Repentini sbalzi d'umore

gentile signora vuole formulare meglio il suo quesito?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

Gentile signora,

ci può dire quanto anni hanno i suoi figli e quando e quante volte le succede di avere questi sbalzi d'umore?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

gent.mi medicitalia, chiedo perdono ma potrei avere una risposta anche solo fondata su ipotesi? Vi ringrazio della cortese attenzione
ps so bene che il mio atteggiamento non può che essere dannoso ma vorrei poter ponderarne la ricaduta

I consulti online contengono limiti e difficoltà, senza avere poi compreso il focus della sua richiesta lo è ancora di più.
E'lei che soffre di sbalzi d'umore?
Ne risentono i suoi figli?
In ogni caso gli psicologi, non sono solo privati, ma lavorano anche in strutture convenzionate.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Senza qualche informazione più precisa non possiamo risponderle sul suo caso, ma se vuole mantenere il discorso sulle generali penso che lei conosca già la risposta: una madre che espone i figli ad un comportamento instabile e imprevedibile li danneggia a diversi livelli e può provocare in loro lo sviluppo di problemi relazionali quando non dei veri e propri disturbi psichiatrici.

Di conseguenza chi è cosciente di essere in questa situazione dovrebbe chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta o e/o ad uno psichiatra per non influenzare negativamente l'esistenza dei propri figli, oltre che per uscire dallo stato di malessere che sicuramente vive.

Gentile Signora,
da questo e dai consulti precedenti che lei ha richiesto mi sembra di poter evincere che la sua condizione necessita assolutamente di un supporto dal vivo, per il bene suo e dei suoi figli.
Non si limiti a cercare risposte ai suoi dubbi on line, non basta!
Si attivi subito per la ricerca di uno specialista nella sua città e gli parli anche della sua diffidenza e della sua difficoltà a stabilire una relazione di fiducia, potrà essere uno dei primi elementi da affrontare in terapia.
Cordialmente

Dr.ssa Michela Rizzo Pinna
Psicologo Psicoterapeuta
Cognitivo Comportamentale