Ansia,ipocondria

Buonasera,sono un ragazzo di 28 anni,fumo 4 o 5 sigarette al giorno ed e' da qualche anno che soffro di ansia,ipocondria.Non ho mai fatto esami o analisi ma solo consulti medici dal mio medico di famiglia che oltre a medico e psicoterapeuta.Mi ha sempre detto che sono troppo ansioso e che per delle cose che non sono niente io ci faccio un dramma.
Ho l'ansia di tutte le malattia(dal semplice mal di testa,ad una banale influenza)e tutto cio' che ho le trasformo nelle peggiori delle ipotesi.
Mi ascolto sempre il corpo,respiro,battito,semplici dolori muscolari...mi trovo tutto!
Ho sofferto e soffro ancora oggi di coliti somatiche e grazie ad un farmaco che si chiama SPASMOMEN SOMATICO 20 devo dire che sto molto meglio.
A volte ho la sensazione di testa pesante,come si mi gira,tachicardia e la solita paura che torni un attaco di ansia da un momento all'altro.
Per fortuna per adesso non ho mai preso farmaci per diversi motivi,1)per la paura di assumere medicine 2) voglio cercare di calmare(se possibile)l'ansia da solo,non amo assumere psicofarmaci o ansiolitici,se non qualcosa di leggero che puo' indicarmi lei.
Per adesso prendo solo semplici gocce di fiori di bach per attenuare un po l'ansia.
Ho un ottima vita sociale,esco ogni sera con amici e fidanzata,non mi piace stare in casa...si pensa troppo.
Trovo un po di disagio,paura nell'allontarmi per qualche giorno da casa,una paura che possa prendermi un attacco d'ansia altrove non mi piace,ma devo dire che per fortuna per adesso sono sempre riuscito ad andare via anche per settimane.
Sono una persona che quando si muove per andare da qualche parte,porta sempre con se una bustina di farmaci(mi rassicurano)
Adesso ho dei dolori allo sterno,quando mi muovo o respiro(un po a fatica) mi comprime un po lo sterno e dietro la schiena,il medico ha detto come al solito che e' ansia che accumolo a pensare.
Volevo dei consigli da lei per sapere come comportarmi nei momenti di paura e come posso combattere questa ipocondria.
Voglio inoltre aggiungere che in famiglia sono sempre stati fin troppo apprendisivi per me fin da quando ero piccolo e anche loro hanno delle forti paure delle malattie e dei medici...ma non come me.Riesco a parlarci poco con i genitori perche' mi rendono ancora piu ansioso perche' troppo apprensivi e quindi ne parlo spesso con la mia fidanzata(laureata in psicologia infantile) dove mi rassicura un bel po.
Spero puo darmi qualche consiglio e rimedio.
Grazie mille,Andrea.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Anrea,

se riferisce di soffrire d'ansia e di averne parlato col medico che è anche psicoterapeuta, saprà che l'ansia non si affronta con consigli (soprattutto via mail!), ma con una terapia adeguata che può essere farmacologica e/o psicologica.

Il Suo medico che cosa Le ha prescritto? Chi ha formulato questa diagnosi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Il mio medico non mi ha prescritto nessun farmaco,anche perche' volevo provare se possibile a gestirla.L'assunzione di farmaci mi fa un po' paura.
La diagnosi e stato lui stesso a dirmelo.
Inoltre ho avuto altri problemi con occhi e orecchi dove i medici specializzati mi hanno detto che erano problemi dovuti ad ansia.
Cosa mi consiglia di fare?
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Tra le prescrizioni intendevo anche ad esempio una psicoterapia.

Un errore piuttosto frequente è quello di credere che l'ansia sia gestibile senza un'adeguata cura.

Pur con i limiti di un consulto on line e se la diagnosi è questa, Le suggerirei di discutere col medico sull'opportunità di cominciare una psicoterapia, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale perchè molto efficace per la cura dell'ansia.

Anche la paura e la gestione del farmaco deve essere discussa col medico.

Un cordiale saluto,
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Benissimo ne parlero' col medico e mi faro' indicare secondo lui la cosa migliore da fare.
Una domanda pur essendo un consulto online secondo lei quello che gli ho scritto nel primo post con tutti i sintomi che ho puo' essere solo un disturbo di ansia,ipocondria o puo' essere qualcos'altro?
Inoltre le chiedo se puo' indicarmi qulche ansiolitico leggero da prendere nei momenti piu difficili.
Grazie ancora dottoressa.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

non è possibile rispondere alle Sue domande, perchè diagnosi e prescrizioni sono vietate nel consulto on line. Inoltre, per chiarezza, lo psicologo NON prescrive farmaci, ma è il medico che può farlo.

I sintomi d'ansia sono ben riconoscibili, così come quelli di un attacco di panico, ma la valutazione potrà farla lo specialista che potrà visitarla attraverso una diagnosi differenziale.

In bocca al lupo!
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Mi sembra una risposta sensata. Seguirò il suo consiglio.
Non so se può rispondermi a questa domanda io ci provo,ma potrebbero essere associati i miei sintomi a disturbi d'ansia?
E seguendo il percorso che mi ha detto lei posso uscirne totalmente da questo stato ansioso? Io sono della provoncia di firenze(mi consiglia qualcuno)
Grazie ancora.
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Le domande che ci pone, nel caso dell'ansioso, non sono semplici richieste d'informazioni, ma vere e proprie richieste di rassicurazione. In pratica l'ansioso le mette in atto sperando di trarne sollievo.

Il problema è che le rassicurazioni fanno stare meglio sul momento, ma alla lunga non solo non risolvono il problema, lo *aggravano*. Infatti, insieme a ogni rassicurazione, le arriva anche un messaggio silenzioso: non puoi farne a meno, hai sempre bisogno di rassicurazioni; quindi sei un ansioso. Chiedere rassicurazioni, per l'ansioso, è un modo ottimo di autorelegarsi nel proprio ruolo di ansioso.

Ansia e ipocondria si possono risolvere bene con forme di terapia adatte, come la breve strategica o la comportamentale. Se il suo medico ha già determinato che si tratta di ansia, dovrebbe rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, oppure farsi aiutare direttamente da lui.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

come Le ho scritto l'efficacia di una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale è molto alta per i disturbi d'ansia, se la diagnosi è questa.

Le nostre linee guida non ci permettono di fare nomi pubblicamente, nè di Colleghi, nè di strutture, ma se necessita di indicazioni nella Sua zona, sarò lieta di fornirle.

Può contattarmi via mail: https://www.medicitalia.it/a.pileci/

Un cordiale saluto,
[#9]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie anche a lei Dr.Giuseppe.
Effettivamente e' cosi' cerco sempre rassicurazioni,o dai miei genitori,o dalla fidanzata,o internet o dal medico di famiglia.Sicuramente non ne traggo beneficio ma come dice lei per un po' mi sento meglio.
Mi ha detto si possono curare bene con la breve strategica o la comportamentale,sarebbero entrambi sedute da uno psicologo o psicoterapeuta?
Per un ipocondriaco non e' facile andare in uno studio ma se cio' mi fara' star meglio seguiro il vostro consiglio.
Vedo che lei riceve a Signa...io sono di Empoli la contattero per via email per chiederle delle cose.
Grazie ancora.

Dr Angela grazie della risposta mi piacerebbe avere un consiglio di un buon psicolo o psicoterapeuta nella mia zona,la contatto subito tramite email.
Grazie ancora.

Se ho bisogno di altre domande scrivero' ancora qui.
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Se si tratta d'ansia, ci vuole lo psicoterapeuta.

Intanto può leggere qui per informarsi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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