Masturbazione adolescenziale

Buongiorno,

mio figlio di 10 anni ha scoperto da poco la masturbazione.
Mia moglie ed io siamo un po' preoccupati non del fatto in sè, quanto piuttosto perchè la pratica con particolare frequenza (4 volte al giorno) e anche in nostra presenza, seppur in modo nascosto (ad esempio, sul divano, davanti alla tv, sotto una coperta, forse pensando che non ce ne accorgiamo).

Come dobbiamo comportarci? E' bene affrontare l'argomento, oppure ignorarlo?
Può dipendere dal fatto che abbia appena scoperto la suasessualità?
Ci preoccupiamo inutilmente?

Grazie
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Dr. Edoardo Riva Psicologo, Psicoterapeuta 102 3 2
Gentile utente,
come premesse occorre pensare che vostro figlio ha appena scoperto un lato importante della sessualità adulta e la sta sperimentando in un corpo e una mente che sono ancora difficili da definire, tra l'adulto e il bambino. In parte può vedere questo comportamento come un gioco, in parte come una nuova conquista.
Da qui la frequenza, che in sè non è al di fuori dalla norma. Mi sembra che la masturbazione non sia diventata la sua unica attività tale da farlo chiudere in casa e da rinunciare ai rapporti sociali e ai suoi soliti passatempi.
Io vi direi di fare la prima mossa mostrandovi disponibili a parlare dell'argomento sessualità, ma senza volerlo affrontare per primi, che creerebbe magari un forte imbarazzo a vostro figlio.
In altre parole dirgli che avete notato che il suo corpo è cresciuto o che ha un interesse diverso verso le donne (parlate quello che avete notato davvero), che sapete che sono momenti importanti per un ragazzo e che voi ci siete se lui avrà bisogno di fare qualche domanda.
In questo modo gli farete capire che avete notato che si masturba e lui reagirà di conseguenza chiedendosi se è il caso di farlo ancora in vostra presenza. Se smetterà andrà verso una socialità adulta, altrimenti sarà ancora più sul versante infantile di questa pratica.
Cordialmente.

Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signore,
fino ad oggi l'argomento sessualità come è stato trattato con lui?
Se n'è parlato liberamente, oppure no?
Conoscete le sue idee in merito?
Certamente è un momento delicato per suo figlio e per la vostra relazione con lui: non limitatevi a informazioni scientifiche, ma allargate il discorso all'aspetto affettivo ed emotivo, facendogli sperimentare che siete disponibili ad ascoltarlo ed aiutarlo a rispondere ai suoi dubbi e alle sue curiosità.
Esistono molti libri dedicati all'argomento che possono essere utilizzati come pretesto per iniziare il discorso (non delegandolo completamente a loro!).

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentili Genitori,
la scoperta della corporeità e delle sensazioni da essa ricevute, si organizza sin da piccoli, in età pre-puberale, si organizzano invece le pulsioni sessuali.
Ignorarlo, non è conveniente, nè utile per lui, ma cercare di fornirgli delle nozioni di educazione emozionale e sessuale, potrebbe aiutare sia lui, che voi.
I ragazzi di oggi, purtroppo non provengono da un percorso di educazione sessuale, tutto quello che conoscono sull’aspetto ginnico della sessualità, lo scoprono sul campo, dai compagni più navigati ed esperienti, da internet, oppure dalle infinite contraddittorie informazioni con i quali i mass media trattano i temi inerenti la sessualità, alternando immagini fortemente erotizzate, senza censura alcuna, a fatti di cronaca nera associati alla sessualità; creando così una grande confusione tra pulsione e limite.
Le famiglie di oggi, oberate di cose da fare, acrobate tra lavoro, compiti ed attività extra-scuola dei figli, lasciano veramente poco spazio ad argomentazioni inerenti la sfera sessuale; anzi molto spesso, un velo di silenzio o di ilarità riveste questi ambiti di comunicazione.
L’adolescenza è quell’età durante la quale, il ragazzoa, si sperimenta con il “vivere sessuale”, fase di crescita importantissima, durante la quale diviene necessario disporre degli strumenti conoscitivi, che consentano di affrontare la propria sessualità, consapevolmente , responsabilmente, scevra da quote d’ansia.
L’autogestione informativa, in quest’ambito non è funzionale ad una buona formazione ed informazione, il confronto con figure adulte di riferimento,diviene indispensabile anche per poter prevenire future disfunzioni sessuali.
Probabilmente i tentativi, sono convulsi, perchè non riesce a provare piacere, l'unico ambito che attenzionerei maggiormente è lo scarso pudore che prova e, comprendere se è una provocazione nei vostri confronti.
Vi allego, qualche mio articolo sull'argomento.
Saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/76-adolescenti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti del prezioso aiuto.

Parleremo sicuramente a nostro figlio.

Per rispondere alla dott.ssa Scalco, nostro figlio non ha mai parlato con noi apertamente ed esplicitamente di sesso, tuttavia gli abbiamo ripetutamente detto che qualora avesse dubbi o domande sul sesso, avremmo preferito ne parlasse con noi piuttosto che affidarsi alle dicerie o ai commenti degli amichetti.
In famiglia, il sesso non è un argomento tabù, nè censurato a priori quando se ne parla in tv o n altri contesti.
Tuttavia, nostro figlio pare non voglia parlarne con noi, per questo temiamo una reazione imbarazzata e una chiusura a riccio da parte sua se dovessimo affrontare l'argomento della masturbazione.
Recentemente si è preso una "cotta" per una sua compagna di classe, ma non sappiamo quanto il sentimento sia legato e possa influenzare anche alla scoperta della sua sfera sessuale. Della sua "cotta" parla invece apertamente.

Alla luce di queste precisazioni, qualsiasi altro consiglio è ovviamente ben accetto.

Grazie ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il fatto che vostro figlio sia imbarazzato, e' fisiologico e sano, ma voi da parte vostra dovreste superare il suo disagio e parlare ugualmente con lui, per la serenita' di tutti.
Saluti