Somatizzazioni d'ansia?

Sono disperato

Cari dottori scrivo questa mia perché ormai sono giunto, anzi ho oltrepassato il limite.

Sto male. Sto male a livello fisico ed anche (e forse soprattutto) mentalmente.
Sono entrato in un tunnel che pare non avere uscita e sto male.

Questa in breve la mia storia:
Ho 43 anni, sono sempre stato una persona abbastanza agitata (probabilmente a causa della mio vissuto infantile ecc, ma tale agitazione non ha mai influito cosi negativamente con la mia vita per lo meno fino a pochi anni fa; Anzi allegria ed ironia sono sempre stati tratti marcati del mio carattere.

Tra anni fa ho visto per la prima volta un famigliare (suocera) ammalarsi e morire di cancro.
Tale episodio avvenne proprio nel momento di massima felicità che stavo vivendo.
Oggettivamente da allora qualcosa incominciò a cambiare, anche se onestamente io ho sempre razionalmente pensato di avere superato quel momento (anche perché non è che fossi così tanto legato alla suocera.

Da allora ho iniziato a soffrire di disturbi fisici di vario genere: una volta problemi al ginocchio (che effettivamente ho danneggiato); un'altra volta quattro mesi di mal di gola fortissimo; poi è stato il momento della diarrea.
Tutti questi episodi sono stati vissuti malissimo anche grazie ad una certa sfortuna nei miei incontri con i medici ( diagnosi discordanti, referti sbagliati ecc…).

Da più di un anno ho problemi gastrici e intestinali, più altri sintomi molto fastidiosi (un dolore inguinale che non da tregua ed un senso di stanchezza e malessere generale).

Quando due anni fa iniziai quel periodo di forte diarrea mi fu consigliato di interpellare uno psichiatra che mi prescrisse il cipralex.
Io ero totalmente inesperto di queste molecole ma iniziai a stare malissimo (capogiri, insonnia, sogni vividi ed un malessere pazzesco) cosi decisi di smettere ed in effetti dopo poche settimane tutto tornò come prima.

Pochi mesi dopo iniziarono i problemi gastrici; il mio medico di famiglia da subito e senza farmi fare esami parlò di somatizzazione io invece mi convinsi che si trattasse di tumore ed entrai nel panico.
La gastroscopia (fatta a mie spese) evidenziò delle erosioni duodenali; iniziai la cura ma nonostante questo il malessere non accennava a passare o per lo meno: un lieve miglioramento allo stomaco ma un senso di stanchezza micidiale alle gambe.
Convinsi il mio medico a prescrivermi degli esami ematici che, per i pochissimi valori indagati, risultarono a posto (faccio notare che sono HCV+ e che nonostante tale problema non abbia fortunatamente mai dato segnali preoccupanti mi ha sempre portato a vivere con un senso di spada di Damocle sulla testa).

A Marzo 2011 Tentai un nuovo approccio psichiatrico (da un altro specialista) e mi venne prescritto, nonostante la mia segnalazione in merito alla catastrofica esperienza con il cipralex, del citalopram, rivotril e serenase (che mi rifiutai di prendere)
UN MESE IN CUI CREDO DI ESSERE STATO VICINO ALLA MORTE:
TREMORE – COSTANTE TACHICARDIA – MALESSERE FORTISSIMO – ACUFENI (di cui mi sono forse liberato una settimana fa) perciò decisi di smettere (con tanta fatica e tanta sofferenza)
Però i miei guai fisici sono ancora presenti.
Da una parte ci sono una serie d’esami che non hanno evidenziato grosse problematiche.
Dall’altra ci sono io: devastato dalla diarrea, dai dolori, dal malessere e a questo punto, lo ammetto, da un ansia pazzesca.
Anzi, ad essere sincero: io non so se sono ansioso perché sto male o sto male perché ansioso.
Un gatto che si morde la coda.

Una situazione divenuta insostenibile: numerosi consulti medici, molti dei quali in contraddizione tra loro, un sacco di soldi spesi e nessun miglioramento. Anzi sono peggiorato.

Ho contato un nuovo psichiatra che ha tentato un approccio morbido partendo da incontri di psicoanalisi. Mi ha suggerito di utilizzare Xanax (che però ultimamente mi crea nausea bruciori fortissimi allo stomaco e forse diarrea) ed ipotizzato a settembre di provare ad integrare il tutto con il Fevarin.
Io sono terrorizzato.

I miei genitori premono per farmi consultare un altro psichiatra ancora.

Io sto male.

Non so se il mio malessere ha cause organiche (di cui sono terrorizzato) nonostante molti esami fatti tendano ad escluderlo.
Le infinite navigazioni sul web mi stanno portando a temere di aver e il morbo di Chron, oppure un tumore non ancora evidenziato dagli esami fatti….

Oppure è l’ansia a crearmi tutto questo.
Vi domando: è possibile che l’ansia possa creare tutto questo malessere, queste fitte intestinali, diarrea cronica, mal di stomaco, dolori inguinali? E' possibile avere tutte queste “somatizzazioni” a 43 anni?
Inoltre chiedo: ma se le molecole antidepressive mi danno quegli effetti collaterali insostenibili, gli ansiolitici danno dipendenza e non sono curativi (e ultimamente mi stanno creando problemi fisici).

A me cosa resta? Il suicidio?? (non avrei mai pensato di incominciare, seppur lentamente, a consideralo).

Ho bisogno d’aiuto. Certo. Ma da chi? E con cosa?

Vi prego rispondetemi.

Sto male.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
ho letto con estrema attenzione e col massimo rispetto la Sua richiesta di consulto. Mi rendo perfettamente conto che in casi come il Suo la delusione di non trovare soluzioni ai Suoi fastidi, la stanchezza di sopportare per lungo tempo problematiche mai risolte, la sensazione di sentirsi solo con se stesso e con i Suoi disturbi abbiano preso il sopravvento ostacolando ogni Sua reazione.
Per quelle che sono le mie competenze mediche, Le suggerisco di affrontare parallelamente i Suoi disturbi consultando un buon Specialista Gastroenterologo (nella Sua zona non avrà difficoltà ad individuare un ottimo Specialista) ed uno Specialista Psicologo/Psicoterapeuta.
Intanto, con l'auspicio che possa esserLe d'aiuto, inoltre il Suo consulto in Area Specialistica Psicologia.
Con i migliori auguri...

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signore,

i sintomi che lei elenca possono essere totalmente determinati da una condizione di malessere psicologico, o possono essere anche di natura organica.
Per stabilirlo, se non l'ha già fatto, è davvero il caso che segua l'indicazione del dr. Marcolongo e si faccia visitare da un bravo gastroenterologo.

Non ha nessuna importanza che lei abbia 43 anni, le somatizzazioni sono possibili a qualunque età e non sono qualcosa di "infantile", che alla sua età non dovrebbe (più) esistere.
Non si tratta insomma di problemi che passano con il tempo, ma che anzi eventualmente si aggravano se non si interviene.

Se lei ha un'intera vita di "agitazione" alle spalle e non se n'è mai occupato, ad eccezione dei recenti tentativi di cura psicofarmacologica, è più che comprensibile che anche un evento non particolarmente sconvolgente sulla carta possa averla destabilizzata e fatta peggiorare.
Di conseguenza questa volta, invece di nominare soluzioni estreme, farebbe bene a rivolgersi ad uno psicologo per occuparsi di questa "agitazione" e dei malesseri che le causa.

Per rispondere al suo dubbio, non ha importanza stabilire cosa venga prima: quel che conta è solo che lei sta decisamente male, al punto di dirsi diperato, e che è venuto il momento di risolvere una situazione che si è trascinata decisamente per troppo tempo.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Cara dottoressa, io la ringrazio. Sono stato seguitada una psicologa (comportamentale) per tre anni ed alla fine mi ha scaricato....

Ho speso un patrimonio in visite gastrenterolgiche e mi è stato diagnosticato un colon irritabile...

... non so piu che pesci prendere... sdo solo che sto male ... sto male ... sto male

Grazie ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
A seguito di quale diagnosi ha effettuato la psicoterapia?
Se lei si è sentito "scaricato" è evidente che qualcosa non è andato per il verso giusto: ha idea di cosa si tratti?
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dopo
Utente
Utente
Cara dottoressa ci tengo a precisare: non mi sono sentito scaricato. Sono stato scaricato! La Psicologa mi disse che non stavamo ottenedo risultati e perciò ha deciso di interrompere gli incontri.

Il punto è che io soffro nel corpo (adesso anche nella testa sicuramente)e tali disturbi non sono mai diminuiti ma anzi... Ovviamente questa sofferenza nel fiscio ha generato in me contuibui stati di panico e di tensione; aggravati dal fatto che spesso sul lavoro mi ritrovo a navigare sul web ed alimentando cosi la mia ipocondria.

La psichiatra che per poco non mi mandava al creatore con il citalopram... aveva diagnosticato un disturbo d'ansia, ipocondria e demoralizazione...

A me basterebbe stare bene nel corpo per tornare in forma...
Ho paura, tanta; I disturbi fisici non passano e mi sto rendendo conto che sta facendosi largo nel mio "sentire" anche una specie di depressione. Ho esaurito le forze per combattere... Sono terrorizzato.

Grazie per l'avermi ascoltato
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se le ha detto questo si è comportata in maniera corretta, perchè quando vediamo che un certo intervento non sta dando i risultati attesi dobbiamo giustamente dirlo al paziente e interrompere il percorso.
Non le ha suggerito un altro tipo di intervento?
A volte una certa psicoterapia funzione e un'altra no, ma lo si scopre solo effettuandole.

Il fatto che i sintomi siano fisici non deve ingannarla (sempre ipotizzando che la sua salute sia buona, cosa che deve essere accertata dai medici): accade infatti sempre che l'ansia generi anche malesseri corporei che in alcuni casi costituiscono la totalità o quasi dei sintomi.
Questo dipende dalle caratteristiche di personalità del singolo soggetto e dalla sua capacità o meno di esprimere il disagio con sintomi mentali (che possono considerarsi "più evoluti" rispetto ai sintomi fisici).

Lei ci ha detto:

"sono sempre stato una persona abbastanza agitata (probabilmente a causa della mio vissuto infantile)".

L'agitazione si esprimeva sul piano fisico o psichico?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio ancora per l'attenzione che mi sta concedendo!

Direi che l'agitazione si manifesatva piu a livello fisico (tremore alle mani per es.) e magari con una certa aggressività verbale (mai fisica o maleducazione o cattiveria, piuttosto ironia cattivella).

Il fatto è che sono sempre stati gli altri a dirmi che sono agitato.
Quando facevo le sedute piu volte ho raccontato che forse io non so cosa vuole dire essere tranquillo perchè il mio "status" normale a cui sono da sempre abituato è settato su una soglia più "agitata" rispetto alla norma spero di essermi spiegato...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sì, si è spiegato benissimo e mi sembra un'analisi piuttosto lucida della situazione.

La dottoressa non le ha quindi suggerito nulla quando avete interrotto la terapia?
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dopo
Utente
Utente
Niente di niente.

Infatti io ho sempre lamentato il fatto che,disturbi fisici a parte, la mia "situazione" è sempre stata accuratamente descritta ed analizzata ma non ho mai ricevuto un seppur minimo suggerimento utile per "smontare il meccanismo".

L'unica cosa che mi sono sentito dire è stato: cambiare lavoro (il che dato il perido di crisi....) inoltre non credo che una tale azione avrebbe potuto o possa interagire positivamente con l'ansia, i dolori, la diarrea, la nausea ed il malessere (stanchezza paura ecc)

Ripeto. Mi sento disperato soprattutto perche ho combattuto come un leone ma non sono riuscito a trovare una soluzione che per lo meno alleviasse i miei sintomi.

Anche la terapia antidepressiva mi ha solo devastato e reso ancora piu debole.
La cosa poi peggiore è quando consulti tre specialisti (siano essi medici generici, gastroentrologi, psichiatri) ed avere tre diagnosi differenti....

Sono a sua completa disposizione e naturalemnte ringrazio!
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> La Psicologa mi disse che non stavamo ottenedo risultati e perciò ha deciso di interrompere gli incontri.
>>>

Anche se la sua reazione "sono stato scaricato!" è comprensibile, da parte del professionista ammettere apertamente di non essere in grado di fornire aiuto è un atto apprezzabile di onestà, non di cattiva volontà. Semmai, il dubbio potrebbe essere su come mai le ci sarebbero voluti 3 anni per capirlo.

Ad ogni modo se per ipotesi dovesse soffrire di qualche condizione medica, mi pare ci siano pochi dubbi sul fatto che lei abbia bisogno anche di uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.

Legga questa piccola rassegna per farsi un'idea su alcuni degli orientamenti psicoterapeutici più diffusi, e poi decida di tentare almeno un'altra volta:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

>>> non ho mai ricevuto un seppur minimo suggerimento utile per "smontare il meccanismo"
>>>

Trovo strano che una psicoterapeuta comportamentale non le abbia mai dato alcuna indicazione diretta, dato che è proprio questa l'essenza della terapia comportamentale. Comunque, oltre a quella comportamentale, la terapia breve strategica è particolarmente adatta all'ansia.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Immagino che la situazione sia molto pesante, ma la invito a non arrendersi: ci sono buone probabilità che cambiando approccio psicoterapeutico l'esito sia diverso.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Egr dott Santonocito

Io Sono disposto a qualsiasi cosa pur di uscire da questo inferno! (ultimemnte dico che leccherei anche le palle ad un cane pur di migliorare)

La situazione sta precipitando! Anzi è precipitata...

Attualemnte sono seguito da un vecchio psichiatra e sta usando come metodo "analisi dei sogni e studio del profondo" ma non vedo particolari risultati.

Io abito iun provincia di Milano e sarei ben contento si trovare qualcuno che, compatibilemnte con le logistiche e le problematiche lavorative (che stanno andando a catafascio anch'esse) possa seguirmi ed aiutarmi a trovare una soluzione.

Come ho gia scritto: parrebbe che a livello fisico non ci siano problemi (sempre che siano stati fatti gli accertamenti necessari) e che quindi i miei sintomi scaturiscano dalla mente (ed io ho qualche dubbio)... Fatto sta che questo maledetto gatto continua a mangiarsi la coda. Domenica dovrei partire e sono letteralemnte terrosrizato!

Grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Da qui non possiamo fare nomi da consigliarle, può cercare all'interno dell'elenco degli iscritti alla sezione di Psicologia di questo sito oppure consultare l'albo regionale degli psicologi all'indirizzo www.opl.it

L'importante è che non si scoraggi!
[#14]
dopo
Utente
Utente
Io capisco che, sotto un certo punto di vista, non sia corretto dare nomi.... Però alla fine di tutta questa mia accorata richiesta d'aiuto (un grido di dolore oserei dire) non mi pare di vare ricevuto grandi delucdazioni. Purtroppo.

Alla fine uno sterile elenco ed un invito a non scoraggiarmi (ma io ormai sono gia scoraggiato dopo un anno di forti sofferenze)

Ringrazio comunque per l'attenzione. Speriamo in un miracolo. Io non so piu che peesci prendere.

Potreste eventualemnte spostare queta mia anche in sezione psichiatria? (dove peraltro avevo originariamente postato)

Grazie ancora
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Mi permetta di chiarirle bene i limiti di un consulto online come questo. Non sarebbe realistico aspettarsi di trovare aiuto diretto a distanza e la soluzione al suo problema, se deve esserci (e può esserci, perché di persone come lei ne aiutiamo ogni giorno) potrà venirle solo di persona. Certo non occorre ricorrere ai miracoli.

Da qui siamo abilitati solo a dare un orientamento generale e informazioni, ma non indicazioni comportamentali DIRETTE, per le quali deve trovare il professionista che fa per lei, servendosi di ciò che le stiamo suggerendo. Come le spiegava la collega non possiamo fare nomi pubblicamente, ma se scrive in privato a qualcuno di noi potremo certo suggerirle dei colleghi nella sua città.

Devo segnalarle che "analisi dei sogni e studio del profondo" non sono gli approcci più indicati nel caso dell'ansia acuta e limitante come sembra essere la sua, per la quale, ripeto, le terapie più efficaci ed efficienti sono quelle comportamentali e strategiche.

Cordiali saluti
[#16]
dopo
Utente
Utente
Cari dott. Santonocito e Massaro

Mi rendo conto benissimo dei limiti che ha una consultazione on line e mi scuso se il tono del mio ultimo intervento ha dato adito a male interpretazioni del mio pensiero.

Sui limiti dell'analisi dei sogni me ne sto rendedndo conto...ma siamo ad agosto e volente o nolente dovrò aspettare settembre (sperando si arrivarci) per un qualsiasi altro tentativo.

Volevo seglare inoltre un mio errore precedente: i tre annni di psicologa erano di tipo ""cognitivista" e non comportamentale.

Purtuttavia mi/vi chiedo: l'ansia è in grado di fare star (molto) male un persona senza per questo dare sintomi legati allo spavento (tachicardia, fiato corto)? e puo essere invece presente facendo provare un èprofondo malessere (oltre alle presunte somatizzazioni) 24 ore su 24?

Quello che sto cercando di capire è se il mio è un disturbo d'ansia oppure altro...

Vi ringrazio tanto!!
[#17]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Ovviamente sì. L'ansia può esprimersi in molti modi diversi, a volte più legati a sintomi e sensazioni fisiche, altre più in forma di rimuginazioni, dubbi, preoccupazioni ossessive. Inoltre non è infrequente che negli ansiosi di lunga data i sintomi tendano a evolversi da forme più fisiche verso altre più ideative-ossessive.

Tuttavia, se dovessi esprimermi in forma un po' azzardata ma comunque con il conforto dell'esperienza clinica e della ricerca, potrei dirle che i disturbi d'ansia sono in generale fra quelli meno ostici a risolversi.

Cordiali saluti

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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