Amante da due anni.

Ho 24 anni e da due anni frequento un uomo sposato.
Lui non mi ama, non mi ha promesso di lasciare la moglie per me.
Mi ha detto che per lui sono importante, che si sente bene quando sta con me.
Io non lo amo ma mi attrae e non solo fisicamente, è tipo una scintilla.
E' difficile persino spiegarlo.
Merito di più, sicuramente questa situazione non è quella che voglio per il mio futuro, mi sono già chiesta perchè non riesca a smettere di vederlo e continuo a non darmi risposte.
Sono consapevole di tutto, anche del fatto che non vorrei una relazione ufficiale con lui.
E allora perchè? cosa c'è che spinge ad andare contro noi stessi?
Non sono una persona stupida, ne insensibile o che non si mette in discussione.
Vorrei solo che qualcuno mi aiutasse a capire perchè...
grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Merito di più, sicuramente questa situazione non è quella che voglio per il mio futuro, mi sono già chiesta perchè non riesca a smettere di vederlo e continuo a non darmi risposte.
Sono consapevole di tutto, anche del fatto che non vorrei una relazione ufficiale con lui.


Gentile Utente, Lei come sta con questa persona e che cosa ricerca in una relazione sentimentale?
Che cosa vuole per il Suo futuro?

Probabilmente riesce a vedere che vuole per il futuro, ma non riesce a staccarsi da quest'uomo perchè soddisfa alcuni suoi bisogni. Oppure Le permette di mantenere un certo equilibrio, anche se malsano-

Potrebbe rivolgersi ad uno psicologo per prenderne però le distanze. Soprattutto se questa relazione è diventata tossica per Lei e comincia a soffrirne.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Con lui sto bene per quelle ora che passiamo, dopodichè non posso contare su di lui per nessuna cosa che riguarda la mia vita.
In una relazione ammetto di cercare tanto; la vedo come due persone diverse che percorrono la stessa via.
Riconosco che è una relazione tossica e che ne soffro.
Anni fa feci un anno di psicoterapia per problemi di attacco di panico , e mi ha dato degli strumenti per affrontare le situazioni.
E oggi voglio usarli da sola, voglio provarci.

Il fatto di non riuscire a staccarmene, può riguardare la mia paura di affrontare una relazione normale?
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Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile utente,
mi rendo conto che si trova in una grossa confusione per ciò che sta vivendo. Ovviamente dare delle risposte o dei cosiddetti consigli non servirebbe a nulla. Piuttosto le consiglierei di consultare uno Psicologo per capire a fondo quale sono le dinamiche che la spingono a vivere una storia di questo tipo.
Si potrebbero dire, di questa relazione, tante cosa ma il rischio è che si scivolerebbe nella morale e ciò non è di competenza dello Psicologo.
Ciò che a mio parere sembra interessante è l'analisi del suo desiderio.
Come si articola? Attorno a cosa gira il suo desiderio?
Ecco, è a partire da ciò che potrà sapere qualcosa di più su se stessa, ovvero quanto c'è di più intimo in lei come soggetto.
Nella speranza di esserle stata un minimo di aiuto,
le auguro una buona giornata.
Saluti
Antonio Raia
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

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Dr. Maurizio Brescello Psicologo 102 1
Le cose ragionevoli negli affetti spesso lasciano spazio a dinamiche piu' profonde ed inconscie. Il buon senso le appartiene, lei stessa dice di meritare di piu', e certamente quella scintilla e' attivata da cose sconosciute che potra' portare a galla probabilmente affrontando un percorso psicologico personale.

Auguri

Dr. Maurizio Brescello

[#5]
dopo
Utente
Utente
Dr. Antonio Raia ha centrato un qualcosa che sento vero:
il desiderio.
Lui, in fondo, è una certezza. So che c'è anche se per poche ore.
Cerco di capire perchè amo le relazioni umane e loro meccansmi, è questa è una dinamica strana:
abbiamo 17 anni di differenza ma faccio l'amore con lui come mai mi è successo; sono attaccata a lui anche se non mi da nulla.
Sono onesta, credo che voglia salvarlo: da un matrimonio che non esiste più da anni, da una vita che ha scelto solo perchè credeva di poter essere uno come tanti. Vorrei offrirgli un'alternativa.
Si è costrutito le mura di casa perchè pensava riuscissero a contenere la sua fame di avventura, di girare il mondo e vivere sempre al massimo.
Ringrazio tutti per le risposte, gentili e amichevoli.
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Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile utente,
avrei voluto, nella risposta precedente, proporle un aforisma di un autore a me caro ma non l'ho fatto perchè avrei rischiato di entrare nel tecnicismo teorico. Ma a questo punto, considerato che lei ha colto qualcosa che è essenziale nell'ordine dell'amore, glielo propongo molto volentieri.
"Amare è dare ciò che non si ha" (J. Lacan).
Mi permetto inoltre di suggerirle, nel caso lei lo desiderasse, di parlarne con uno Psicologo per un percorso di Psicoterapia in quanto ravvedo una buona capacità di introspezione che è fondamentale in tal senso.
Saluti,
Antonio Raia
www.psicologibenevento.it
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Il fatto di non riuscire a staccarmene, può riguardare la mia paura di affrontare una relazione normale?
>>>

Credo si tratti piuttosto di una paura di segno opposto.

Se lei ha sofferto d'ansia e ha ricevuto degli "strumenti per affrontare le situazioni" può darsi che, come spesso accade a chi ha avuto attacchi di panico, questi strumenti passino ad assumere la forma di precauzioni. Ossia la persona inizia a mettere in atto tutta una serie di strategie, più o meno importanti, allo scopo di prevenire tutto ciò che la spaventa. In altre parole la paura si trasforma in evitamento.

Nella fattispecie, è evidente che a lei quest'uomo piace, ma siccome intuisce che permettendo a se stessa d'innamorarsene potrebbe farsi del male, se lo autoproibisce. L'attrazione c'è, bella forte, solo che è frenata. È questo che la tiene in tensione.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
"vivere la distanza", è tra le condizioni più complesse e dolorose, che caratterizzano la condizione di coppia, in cui lei abita.
Comprendere i meccanismi che regolamentano questa relazione e le sue reali necessità, credo sia il primo passa per tentare di modificare questo comportamento, che da quanto leggo, le crea dolore e sofferenza.
Consideri, che l'attesa, le proibizioni, gli impedimenti, amplifcano ogni forma di desiderio e, le fanno provare e vedere, magari emozioni, che in un altro contesto non avrebbero queste tinte così forti.
le allego, questo mio articolo sull'argomento, sperando possa aiutarla a riflettere.
Cari saluti


http://www.valeriarandone.it/home/articoli/104-tradimento2

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
Dr. Giuseppe Santonocito ho riflettuto sulla sua risposta e riconosco la trasformazione della paura.
Infatti quando conosco un ragazzo, dopo poco inizo ad essere una persona che non riconosco e che fa allontanare la persona.
Lei dice : "L'attrazione c'è, bella forte, solo che è frenata".
Sono d'accordo.
Mesi fa, per liberararmene, pensaii di vivermela appieno. Non le dico la sofferenza e così preferii mettere in stan by il tutto.




Dr. Antonio Raia
La ringrazio di cuore per la frase di Lacan, mi sta aiutando a capire delle cose. Evidentemente voglio dare a lui, proprio quello che io ad oggi non ho. Devo solo capire se voglio ciò che offro a lui.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Mesi fa, per liberararmene, pensaii di vivermela appieno. Non le dico la sofferenza e così preferii mettere in stan by il tutto.
>>>

Ciò sembra confermare che si tratti di evitamento, ossia uno strascico della sua storia pregressa di ansiosa.

Quando qualcosa fa paura, anche se ci piace tanto, non possiamo permettercela. E lì nasce la sofferenza.

Parafrasando Lacan, l'amore è anche chiedere ciò che manca.

Cordiali saluti