupazione.

Con la Sua terapeuta non state dunque lavorando sui significati che la paura che gli altri possano pensare che Lei sia omosessuale sia invalidante per Lei?

Secondo Lei poi perchè la gente dovrebbe pensarlo?
Qualcuno in passato Le ha mai fatto apprezzamenti in tal senso? In famiglia qualcuno pensa sia disdicevole essere omosessuale?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gentile Dott.ssa,
la mia psicologa non mi sa aiutare rispetto a tale fobia, dicendo che è una paura che non trova riscontro, una paura non fondata, come ho già detto prima.
Ma io, non riesco proprio a stare in mezzo alla gente, perchè questa paura/ossessione diventa sempre più grande facendomi sprofondare nell'angoscia più totale.
Daltra parte io prendo farmaci anti-panico e anti-ossessivi ma questa paura-ossessione non svanisce, 'gira' sempre lo stesso pensiero nella mia mente.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Molte paure sono non fondate: io potrei avere paura di un ragno, di un topo, di trovarmi in mezzo alla gente, ma ciò non toglie che in alcuni casi questa paura debba essere trattata.
Dico in alcuni casi perchè se ad es. ho paura dei ragni ma questa NON costituisce un problema per me e non mi impedisce di fare tutto ciò abitualmente faccio, allora posso anche non trattarla.
Ma nel Suo caso questa paura Le sta impedendo di essere sereno e quindi è invalidante.
Provi a rispiegare nuovamente alla Sua dottoressa quanto sia difficile per Lei vivere con questa fobia.
Nel caso può sempre scegliere un terapeuta esperto in disturbi di questo tipo, consultando l'albo degli psicologi e psicoterapeuti della Sua città e domandando già al telefono se il professionista si occupa di questi disturbi.
Io Le suggerisco l'approccio cognitivo-comportamentale per l'efficacia nel trattamento delle fobie.

Saluti,
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Mi spiego meglio:
quando incontro un amico/a, mi viene sempre chiesto se sono fidanzato, ed io, che non lo sono e che non ho mai avuto una ragazza, rispondo sempre di no. Attualmente non ho interesse di stare insieme ad una ragazza, ma può essere che fra un anno, due o tre anni, io cambi idea...nel senso che mi farà piacere avere una ragazza e stare con lei. Ma questo non significa che io sono omosessuale, per ora voglio stare semplicemnente da solo, non ho bisogno di nessuno, solo della mia famiglia.
Ma le persone, alla mia risposta 'no' cosa possono pensare????? E se pensano che io non ho interesse per le donne?? Che è diverso dal non avere bisogno di stare con una donna, come nel mio caso.
Il mio psichiatra ha detto che una persona pensa che l'altro sia omosessuale se si accorge di una sua particolare tendenza, che io non ho, oppure si accorge che l'altro può assumere atteggiamenti che facciano pensare ad un interesse per lo stesso sesso. Ma questo non mi basta e non mi rassegna
Cordiali Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Le avrebbe bisogno di ampliare un po' le ipotesi che può fare. Sembra che il Suo pensiero sia molto rigido. Lei adesso non ha UNA ragazza perchè non la vuole. Ha mai pensato che dall'esterno le persone potrebbero anche pensare che Lei sia un provolone e che ha più ragazze, ma nessuna "ufficiale"?
Probabilmente no, il focus è tutto sull'omosessualità.
Perchè sente di doversi quasi giustificare per essere solo?
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gentilissima Dott.ssa
ormai la società è cambiata, ora si pensa che se uno non ha una ragazza sia omosessuale....
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
concordo con la collega nell'evidenziare una modalità di pensiero rigida che non può che alimentare il suo disagio rendendoti più vulnerabile al giudizio degli altri.
La psicoterapia non ha nulla a che fare con il ricevere consigli ma consiste nel creare le condizioni favorevoli ad un processo di cambiamento, ti suggerisco la lettura di questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gentile Dott.ssa Camplone
La mia psicologa non mi sa aiutare rispetto a tale ossessione/fobia....per quanto riguarda le altre mie paure ho trovato un beneficio
Cordiali saluti
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

gli omosessuali ci sono sempre stati nelle società.
Ma il punto non è tanto invalidare le teorie di nessuno, quanto promuovere il Suo benessere.

Se sta bene da single, ci sarà una ragione per cui è a disagio in pubblico? Secondo Lei quale? (lasciando perdere l'opinione non dichiarata degli altri)
[#12]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Sempre la stessa cosa: perchè gli altri possano pensare che io sono omosessuale
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ma se anche gli altri lo pensassero, che succederebbe a Lei?
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Infatti, a me non succederebbe niente...ora sono più tranquillo..è questo che volevo essere detto dalla mia psicologa..
Grazie mille
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie mille Dott.ssa. La vostra domanda mi ha permesso di fare 'le libere associazioni', come mi ha insegnato la mia psicologa, giungendo alla conclusione che a me non può accadere nulla
Grazie mille
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