Distrubo identità di genere

Salve, sono un travestito da quando avevo 12 anni. Naturalmente ho iniziato con pochi indumenti di mia madre poi con il passare degli anni la cosa ha assunto una propozione sempre più grande, così grande che sono qui a chiedermi se posso avere un disturbo di identità di genere. Le do alcune informazioni che ritengo possano esserle utili. Sento forte il desiderio di poter essere donna tutti i giorni, adoro comperarmi abiti da donna tanto da trascurare l'abbigliamento da maschio, le mie fantasie sessuali sono solo ed esclusivamente su uomini maturi ed io nel ruolo di donna. Esco spesso come donna in locali dedicati a trans e trav, a volte esco anche in pubblico e ho rapporti con uomini con i quali mi piace molto fare del sesso. Ho una moglie e una figlia, mia moglie è al corrente della mia passione per il travestitismo e talvolta mi accompagna in qualche uscita. Vorrei capire se la mia situazione è riconducibi
le ad un disturbo di identità di genere ed eventualmente cosa secondo lei sarebbe meglio fare nel mio caso perchè comincio ad avere difficoltà a convivere in questo doppio ruolo con il mio lato femminile che cerca di uscire fuori completamente. Rimango in attesa di sua gentile risposta cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, è chiaro che non si può fare diagnosi attraverso un servizio di questo tipo che serve a orientare l'utente. Ciò che sappiamo e che è importante però è che a Lei questa condizione provoca disagio e sofferenza.
Dato questo significativo elemento è importante rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta di persona per affrontare il disagio.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Dr.ssa la ringrazio per la rapida risposta, in realtà non mi aspettavo una dignosi ma l'indicazione su come fare i primi passi, se ci sono specialisti o strutture specializzate alle quali rivolgermi.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"sono qui a chiedermi se posso avere un disturbo di identità di genere"

Da queste parole avevo compreso che volesse la conferma da qui.
Le suggerirei di contattare uno psicologo psicoterapeuta o psichiatra per una prima valutazione diagnostica e poi sarà il professionista che la vedrà a impostare il trattamento migliore, se necessario, o ad inviarla ad altra struttura.

Saluti,
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
per avere informazioni più dettagliate sul percorso da intraprendere e sul professionista a cui eventualmente far riferimento può anche iniziare a rivolgersi telefonicamente ad uno dei centri che trova ai link:

http://www.onig.it/drupal6/node/32

http://www.crisalide-azionetrans.it/doveiniziare.html

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
il dig, o disturbo di identità di genere, solitamente lo si associa al transessualismo.
Il travestitismo, appartiene alle parafilie, cioè a degli stili sessuali e comportamentali, che caratterizzano la sessualità e di cui non si può fare a meno, ma che non compromette l'identità sessuale.
Per travestitismo si intende:
“Durante un periodo di almeno 6 mesi, fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, riguardanti il travestitismo in un maschio eterosessuale”.
Questa è la definizione che si trova nel DSM v, quando si cerca la parafilia del travestitismo, definita anche come “Feticismo di travestimento” .
Alcuni uomini, indossano un singolo capo di abbigliamento femminile sotto i loro abiti maschili, provando forte eccitazione, altri si vestono interamente da donna, non ci sono regole uguali per tutti.
Un capo preferito di abbigliamento può diventare" erotico" in se stesso e può essere usato abitualmente prima nella masturbazione e poi nel rapporto sessuale.
Chi soffre di travestitismo, a differenza del transessualismo, quando non si traveste,
vive una vita perfettamente normale ,mentre un trans affatto.
Il travestito è infatti un uomo eterosessuale, che ricerca, quindi partner di sesso opposto, come nel suo caso.
Una caratteristica dell'immaginario del travestitismo , solitamente è caratterizzata dal fantasticare durante sia la sessualità, che l'autoerotismo, di essere sia maschio soggetto e protagonista , che femmina oggetto della fantasia sesuale.
Attualmente, in clinica si tende a usare anche "cross-dressing", ovvero “inversione d’abbigliamento”, comprendendo in questo termine una serie però più ampia di comportamenti non necessariamente patologici.
Credo però, che una diagnosi clinica andrebbe fatta ed approfondita, a maggior raggione adesso che si sta manifestando una dolorosa scissione tra il suo essere maschio, coniugato con una figlia e, l'altra sua identità sessuale.
Legga, se desidera, questo mio articolo sul dig.
Saluti cari

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/97-trans

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it