Crisi di pianto frequentissime e sbalzi d'umore forti improvvisi

Innanzitutto Buongiorno e Buon Natale.
Sono una ragazza di 22 anni e chiedo il vostro parere perchè da un pò di tempo soffro di forti crisi di pianto e sbalzi d'umore fortissimi.Sin dall'adolescenza ho sempre sofferto di sbalzi d'umore e di alcune sporadiche crisi di pianto,ma nell'ultimo anno e mezzo, sempre senza un motivo preciso, tali sbalzi di umore(dall'allegro al depresso) e tali crisi di pianto si sono accentuati tantissimo, divenendo piu frequenti(piu volte al mese)fino a diventare frequentissimi negli ultimi due mesi(in alcune settimane del mese queste crisi sono giornaliere, tant'è che a volte su 4 settimane al mese solo 1 rimane "immune" a tali crisi).
Con "crisi di pianto" intendo pianti lunghi e improvvisi, apparentemente dovuti a nessun motivo, durante i quali i miei pensieri si triplicano in maniera velocissima e spesso si avvicinano all'idea di morte e suicidio, cosa che ovviamente mi spaventa moltissimo, sebbene io riesca a controllarmi fisicamente.Mentalmente però diventa spesso un pensiero fisso durante i pianti e la mia testa produce le immagini di tale pensieri. Ho provato a rivolgermi a una psicologa, ma solo durante un incontro, perchè per motivi economici non avrei potuto permettermi di continuare, quindi non ne è risultata una vera e propria diagnosi del problema, se non che secondo lei avrei tutte le possibilità per uscirne, essendo io una persona attiva, socievole, e che non ha mai smesso di fare mille attività durante la giornata(oltre allo studio mi occupo di volontariato e sociale).Quando i sintomi passano e torno nella settimana più tranquilla, mi sembra che tutto sia finito e che in realtà io stia bene, ma poi puntualmente, dopo qualche giorno, le crisi ricompaiono all'improvviso, o meglio sono istigate da cose talmente banali che i miei pianti sono totalmente esagerati rispetto a esse(magari un piccolo litigio, un pensiero o addirittura mi basta un tono di voce diverso nelle persone che mi stanno accanto).
Questo problema sta condizionando i miei rapporti con gli altri, con il mio ragazzo, con gli amici che non capiscono i miei comportamenti, e purtroppo non sapendo come classificare tali crisi e sbalzi a volte tendo ad allontanarmi per non coinvolgerli in quello che mi succede, sebbene alcuni di loro lo sappiano.
Spero voi possiate darmi almeno un suggerimento su cosa possa essere e cosa fare eventualmente, tenendo in considerazione la mia età.
Vi ringrazio,
Buone feste.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

a quanto ci dici il problema si sta trascinando da diversi anni: durante l'adolescenza è possibile - anzi, molto frequente - attraversare momenti di depressione e sconforto, ma quando il malessere si protrae per lungo tempo e non rientra è necessario un intervento specialistico.

Prima dell'unico incontro con la psicologa non sei mai intervenuta in alcun modo per risolvere il problema?
E' stata una tua idea rivolgerti a lei o te l'ha consigliato quacuno?
I tuoi familiari non sono preoccupati per questo tuo malessere?

Vorrei anche chiederti se l'inizio delle crisi è coinciso con qualche evento o cambiamento significativo e/o se è successo qualcosa in particolare un anno e mezzo fa, visto che ci dici che da allora la situazione è precipitata.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gent.le Dottoressa,
grazie per avermi risposto così prontamente!
No, prima di questa psicologa(cioè un paio di settimane fa)non mi sono mai rivolta a nessuno perchè, anche se le crisi sono aumentate un anno e mezzo fa, non erano cosi frequenti(come ora)da volermi rivolgere a qualcuno, e poi come le dicevo, non posso permettermi tale spesa.I miei familiari non conoscono il problema, poichè faccio in modo che non assistano mai alle mie crisi di pianto:magari in quei momenti non sono presenti in casa,oppure io mi isolo nella stanza dove studio e ho il pc, quindi da fuori non presento nessun comportamento strano, sono una persona riservata e non parlo molto della mia vita privata con i miei, sanno in generale cosa faccio, parliamo di altro ma generalmente riesco ad isolarmi in questi momenti.Ho imparato comunque a controllarli quindi se stanno per avvicinarsi a me in quei momenti riesco a fermare il pianto o comunque faccio in modo che non lo vedano.Un anno e mezzo fa non è successo niente di grave nella mia vita, l'avvenimento di cambiamento è stato quello di tornare da un anno di studio all'estero ma tutto sommato dopo il ritorno, seppur fossi dispiaciuta di lasciare la mia vita li, ho saputo ricreare la mia vita qui, mi sono fidanzata e sono ripartita in viaggi, anche lontani, più volte.Vorrei cambiare città e tornare a vivere all'estero ma sinceramente non credo che queste siano motivazioni sufficienti a giustificare delle crisi di pianto, d'umore e di instabilità tali, conferma?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dimenticavo:è stata una mia idea quella di rivolgermi alla psicologa perchè la frequenza giornaliera dell'ultimo mese di crisi di pianto non era più sostenibile, anche fisicamente, perchè mi provocava enormi tensioni e mal di testa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
In questi ultimi 2 mesi non è davvero successo o cambiato nulla che possa averti fatto improvvisamente peggiorare?

Immagino che il pianto non sia legato alla sola idea di andartene, ma questo dipende da come vivi la possibilità di lasciare definitivamente la tua famiglia per cambiare città o addirittura Paese.

Poichè non ti conosco non ti posso dare certezze, ma è plausibile che il tuo sia un malessere che è nato anni fa e nel tempo si è accentuato non essendo mai intervenuta per risolverlo.

E' un peccato che tu lasci peggiorare ulteriormente la situazione, anche perchè ti è stato detto che può essere tranquillamente recuperabile.
Potresti rivolgerti ad es. ad un consultorio familiare, qui trovi alcuni recapiti utili:
http://napoli.virgilio.it/pubblicautilita/CONSULTORI_FAMILIARI.html
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vivo tranquillamente la possibilità di andarmene di casa, l'ho già fatto piu di una volta per lunghi periodi e non mi creerebbe nessun problema, anzi adesso ne avrei bisogno per avere uno spazio piu mio
Ad agosto sono partita per due mesi, viaggio lontano e faticoso mentalmente e fisicamente, ma comunque appagante.Negli ultimi due mesi(cioè da quando sono tornata) ho iniziato a fare moltissime cose oltre allo studio e al lavoro, e spesso ho pensato che la causa fosse stress accumulato , perchè per quanto belle queste attività comunque mi riempono le giornate quasi totalmente, ma allora non si spiega come mai l'umore è altalenante, e poi lo stress può provocare crisi di pianto?e cosi forti e frequenti, tali da provocare i pensieri che spiegavo sopra?
La ringrazio per il suggerimento del consultorio, ci avevo pensato ma non trovavo riferimenti, proverò a informarmi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Allora forse c'è dell'altro che non è mai stato risolto e ti "accompagna" da anni.

Lo stress può far peggiorare un preesistente stato ansioso o depressivo, ma non posso dirti di più e per un inquadramento diagnostico della situazione è necessario che tu ne parli di persona con uno specialista.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio moltissimo, cercherò di rivolgermi alla ASL sperando che abbiano dei centri di ascolto attivi e gratuiti, è stata gentilissima.
Buon Natale e Buone Feste!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se vuoi facci sapere se ci sono novità.

Buon Natale anche a te!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

potrebbe essere utile anche una valutazione psichiatrica del tono dell'umore.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gent.le Dott.Pileci,
in cosa consiste questa valutazione?come si effettua?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
visita psichiatrica, attraverso colloquio col medico psichiatra, presso l'ASL della zona per capire come mai c'è cambio repentino di umore.