Scetticismo nei confronti del mondo sessuale

Salve a tutti dottori,
Ho 18 anni e da circa un'anno e mezzo ho una relazione con un ragazzo fantastico che mi coccola e mi fa sentire sempre al centro del suo mondo, insomma vivo con lui un rapporto fantastico. Il problema sorge quando si tratta di avere rapporti o fare atti sessuali di ogni genere. Ogni cosa riguardante quel campo mi crea disagio, paura e l'idea che sia sbagliato e sporco fare quelle cose. Non riesco a capire. Lui è stato il mio primo vero ragazzo e c'è da dire che, dopo essermi concessa a lui per la prima volta (e aver sentito un dolore assurdo) non ci sono stati troppi problemi e abbiamo continuato ad avere rapporti abbastanza frequenti, ad eccezione per il sesso orale per il quale provo un disgusto davvero terribile. Tuttavia adesso mi ritrovo a tentare di fuggire sempre di più da quel mondo perché lo trovo troppo sporco e mi spaventa un sacco. C'è da dire che ultimamente provo dolore mentre faccio l'amore con lui, poiché, non riuscendo quasi più ad eccitarmi davvero (sebbene non ne capisca il motivo), non lubrifico e quindi provo dolore per tutta la durata del rapporto, ed anche dopo. Amo alla follia il mio ragazzo e provo anche molta attrazione nei suoi confronti, ma se fosse per me abolirei ogni atto sessuale, sebbene non riesca a darmi una motivazione differente dal dire "è una cosa sporca, mi spaventa, non voglio". Non ho subito abusi quindi non avrei nulla di cui aver paura eppure mi sento sempre a disagio quando, nella nostra relazione, ci si trova "sotto le coperte". Per quale ragione? Che cosa mi è successo? Non ho problemi vaginali ho avuto una candida 7 mesi fa che è stata curata con successo e ora sono sana. Che cosa può dunque essermi capitato?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, oltre alle cause che possono essere escluse solo dal ginecologo con la visita medica, si possono ipotizzare ragioni legate al tipo di educazione ricevuta.

Bisognerebbe capire, in uno spazio opportuno e con uno psicologo, che cosa significa per te che il sesso sia sporco e da dove viene questa idea.

Potresti rivolgerti al consultorio di zona per un colloquio psicologico.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
l'approccio alla sessualità dovrebbe essere graduale, per poter rispettare i tempi di ciascuno.
A fare l'amore bene si impara col tempo, con l'esperienza e la maturazione fisica, psicologica ed affettiva.
Non ci devono essere obblighi o forzature. Non metterti fretta e non importi comportamenti che non ti piacciono.
Dici che ti sei concessa a lui per la tua prima volta, ma il tuo corpo lo desiderava o è stata solo una decisione "di testa"?
Se il tuo ragazzo ti vuole davvero bene, ti saprà aspettare. Se c'è sentimento tra di voi, troverete i modi per farti sperimentare che vivere la sessualità in un rapporto d'amore non è una cosa sporca per la quale sentirsi in colpa, ma una straordinaria modalità di espressione del proprio amore.
A tuo parere che peso ha nelle emozioni sgradevoli che provi l'educazione che hai avuto? A casa tua in che termini hai sentito parlare di sessualità?
Con le tue amiche ti è capitato di confrontarti?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ogni cosa riguardante quel campo mi crea disagio, paura e l'idea che sia sbagliato e sporco fare quelle cose. Non riesco a capire.
>>>

Queste sono emozioni, quindi non è appropriato dire che sei "scettica". La sessualità non è qualcosa in cui si crede o non si crede, è una cosa che si sente. E se tu senti paura, vergogna e repulsione nel "fare quelle cose", significa che ti porti dentro un atteggiamento negativo verso il sesso. Può essere dipeso da un'educazione rigida o da esperienze di altro tipo, ma è possibile che il dolore che senti sia causato da una contrazione involontaria della tua muscolatura, proprio perché sai che è "sbagliato" lasciarti andare. Così come la mancanza di lubrificazione. Sono tutte reazioni controllate dal cervello, e se il cervello dice "NO"...

Se non ne hai parlato già con il ginecologo dovresti farlo, ma soprattutto dovresti cercare uno psicologo psicoterapeuta dal quale farti aiutare, perché è probabile che lì ci sia del lavoro da fare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
In casa mia non si è mai veramente affrontato questo discorso. Mio padre, tuttavia, se avevo delle domande mi dava risposte dirette ma senza influenzarmi positivamente o negativamente, almeno per quanto la mia memoria ricordi. Con le mie amiche mi sono confrontata ma a differenza loro io sono quella che, dopo 9 mesi della mia relazione, ho avuto un distaccamento improvviso da quel mondo. Effettivamente il modo in cui ho scoperto il sesso è stato abbastanza brusco, facevo terza media e mi è capitato di vedere un video in cui una ragazza praticava del sesso orale ad un ragazzo. I miei coetanei erano estasiati, io incuriosita ma allo stesso tempo distaccata perché quel gesto mi era parso disgustoso. Nonostante questo nei primi mesi del mio rapporto fare l'amore con il mio ragazzo non era un peso, anzi era molto piacevole. Ma poi il mio corpo ha cominciato a dire di "no" smettendo di lubrificare sebbene la mia testa diceva di "si" perché provavo desiderio. Con il passare del tempo il mio corpo continuava a rifiutare e quindi temo che la mia mente abbia reagito di conseguenza. Ma non riesco a capire come mai, così di punto in bianco, il mio corpo si sia rifiutato di praticare quell'atto che fino alla volta prima mi aveva provocato solo piacere.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bene, in tal caso può darsi che quell'episodio del video possa aver contribuito al problema. In ogni caso è fuorviante pensare che "se riesco a capire perché ci sono cascato, allora ne uscirò". Questo spesso non è vero, in campo psicoterapeutico. O meglio, ciò che è necessario capire è come funziona il problema nell'oggi, per poterlo risolvere, il passato conta fino a un certo punto. Per fare questo l'aiuto di un terapeuta potrebbe rivelarsi determinante, altrimenti rischi di combattere con qualcosa che non riesci a vedere. Ci sono tecniche comportamentali efficaci che è possibile utilizzare nel caso di problemi come quello che descrivi, ma è necessario prima farsi vedere di persona, per confermare e capire bene di cosa si tratta e non rischiare di dare consigli inappropriati.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Data la tua giovane età immagino che uno dei possibili ostacoli a rivolgerti di persona ad un professionista sia quello economico, perciò, se non ne sei già a conoscenza, ti informo che presso il Cosultorio della tua ASL (già suggerito inizialmente dalla dott.ssa Pileci) puoi effettuare dei colloqui gratuitamente sia con uno/a psicologo/a, sia con un/a ginecologo/a.
Non tardare ad affrontare questo problema nella sede adeguata, pensando magari che col tempo passerà da solo, perché al contrario il rischio è piuttosto che si amplifichi e crei le basi per ulteriori difficoltà.

Cari saluti.
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dopo
Utente
Utente
E' possibile ottenere un minimo di risultato, prima di ricevere un consulto da uno specialista (che ho recentemente prenotato), provando ad autoconvincersi del fatto che "sia giusto", "non sia sporco", ecc ecc? Provando ad assecondare il mio ragazzo sebbene il mio corpo non sia d'accordo? Un'altra cosa. Io non sono mai andata alla scoperta del mio corpo. Nonostante conosca come funzionino gli atti sessuali e di masturbazione, io non sono mai andata ad approfondire queste conoscenze su di me. E' stato sempre e solo il mio ragazzo a toccarmi, mentre io ho sempre evitato di farmi certe cose poiché non mi interessano e trovo comunque una "violazione personale" anche se come definizione non mi pare molto azzeccata visto che si tratta del mio corpo, tuttavia il motivo é sempre stato quello. Io non mi sono mai toccata ne scoperta, non avevo mai fatto nulla con un ragazzo però, da quando sto con quello attuale, ho fatto più o meno ogni cosa (l'unica volta che mi sono toccata è stata sotto esplicita richiesta del mi ragazzo che ha tentato di farmi capire cosa significasse. Ma il risultato è stato una repulsione da parte mia). Può essere che il fatto che io non abbia mai fatto nulla su di me e di punto in bianco sono giunta a fare l'amore e altre cose abbia creato dentro di me qualche pensiero subconscio che adesso mi blocca?Cosa posso fare mentre aspetto la mia visita che è prevista tra circa un mese?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"E' possibile ottenere un minimo di risultato, prima di ricevere un consulto da uno specialista (che ho recentemente prenotato), provando ad autoconvincersi del fatto che "sia giusto", "non sia sporco", ecc ecc?"

Non è possibile. Cambiare idea, anzi far cambiare idea al tuo corpo e alla tua mente non è automatico. Una ragione ci sarà ed è meglio per te se ti affidi allo specialista.

Poi, se hai avuto modo di scegliere anche un ginecologo di fiducia con cui parlare apertamente, è ancora meglio.

Per quanto riguarda l'autoerotismo e la sessualità in genere, ogni persona ha i propri tempi e i propri ritmi. Quindi sta a te cercare e scoprire i tuoi.

Se vuoi aggiornaci sulla situazione dopo la visita.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Il 23 ho una visita ginecologica. Posso parlare direttamente con la mia ginecologa di questi miei problemi sessuali? Mi indirizzerà lei verso lo specialista che mi potrà aiutare?E' normale che il mio problema ora cominci ad espandersi fino ai preliminari? Lo chiedo poiché recentemente ho fatto fatica anche con quelli
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Sicuramente un ginecologo può inquadrare meglio la situazione, diagnosticare eventuali problemi o escluderne altri.

Se la questione è di pertinenza psicologica ti indirizzerà certamente verso uno psicologo.

Sulle rassicurazioni che cerchi, più che domandare se sia normale o meno, bisogna cambiare direzione e logica perchè è probabile che questo costante monitoraggio possa renderti molto ansiosa e concentrata esclusivamente sul problema, anzichè permetterti di stare bene quando sei col tuo ragazzo.

In genere andare alla ricerca eccessiva di rassicurazioni fa ottenere l'effetto opposto.

Aspettiamo la visita e il colloquio. Sono certa, considerata anche la tua giovane età, che ci saranno strade percorribili per raggiungere un nuovo equilibrio.

Saluti,
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Io non mi sono mai toccata ne scoperta, non avevo mai fatto nulla con un ragazzo però, da quando sto con quello attuale, ho fatto più o meno ogni cosa>>

Probabilmente qualche tappa è stata saltata: forse lo hai fatto per lui, ma di certo non per te, non perché lo desiderassi fare.
Presumibilmente non ti sei data tempo e opportunità per conoscere meglio il tuo corpo, imparare ad ascoltarlo e poterlo "usare" con maggior consapevolezza.
Non so che età abbia il tuo ragazzo, ma immagino sia più o meno un tuo coetaneo che, per quanta dolcezza e tenerezza ci metta, potrebbe involontariamente non rispettare la gradualità che invece per te è necessaria. Eventualmente, se ti va, potresti coinvolgere anche lui nei colloqui che effettuerai: sarebbe per voi un'opportunità di crescere come coppia.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
quello che è giusto e quello che è sbagliato, rientra nella sesione della soggettività, nutrita dagli insegnamenti ricevuti, dalla dote formativa ed informativa ricevuta dalla famiglia, dall'eventuale educazione emozionale e sessuale e dalle sperienze vissute ed esperite.
Il dolore sessuale, necessita di un' adeguata diagnosi, la prima tappa è sicuramente una visita ginecologica per escludere infiammazioni vulvari o vaginali o la presenza di candida recidivante, le altre cause sono da ricercare "altrove" e nella coppia in cui la sessualità abita.
Legga, se crede,questo mio articolo sull'argomento.
cari saluti

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it