Vomito persistente
Salve a tutti, vorrei un consiglio su che tipo di approfondimenti o accertamenti far fare a mio cugino di 12 anni. E' da circa quattro mesi che si lamenta per dolori addominali e allo stesso tempo vomita subito dopo i pasti, in particolare la sera. Dietro suggerimento del pediatra, ha fatto una serie di analisi tra cui il controllo dell'helicobacter, risultato negativo come anche il test celiachia (la nonna è risultata da pochi mesi celiaca), le analisi generiche sono nei valori. Ha effettuato un'ecografia addominale, negativa. Al pronto soccorso, in attesa di una visita specifica, gli hanno prescritto farmaci per la gastrite. Il gastroenterologo pediatrico ha ipotizzato una causa dovuta all'ansia, ma non ha prescritto nessun accertamento specifico, dichiarando che sarebbe passato con il tempo. Il vomito ed i dolori persistono, cosa ci consigliate? Ho già chiesto questo consulto e mi hanno consigliato di richiedere consigli in questo campo (psicologia)... Questi disturbi potrebbero essere di causa psicologica? Grazie in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
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Gentile Utente,
come le è stato risposto in Gatroenterologia se gli accertamenti medici non hanno dato alcun esito è opportuno un approfondimento psicologico del caso.
Non è davvero consigliabile "aspettare che passi", è un'idea inutile e dannosa non solo perchè nel frattempo il ragazzino sta male, ma anche perchè non avendo ricevuto un preciso inquadramento diagnostico si può pensare che si tratti di un disturbo che può divenire cronico e/o evolvere e peggiorare nel tempo.
Vorrei però chiederle come mai si sta interessando lei della questione: i genitori del ragazzino sanno che ci ha scritto?
Se sì, cosa pensano di fare?
come le è stato risposto in Gatroenterologia se gli accertamenti medici non hanno dato alcun esito è opportuno un approfondimento psicologico del caso.
Non è davvero consigliabile "aspettare che passi", è un'idea inutile e dannosa non solo perchè nel frattempo il ragazzino sta male, ma anche perchè non avendo ricevuto un preciso inquadramento diagnostico si può pensare che si tratti di un disturbo che può divenire cronico e/o evolvere e peggiorare nel tempo.
Vorrei però chiederle come mai si sta interessando lei della questione: i genitori del ragazzino sanno che ci ha scritto?
Se sì, cosa pensano di fare?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
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Immagino che siate tutti preoccupati standogli vicino e vedendolo sentirsi male.
Questo tipo di sintomo, quando è privo di cause mediche, è decisamente vistoso e spesso indica che nel bambino/ragazzino (ma a volte anche nell'adulto) è presente un disagio psicologico relativo a qualcosa (situazioni, persone, cambiamenti) che il soggetto rifiuta fortemente perchè gli provoca marcato malessere.
In questo senso una sintomatologia che prosegue da 4 mesi potrebbe essere legata alla scuola, perchè è insorta nelle prime settimane dell'anno scolastico in corso.
Può quindi consigliare ai genitori di parlare con suo cugino per chiedergli se c'è qualcosa che non va a scuola o in altri ambiti, per cercare di capire se c'è effettivamente qualcosa che non riesce letteralmente a mandare giù.
Questo tipo di sintomo, quando è privo di cause mediche, è decisamente vistoso e spesso indica che nel bambino/ragazzino (ma a volte anche nell'adulto) è presente un disagio psicologico relativo a qualcosa (situazioni, persone, cambiamenti) che il soggetto rifiuta fortemente perchè gli provoca marcato malessere.
In questo senso una sintomatologia che prosegue da 4 mesi potrebbe essere legata alla scuola, perchè è insorta nelle prime settimane dell'anno scolastico in corso.
Può quindi consigliare ai genitori di parlare con suo cugino per chiedergli se c'è qualcosa che non va a scuola o in altri ambiti, per cercare di capire se c'è effettivamente qualcosa che non riesce letteralmente a mandare giù.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 01/02/2012.
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