Masturbazione imbarazzante

Salve sono Giuliano, 46 anni, omosessuale. Mio padre é morto l'anno scorso.
Il mio problema è imbarazzante, ma devo parlarne. Durante la masturbazione penso a lui, e mi eccita pensare di fare sesso con lui. Mi succedeva anche 2 anni prima che morisse, ma adesso dopo la sua morte il desiderio è aumentato. La cosa non mi impedisce di vivere, ma vorrei sapere perché mi succede.
Grazie in anticipo.

Giuliano
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
È difficile darle una risposta immediata, senza conoscere nei dettagli la sua situazione. A volte possono evidenziarsi delle correlazioni fra rapporto con il padre e omosessualità maschile, ma la cosa può solo essere approfondita attraverso consulti psicologici di persona, se per lei questo è un problema che intende affrontare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile utente,
concordo con il collega, è difficile darle una spiegazione con così poche informazioni.

Un'ipotesi potrebbe essere collegata proprio alla perdita di suo padre che lei sembra di tentare di lenire con le sue fantasie masturbatorie.

Tuttavia solo con un percorso più approfondito e vis a vis con uno psicoterapeuta potrebbe effettivamente comprendere le ragioni che la portano a queste fantasie.


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Utente
Utente
Vi ringrazio, sono in analisi da tre anni, durante i quali ho pero i due genitori.
Capisco perfettamente che le informazioni non sono abbastanza, volevo avere un idea molto generale, alle volte il proprio psicologo é troppo di famiglia, permettetemi la battuta.
Il lutto é una cosa dura, lo so, son sensazioni nuove, scomode. Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
parli con il terapeuta che ha il piacere di seguirla, delle sue difficoltà e dell'associazione auto-erotismo- fantasie erotiche, solo con chi la segue si può fare chiarezza e trovare nuove chiavi di lettura,veritiere del suo disagio.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se è già seguito da un collega, lui è la persona più adatta a cui rivolgere la domanda.

Per il resto, riguardo alla sua battuta:

>>> alle volte il proprio psicologo é troppo di famiglia
>>>

la accettiamo volentieri, ma bisogna vedere cosa intende.

Se intendesse dire che la richiesta d'informazioni a noi era diretta a ottenere un secondo parere, rispetto a quello del suo psicologo, non c'è nulla di male.

Ma se invece voleva dire che il suo psicologo "è di famiglia" nel senso che era una persona conosciuta anche prima d'iniziare ad andarci, questo andrebbe meno bene, perché non è opportuno (ed è anche proibito allo psicologo) farsi assistere da uno psicologo che già si conosce per motivi personali o familiari.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie a tutti, molto gentili. Si, certo la mia battuta era proprio diretta al fatto che fa sempre piacere avere il parere di altri professionisti. Non conoscevo la mia Psicologa prima di incontrarla, non fa parte della famiglia... in quel senso, siamo nati in due stati europei differenti. Grazie, grazie ancora.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Meglio così allora, rivolga le stesse domande a lei, saprà di sicuro risponderle ed aiutarla.
Cordialità
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