Strana paura

Gentili Dottori mi rivolgo a voi perchè davvero non so a chi chiedere.
Sono un ragazzo di 20 anni che da circa due mesi soffre di una paura al quanto strana.
La mia paura è quella di poter diventare bisessuale. Premetto che sono un individuo molto ansioso e in passato ho sofferto di ipocondria,ma questo timore ogni tanto appare nella mia mente e mi lascia perplesso.
Il tutto è iniziato due mesi fa,dove avendo visto su facebook la foto di un modello ed avendo fatto nella mia testa degli apprezzamenti sugli addominali del ragazzo mi assali quella paura davvero terribile. Posso dire con una certezza di non aver avuto un erezione o un eccitamento ma un attimo prima di quella forte paura fu come se mi sentissi "compiaciuto" del mio giudizio. Da ragazzino ho erroneamente preso in giro gli omosessuali facendo brutte battute ai loro riguardi e onestamente credo che questa forma di omofobia (che credo di avere) non sia passata. Comunque sia se guardo gli uomini non provo nessun tipo di attrazione (mi assale una paura,quella paura che io possa eccitarmi di fronte a un individuo del mio stesso sesso). Io ho amato e amo ancora le donne infatti davanti ad un nudo femminile non riesco a rimanere indifferente ma questa paura mi angoscia e non poco. Dico a me stesso che gay si nasce,infatti per un pò questo tipo di angoscia va via ma poi si ripresenta di nuovo nella mia mente. Non capisco il perchè di tutto ciò,forse per la mia eterna insicurezza ma davvero io non voglio diventare un individuo bisessuale. Spero che voi possiate fare chiarezza e magari aiutarmi!
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"La mia paura è quella di poter diventare bisessuale. Premetto che sono un individuo molto ansioso e in passato ho sofferto di ipocondria,ma questo timore ogni tanto appare nella mia mente e mi lascia perplesso."

Gentile ragazzo, questo timore è piuttosto diffuso tra le persone che soffrono di disturbi d'ansia. Magari potrebbe essere anche nel Suo caso l'espressione di una problematica di questo tipo, a prescindere dal contenuto.

Lei ci dice che in passato ha sofferto di ipocondria e comunque si definisce un ragazzo ansioso: vuole dirci qualcosa di più a riguardo per poterLe fornire delle indicazioni più adeguate?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Carissima Dr.ssa la ringrazio per la sua risposta.
Pochi mesi fa ho iniziato ad avere attacchi di panico a causa della convinzione di avere tutte le malattie possibili e immaginabili di questo mondo. Fortunatamente ho risolto grazie a delle analisi eccellenti e al mio psichiatra che mi ha prescritto un farmaco curativo per la mia ipocondria. Questo farmaco (che ancora assumo) purtroppo mi ha portato un netto calo di desiderio sessuale.
Per quanto riguarda l'ansia è una cosa mia, personale, in base a dei ricordi non proprio felici ho paura di tutte le malattie e cerco di fare il meglio per me stesso. Purtroppo la mia famiglia (sopratutto mio padre ha avuto moltissimi problemi di salute) e credo che la causa di questa ansia sia anche dovuta a questo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
L'ansia potrebbe essere dovuta a diversi fattori, o anche semplicemente amplificata da un fatto reale: "Questo farmaco (che ancora assumo) purtroppo mi ha portato un netto calo di desiderio sessuale."

Magari potrebbe ricontattare il Suo terapeuta che Le è stato utile per l'ipocondria e domandare aiuto per l'ansia che La disturba in questo momento.

Ad esempio le psicoterapie di tipo cognitivo-comportamentali, unite alla terapia farmacologica, sono molto efficaci nella cura di ansia e ossessioni.

Un cordiale saluto,

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sua disponibilità,ma mi permetta qualche domanda banale. Lei crede che questa sia una paura passeggera? può esserci qualche possibilità che io possa uscirne da solo?
Saluti.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Fermo restando che bisognerebbe valutare sempre di persona attraverso un colloquio clinico, ribadisco che potrebbe trattarsi di ansia.
Se fosse così va trattata; l'ansia non passa da sola.

Le paure si amplificano col passare del tempo: provi a pensare di non guidare più la Sua auto perchè si è spaventato o ha tamponato. Più passa il tempo e meno ha voglia di ricominciare a guidare l'auto, ma tenderà a raccontarsela, dicendosi che preferisce spostarsi con altri mezzi o che ha qualcuno che può gentilemente accompagnarLa.
In realtà queste strategie altro non fanno che rinforzare le paure sottostanti perchè abbassano sul momento la paura e il livello di ansia, ma non affrontando ciò che fa paura il problema s'ingigantisce. E' sufficiente domandare a quelle persone che dicono: "Da quando ho avuto l'incidente non ho più guidato... nè fatto..."

Quindi, qualora un Collega di persona dovesse confermare tali ipotesi, provvederà ad impostare l'adeguato trattamento.

Cordiali saluti,
Ansia

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