Certe volte è così difficile superare il presente e avere la pazienza di attendere il futuro...

Buonasera gentili medici,
ho deciso di rivolgermi a voi perché ho bisogno di sfogarmi un po'...
Prima di esporvi il problema che mi affligge tanto, introduco una breve descrizione riguardo a me e alla mia situazione sentimentale...
Sono una ragazza di 24 anni e ho studiato ingegneria informatica... Ho sostenuto il mio ultimo esame proprio qualche giorno fa e nel corso dei miei studi mi sono fidanzata insieme a un mio professore di 37 anni (il che mi ha creato non pochi problemi, dal momento che giustamente tutti pensavano stessi con lui per superare il suo esame, ma ciò è poco pertinente con in contenuto della mia richiesta)... Stiamo insieme da un anno e mezzo.
Il mio ragazzo è partito proprio oggi per insegnare informatica in Uzbekistan, dall'altra parte del mondo insomma, il che comporta (oltre all'abnorme distanza) il vincolo di poterci sentire esclusivamente via email (o tramite skype, nei rari momenti in cui non è impegnato)... Finora ho sempre dato il massimo negli studi e nella vita in generale, non vedendo, puntualmente, l'ora che arrivasse il nostro fatidico appuntamento di fine della settimana... Ora, di punto in bianco, mi è crollato il mondo addosso: mi sento completamente smarrita senza poter ricevere la puntuale telefonata delle 20 e i suoi sms e senza sapere che la distanza fisica e temporale che ci separa non supera rispettivamente 30 km e 7 giorni contigui...
Come posso superare quello che visto dall'esterno potrebbe sembrare un banalissimo problema di gioventù mentre dal mio punto di vista è un vero e proprio stravolgimento nella mia vita? 3 mesi sono tanti, non quanto un anno chiaramente, ma non passano in un batter d'occhio. Solo dopo che saranno passati potrò dire quanto saranno passati velocemente... Come posso affrontare questo periodo? Purtroppo non ho amici, vivo con mia madre e il cane, non ho particolari interessi e non avrei nemmeno entusiasmo di coltivarne di nuovi, solamente lo studio avrebbe potuto aiutarmi un po' ma non sono spronata da esami... Ho paura di "finire male" perché fino a poco tempo fa ho avuto una certa confidenza con sostanze e alcool (offerti da una persona che conosco), ma non vorrei ricadere tanto in basso... Nello stesso tempo, non posso permettermi di recarmi da una specialista per via dei soldi sempre più carenti... Vorrei solamente un consiglio sincero su come poter affrontare senza deprimermi questo periodo...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

il tuo problema con la dipendenza lo avevi evidenziato anche nell'ultima richiesta.

Come vanno le cose adesso? Ci scrivevi che resistevi pur sentendone il desiderio...

Tre mesi sono un periodo notevole, ma quali strategie potresti mettere in atto per gestire le tue emozioni?
E' per questa ragione che un aiuto specialistico potrebbe fare al caso tuo: tutti noi siamo sottoposti a stress, ma la differenza sta proprio nel modo di affrontare tale stress.

Credo che potresti trovare l'aiuto che meriti presso uno specialista all'ASL.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154

gent.ma Signorina, e' comprensibile il SUo malumore in questa situazione. Ma il Suo timore fa riflettere. il suo benessere e' stato dipendente solo dal Suo ragazzo in questo tempo? Non ha strfutturato in Lei la sensazione di potere essere amata?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
Alla dottoressa Angela: al momento la mia dipendenza è sparita, nel senso che non sono più nella fase in cui sento il bisogno psicologico, tantomeno fisico, e in questo il maggior aiuto l'ho ricevuto dalla concentrazione nei miei studi...
Quali strategie mettere in atto? Uhm, posso ribaltare la domanda a voi...? :) Perché io, di strategie, ne conosco ben poche, se non quella di sfogarmi con qualcuno come sto facendo ora...
Più che altro, mi sorge spontaneo chiedermi come faccia il mio ragazzo a gestire una situazione simile con molta facilità, condita allo stress che deriva dal suo carico di lavoro e come faccia io, al contrario, a sentirmi così persa pur trovandomi in un periodo esente da stress lavorativi o di studio...

Alla dottoressa Franca: la radice padre del mio benessere in questo periodo è stata lui, nel senso che grazie alla sua presenza e al fatto di essere spronata (da lui) ho tratto benefici in altri campi che non lo riguarderebbero affatto direttamente...
La sensazione di poter essere amata l'ho avuta da parte sua, almeno credo (ne sono convinta)....
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Allora ora dovrebbe riuscire a mantenere la quota di volo raggiunta con le Sue ali!
L'amore che riceve dovrebbe averle rinforzate a sufficienza! Penso che il Suo ragazzo conti su questo!. Lui e' andato cosi' lontano per lavorare e penso che gli fara' piacere potere essere certo e che Lei sara' in grado di fronteggiare questa breve separazione con serenita' proseguendo i Suoi impegni, con la mente sgombra da pensieri negativi! Ha anche Lei la prospettiva di mettere a frutto i Suoi studi???
Non pensi che lui sia invulnerabile rispetto alla nostalgia, allo stress, all'ambiente nuovo: li affronta con assertivita' e fiducia, mettendo in bilancio che avra' un risultato, ovvero che avrete un risultato positivo entrambi da questo progetto comune.
Tuttavia se dovesse avere qualche momento di particolare solitudine chieda al Suo medico curante se puo' prescriverLe qualche colloquio psicoterapeutico anche presso la ASL anche solo come un sostegno nel periodo iniziale.
Le formulo i migliori auguri e si faccia risentire se vuole, ci fara' piacere.

[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
Lei è molto fiduciosa secondo me... Forse grazie al suo modo d'essere mi ha dato uno spiraglio di sollievo, che non avrei mai ottenuto senza questo colloquio... Non bisogna mai perdersi d'animo insomma, anche se facile dictu, difficile factu... Ce la metterò tutta e le farò sapere come sarà andata... Alla fine sono le battaglie più difficili a dare le vittorie più gustose...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, la ragione per cui ti ho esortato a ricercare un aiuto specialistico preciso altrove (reale e non virtuale intendo) è proprio questa: sembrerebbe che in un modo o nell'altro tu sia dipendente e che per stare bene abbia bisogno di qualcosa esterno da te.
In realtà la stabilità per affrontare gli eventi stressanti della vita deve venire da te.
Uno psicologo di persona potrebbe aiutarti a trovare strategie più adattive per gestire il dolore.

Saluti,
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
Da cosa sembra che io sia dipendente? Giusto per capire... Per il resto sì, è vero che io cerco sempre gli aiuti al di fuori di me, forse perché da parte mia non ne ho mai avuti, pur avendo provato ripetutamente a interrogarmi... Quindi devo cercare di trovare stabilità nel mio modo d'essere per quanto concerne l'affrontare i problemi che mi coinvolgono?
Ok, accetto i vostri consigli...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Per dipendenza intendo proprio la ricerca all'esterno. Se il Suo fidanzato si allontana per tre mesi ad esempio è chiaro che è un momento stressante, ma che può imparare a gestire.

Saluti,
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
Grazie per l'aiuto, molto gentile...! Credo abbia colto in pieno... Io in effetti cerco sempre conferma negli altri o in altro all'infuori di me... Spero di riuscire a cambiare...