Recentemente da un anno a questa parte ho provato quella seduta ed eretta, ma non arrivo
Buongiorno a tutti i medici. Mi chiamo Danilo e devo compiere 21 anni quest'anno. Il mio problema è il seguente: dall'età di 6 anni ho iniziato la masturbazione, ma in posizione sempre e solamente sdraiata. Recentemente da un anno a questa parte ho provato quella seduta ed eretta, ma non arrivo all'orgasmo e all'eiaculazione; solo dopo un periodo di tempo pari a circa mezz'ora-quaranta minuti, arrivo ad emettere una quantità limitata di sperma, ma non giungendo comunque ad una vera e propria eiaculazione. Ora la mia domanda è: qual è il mio problema? Perchè in posizione sdraiata riesco ad avere una normale masturbazione con tanto di eiaculazione ed orgasmo completi, mentre nelle altre posizioni no? Ringrazio chi si disturberà per rispondermi. Cordiali saluti.
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.8k 506 41
Gentile ragazzo, per rispondere alla tua domanda è indispensabile una diagnosi che solo uno psicologo di persona può fare.
Saluti,
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
è possibile che tu stia alimentando un atteggiamento giudicante e di controllo che non facilitano la possibilità di vivere serenamente la sessualità, nel tuo post non accenni ai rapporti sessuali ci sono difficoltà da quel punto di vista?
è possibile che tu stia alimentando un atteggiamento giudicante e di controllo che non facilitano la possibilità di vivere serenamente la sessualità, nel tuo post non accenni ai rapporti sessuali ci sono difficoltà da quel punto di vista?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
dopo
Utente
Scusate la mia mancanza di informazioni. Sono vergine e non ho mai avuto un rapporto sessuale completo. Comunque vorrei se possibile più informazioni sulle vostre teorie. Se non ho capito male, io starei praticando un comportamento a livello mentale che non permette una naturale e comune masturbazione, a meno che non si verifichi nelle circostanze e situazioni nella quale si è sempre svolta?
[#5]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte
Psicologo, Psicoterapeuta
215 11
Gentile utente,
in una posizione di rilassamento muscolare sia l'erezione che l'eiaculazione danno risposte diverse rispetto a quando ci sono delle tensioni.
Questo a livello informativo-educativo. Quindi non c'è nessun problema
L'invito è trovare un terza strada per valutare la sua eiaculazione: oltre che sdraiato e seduto provi quella con una partner in modo da non fossilizzarsi troppo su quella individuale
in una posizione di rilassamento muscolare sia l'erezione che l'eiaculazione danno risposte diverse rispetto a quando ci sono delle tensioni.
Questo a livello informativo-educativo. Quindi non c'è nessun problema
L'invito è trovare un terza strada per valutare la sua eiaculazione: oltre che sdraiato e seduto provi quella con una partner in modo da non fossilizzarsi troppo su quella individuale
Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Utente,
I meccanismi che regolamentano l' attivita' sessuale sono sempre e comunque gli stessi, sia che sia in piedi, seduto o sdraiato.
La sessualita' sia maschile, che femminile, e' caratterizzata da tre fasi conseguenti e propedeutiche l' una all' altra:
La fase del desiderio sessuale
La fase dell' eccitazione
La gase dell' orgasmO che nell'uomo e' , caratterizzata dall' orgasmo e dall' eiaculazione.
Senza conoscere la sua storia clinica e sessuale, si possono fare solo ipotesi, ma il disagio da lei sperimentato non e' sicuramente posizione correlato, ma ansia e meccanismi di controllo correlato.
Il passaggio dal piacere solitario a quelo condiviso, e' sicuramente complesso ed ansiogeno, ma il controllo e monitoraggio dall'autoerotismo lo e' sicuramente di piu'
saluti.
I meccanismi che regolamentano l' attivita' sessuale sono sempre e comunque gli stessi, sia che sia in piedi, seduto o sdraiato.
La sessualita' sia maschile, che femminile, e' caratterizzata da tre fasi conseguenti e propedeutiche l' una all' altra:
La fase del desiderio sessuale
La fase dell' eccitazione
La gase dell' orgasmO che nell'uomo e' , caratterizzata dall' orgasmo e dall' eiaculazione.
Senza conoscere la sua storia clinica e sessuale, si possono fare solo ipotesi, ma il disagio da lei sperimentato non e' sicuramente posizione correlato, ma ansia e meccanismi di controllo correlato.
Il passaggio dal piacere solitario a quelo condiviso, e' sicuramente complesso ed ansiogeno, ma il controllo e monitoraggio dall'autoerotismo lo e' sicuramente di piu'
saluti.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#12]
Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
4.9k 86 75
Gent.le utente,
lo psicologo non è un medico tuttavia nel suo caso è consigliabile rivolgersi sia allo psicologo che al medico.
Se vuole rivolgersi alla sua ASL può consultare questo link
http://www.regione.sicilia.it/sanita/cons0.htm#1
lo psicologo non è un medico tuttavia nel suo caso è consigliabile rivolgersi sia allo psicologo che al medico.
Se vuole rivolgersi alla sua ASL può consultare questo link
http://www.regione.sicilia.it/sanita/cons0.htm#1
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Utente,
come le ha già risposto la Dott.Camplone, non è pensabile fare da soli, sia perchè le autodiagnosi non si possono fare, che perchè le terapie necessitano di percorsi specialistici e mirati.
Lo psicologo, non visita il corpo, ma fa diagnosi clinica del suo disagio, valutando poi con e per lei, quale percorso terapeutico è più indicato.
Inoltre, l'accanimento nel tentativo di risolvere il problema, solitamente il problema lo riforza, perchè ripropone i copioni comportamentali di tipo disfunzionale.
Saluti
come le ha già risposto la Dott.Camplone, non è pensabile fare da soli, sia perchè le autodiagnosi non si possono fare, che perchè le terapie necessitano di percorsi specialistici e mirati.
Lo psicologo, non visita il corpo, ma fa diagnosi clinica del suo disagio, valutando poi con e per lei, quale percorso terapeutico è più indicato.
Inoltre, l'accanimento nel tentativo di risolvere il problema, solitamente il problema lo riforza, perchè ripropone i copioni comportamentali di tipo disfunzionale.
Saluti
[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372 182
>>> non si potrebbe evitare una visita medica e cercare di farcela da soli, in qualche modo? Magari provando e riprovando...
>>>
Il suo problema, probabilmente, è proprio questo: che prova, prova e finisce per alimentare il problema.
Nei disturbi d'ansia con connotazioni ossessive, come appare il suo, "volercela fare a tutti i costi" non è un aspetto casuale e slegato dal problema, è *IL* problema.
Cordiali saluti
>>>
Il suo problema, probabilmente, è proprio questo: che prova, prova e finisce per alimentare il problema.
Nei disturbi d'ansia con connotazioni ossessive, come appare il suo, "volercela fare a tutti i costi" non è un aspetto casuale e slegato dal problema, è *IL* problema.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 9.4k visite dal 18/01/2012.
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