Dipendenza affettiva?

Buongiorno
Scrivo perchè sto vivendo una situazione con altre persone che mi fa star male e non vedo come possa modificarla in meglio. Credo di dover partire raccontando , da diversi anni fa per cercare di dare un quadro della situazione.30 anni fa un ragazzo con problemi di tossicodipendenza conosce una ragazza poco piu' grande e ne rimane conquistato (era una donna in gamba, io uno scapestrato). S'innamorano e dopo 1 anno si sposano.L'anno successivo nasce un bimbo, lui chiude definitivamente con la sua tossicodipendenza e lei dopo poco inizia a cambiare appoggiandosi a lui . Nell'arco di qualche mese lui inizia a stare male: scoprirà successivamente, di soffrire d'attacchi d'ansia con momenti depressivi ( per i quali è tutt'ora seguito) . Passano gli anni ed il loro rapporto scorre apparentemente tranquillo, ciò sino a 9 anni fa, quando una banale discussione in famiglia lo porta a decidere d'andar via da casa. L'evento avviene senza particolari traumi: si separano formalmente ma continuano a frequentarsi regolarmente un pò come se fossero 2 vecchi amici; nell'arco di questi anni lui mantiene una propria vita, con diverse frequentazioni,lei invece non ha nessun'altra relazione. Arrivo ad un anno e mezzo fa, quando io e lui ci conosciamo, iniziamo a frequentarci ed un pò per volta c'innamoriamo. Visto che la nostra storia sta diventando importante e visto il rapporto che comunque è rimasto tra loro paleso,per questione di chiarezza e rispetto, che lei ne venga a conoscenza e lui, in un momento particolare per noi,le dichiara d'essersi innamorato.E qui nascono i problemi perchè lei non accetta che lui possa amare un'altra ed iniziano le scenate (ormai siamo arrivate a 5 nell'arco di due mesi). Lei non sembra intenzionata a chiedere nessun aiuto: quando sta male chiama lui, che accorre,si sfoga, anche violentemente, poi chiede scusa e promette che non lo rifarà piu' ma poi si ripete. Lui è convinto d'essere l'unico che la possa aiutare e di quanto sta accadendo ne parla solo con me e con il medico che lo segue ma è sconvolto, confuso ed in pratica non sa che fare ed io sono, anzi ero,un lato di questo triangolo che s'è creato senza però avere alcuna possibilità d'intervento. Dico ero perchè qualche giorno fa ha deciso di chiudere la nostra storia:improvvisamente ha scoperto di non amarmi piu' e che la causa di tutto questo dolore sono io e non me lo può perdonare e anche se è certo di non amarla preferisce sacrificare la nostra storia a questa situazione. In questo momento mi trovo in difficoltà, sto perdendo l'uomo di cui sono innamorata, ho la sensazione che lui non abbia il coraggio o la forza di vivere la sua vita. Come lo posso e mi posso aiutare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

crede che quest'uomo sia tornato dalla sua famiglia per non trovarsi più davanti a tali scenate?
La pressione tra voi due era tale da determinare un allontanamento?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
provo a rispondere a ciò che mi chiede..... Ovviamente non è tornato logisticamente ma c'è stato un ravvicinamento nelle frequentazioni dato dalla preoccupazione di qualche gesto eccessivo. Ha sempre affermato d'avere due sorelle: una era lei e l'altra una sua cugina di sangue e credo che la prospettiva non sia cambiata. Credo sia cambiata l'immagine di questa donna: all' inizio c'era lo sconcerto dovuto al fatto che lei avesse potuto vivere nell'illusione di un rapporto così irreale, poi il susseguirsi di questi atteggiamenti esasperati da parte di lei ha iniziato a fare breccia. Ricordo che disse ,relativamente la mia richiesta, che all'inizio non la capiva assolutamente ma poi col passare del tempo è riuscito a comprendere quasi totalmente il mio pensiero. Credo che abbia sbagliato solo il tempo ed il modo per dirlo : sbagliato perchè non è stato un gesto convinto e spontaneo ma dettato forse da sensi di colpa , per questo credo che col susseguirsi degli avvenimenti da quella che era una convinzione s'è trasformata in un grosso errore, imperdonabile.- " Le sue manifestazioni potrebbero lusingarmi, invece mi spaccano il cuore"-. Certo una situazione che nessuno desidera vivere. Quando espressi il mio pensiero circa il fatto che anche lei ne fosse a conoscenza , dissi che non potevamo costruire una storia sulle menzogne od omissioni, che se eravamo sinceri uno con l'altro, non c'era nulla da nascondere agli occhi di nessuno e se una storia poteva vivere, doveva averne gli spazi ; ero a conoscenza del loro legame ma non ho mai affermato che un domani l'avrebbe dovuto modificare. Penso che ci sarebbe stato comunque un cambiamento ma non un annullamento. Lui invece ha pensato che alla fine avrebbe dovuto scegliere: o lei o me e se qualche tempo fa affermò che il rinunciare a lei gli sarebbe costato, probabilmente col susseguirsi degli eventi ha trovato la cosa impossibile. Perchè........dico le mie impressioni...lei mi chiede se stavamo vivendo una pressione insostenibile......Era qualche mese che eravamo sotto pressione perchè questo avvenimento s'è creato a ridosso di 1 altra situazione di tensione , quindi una sommatoria. I momenti di tranquillità ci sono stati, anche propositivi ma poi arrivava l'ennesima crisi di lei come una mattonata; ma sostanzialmente non tanto da desiderare una separazione.Penso che la sua decisione sia stata presa in parte dal dolore nel vederla così ed in parte dall' idea che avrebbe dovuto fare una scelta tra di noi. Mi chiederà: perchè può aver scelto lei e non me.....Perchè da persona in difficoltà ultimamente ai suoi occhi è diventata una persona eccellente, perchè da anni l'ha eletta come sua "infermiera", perchè lei lo conosce , sa come prenderlo e riesce ad essergli di conforto mentre trova me poco sensibile ed ineducata.Non sono così insensibile, non ho solo la sua sensibilità e parto dal presupposto che le cose chiare e lineari alla fine siano la soluzione migliore.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Quindi quest'uomo sarebbe tornato dall'altra donna spinto dai sensi di colpa?
La situazione che Lei descrive e molto complessa e ingarbugliata: tuttavia Lei dice di preferire situazioni chiare e lineari.

Sarebbe interessante capire come mai Lei si sia infilata in questa situazione.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
lo so che mi trovo in una situazione particolare ,dovuto al fatto che ho appunto chiesto chiarezza ed invece tutto s'è complicato al massimo.
Non ho detto che lui sia tornato da lei,non mi ha manifestato questa volontà. Se posso, provo a fare un 'analisi del suo comportamento:
le prime volte che s'è trovato a subire gli atteggiamenti di lei li ha trovati esagerati,lo hanno scosso ma pensava che non si sarebbero ripetuti.Quando invece s'è trovato di fronte ad un fatto che costantemente di ripeteva ha iniziato a farsi prendere dallo sconforto,dalla paura che lei potesse compiere gesti estremi e penso non sia riuscito a valutare la situazione con la lucidità necessaria ( e non è di certo un'accusa,è piu' che comprensibile) solo che all'inizio , come ho già detto, vedeva una donna a cui vuole bene in seria difficoltà e alla fine questa signora è diventata una donna da apprezzare perchè sincera, perchè ha deciso di mettersi in gioco mettendo un punto fermo cercando di voltare pagina (questo perchè al suo invito di trascorrere capodanno con noi lei ha accettato),perchè lo ha aspettato per tutti questi anni e questo non poteva che farle onore, insomma una donna positiva e lui ora l'apprezza veramente ; quindi la sua rivalutazione , aggiunta all'idea che non poteva farla uscire dalla sua vita hanno fatto da contraltare al mio atteggiamento che posto a confronto è risultato ,per lui , negativo. credo sia questo che l'ha spinto a prendere quella decisione, anche perchè "eliminato" l'elemento destabilizzante,sarebbe ritornata la calma.
Perchè mi trovo in questa situazione.... semplicemente perchè voglio bene ad un uomo un pò complicato e pensavo di poter costruire qualcosa d'importante con lui
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, mi dispiace dirLe che quest'uomo avrebbe potuto gestire la situazione (cioè "subire gli atteggiamenti di lei") in maniera completamente diversa. Infatti avrebbe potuto evitare di "subire", ma ad es. mettere dei paletti a questa donna e continuare a stare con Lei.

Mi spiego meglio: se qualcuno fa delle scene da istrionico minacciando di compiere gesti inconsulti, non è l'altro che deve piegarsi a tale ricatto. Se così fosse, ogni volta che vogliamo qualcosa, ci metteremmo tutti a fare tali scene. Ma Lei avrà notato che non funziona proprio così. Quindi potremmo anche domandarci come mai il Suo ex abbia finito per "cedere", ma questo non aiuta Lei. E se è tornato non l'ha fatto per le scene della tizia, ma perchè ha voluto farlo.

"... voglio bene ad un uomo un pò complicato e pensavo di poter costruire qualcosa d'importante con lui ..."

Provi a costruire qualcosa di importante con un uomo semplice, sincero e NON complicato. E si chieda perchè vuole/Le servono uomini e situazioni "complicate".

Cordiali saluti,



[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
ho riletto ciò che mi ha scritto; non posso obiettare nulla sua sua affermazione che se è" tornato "è perchè l'ha voluto fare, questo però poteva farlo anche in altri momenti, credo che questa situazione abbia una sua importanza nella decisione da lui presa, sennò perchè non se n'è andato due mesi fa?
Vede , sto cercando di capire ciò e sto cercando anche di capire il tipo di legame che esiste tra queste due persone, da qui il titolo della mia missiva. E' facile dire "devi pensare a te stessa, è un loro problema e non il tuo , eccetera", ma credo che sia naturale che io mi ponga queste domande.Vana potrebbe essere la risposta, ma non capisco perchè non debba averla. D'altra parte se ho deciso di scrivere qui il mio problema è perchè sento che una persona non coinvolta e , come nel suo caso, esperta nel settore possa dirmi il suo pensiero e farmi notare una situazione o un atteggiamento che dal mio punto di vista non riesco a vedere. Quando ho letto"E se è tornato non l'ha fatto per le scene della tizia, ma perchè ha voluto farlo." ho avuto una stretta di stomaco ma poi ho provato a pensare alla sua risposta ed ho dovuto convenire con lei. Non vado oltre nello scrivere perchè per ora i miei ragionamenti si fermano, magari nei prossimi giorni vedrò o capirò ancora qualcosa e potrò proseguire nel ragionamento e il suo pensiero mi può aiutare. Grazie per l'attenzione che mi presta
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Capisco il Suo bisogno di risposte: ogni volta che accade nella vita qualcosa per noi doloroso (una perdita, separazione, ecc...) abbiamo bisogno, proprio per il nostro desiderio di controllo (che è normale perchè è inquietante perdere il controllo) sugli eventi.

Però comprenderà anche come sia impossibile controllare tutti gli eventi. Alcuni fatti accadono. Semplicemente.

E più che capire lui e le sue scelte, io Le suggerirei di capire se stessa e cosa vuole da una relazione. Perchè solo questo è in Suo potere.

Ed è altresì probabile che, arrovellandosi, non otterrà alcuna risposta.

La saluto cordialmente.
[#8]
dopo
Utente
Utente

Buongiorno dottoressa,in questi giorni ho pensato ed ho parlato anche con amici. Penso di sapere cosa voglio da una relazione: l'amore,l'affetto di una persona,la tolleranza e la sensibilità,la possibilità di condividere esperienze .Circa il fatto di capire me stessa devo ammettere che sono un poco in affanno e se questa storia è arrivata a questo punto credo che una buona parte di colpa sia da attribuire a me e alle mie insicurezze;ho quindi deciso di iniziare a frequentare un gruppo di autoaiuto per cercare di capire dove sono e come devo comportarmi per trovare quella serenità che non ho.Questo è un percorso che ho deciso d'intraprendere scisso dalla mia storia anche se la testa ed il cuore sono ancora lì. Non è nella mia indole essere attratta da uomini problematici, questa è stata la mia prima esperienza. Una cosa però vorrei chiederle, e senza polemica: nessuno ,credo, cerca una esperienza difficile ,il desiderio di una storia rosa è universale ma quando ciò avviene allora si dovrebbe chiudere tutto subito? E queste persone sono destinate ad una non vita sentimentale? Per loro non esiste un futuro d'affetti?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...nessuno ,credo, cerca una esperienza difficile ,il desiderio di una storia rosa è universale ...."

Questo non è sempre vero: ci sono persone che fanno di tutto per mettersi nei guai, anche se INCONSAPEVOLMENTE, e che patiscono il fatto di non sentirsi così galvanizzati o eccitati da situazioni particolarmente rischiose. In questi casi sarebbe opportuno chiudere, ma chi va alla ricerca di queste storie con buona probabilità ha una determinata storia di vita e pertanto all'inizio si sente anche bene in tali situazioni.

Non è detto che queste persone non siano destinate ad avere una vita sentimentale, solo che tenderanno ad avvicinarsi sempre in questa maniera. La cosa importante è intercettare e rompere il meccanismo che fa sì che vengano scelte sempre le persone più sbagliate e ricreate le situazioni più nocive.

Il futuro d'affetti esiste sia se rimangono in questa condizione, mettendo in chiaro che soffriranno all'interno di queste dinamiche malate, sia se riusciranno a cambiare grazie a una terapia e a poter essere liberi di scegliere altro.

Saluti,
[#10]
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Utente
Utente

Buongiorno dottoressa,in questi giorni ho pensato ed ho parlato anche con amici. Penso di sapere cosa voglio da una relazione: l'amore,l'affetto di una persona,la tolleranza e la sensibilità,la possibilità di condividere esperienze .Circa il fatto di capire me stessa devo ammettere che sono un poco in affanno e se questa storia è arrivata a questo punto credo che una buona parte di colpa sia da attribuire a me e alle mie insicurezze;ho quindi deciso di iniziare a frequentare un gruppo di autoaiuto per cercare di capire dove sono e come devo comportarmi per trovare quella serenità che non ho.Questo è un percorso che ho deciso d'intraprendere scisso dalla mia storia anche se la testa ed il cuore sono ancora lì. Non è nella mia indole essere attratta da uomini problematici, questa è stata la mia prima esperienza. Una cosa però vorrei chiederle, e senza polemica: nessuno ,credo, cerca una esperienza difficile ,il desiderio di una storia rosa è universale ma quando ciò avviene allora si dovrebbe chiudere tutto subito? E queste persone sono destinate ad una non vita sentimentale? Per loro non esiste un futuro d'affetti? Un saluto cordiale
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