Eppure non ho desiderio verso le donne

Sono una ragazza di 18 anni e soffro da più di un anno di un dubbio ossessivo circa la mia sessualità (tutto era cominciato con lo scoprire l'omosessualità di un mio amico di cui non avrei mai sospettato), dubbio che avevo ormai vinto mesi e mesi fa, grazie all'aiuto della psicologa, insieme alla relativa fobia che ne era derivata, e si ripresentava sempre più sporadicamente, e nel frattempo ero andata avanti con la mia vita, ho avuto cotte, attrazioni per vari ragazzi ecc. Né mai ho provato attrazione per una donna, avevo imparato a dominare e a ignorare la parte irrazionale di me che era solita diventare preda di queste piccole fobie, riuscendo a concentrarmi sulla mia vita, sulla scuola, sugli impegni e anche sui rapporti con gli altri, che sono in generale migliorati.
Soffro però spesso di altri tipi di ossessioni, anche se minori, legate a ipocondrie o pensieri negativi (come quello di morire in un incidente o della malattia di una persona cara, ecc)

C'è da dire che non ho mai avuto una storia né esperienze sessuali di alcun tipo (non ho mai baciato nessuno) a causa della mia timidezza e insicurezza, che mi hanno sempre impedito di essere più spavalda ed esplicita nei rapporti con l'altro sesso.

Negli ultimi giorni stanno tornando quelle quasi crisi di panico che avevano caratterizzato il primo periodo della mia ossessione, e questo ritorno dell'ansia è forse legato al fatto che in questo momento non ho interessi particolari per nessun ragazzo, cosa che invece prima mi garantiva la mia eterosessualità.

Il fatto è che questa crisi che mi tormenta da 3 giorni è legata a una sorta di loop psicologico per cui ormai qualsiasi pensiero o rapporto con una donna mi conduce alla mia ossessione, imponendomi pensieri sessuali perversi ingigantiti dalla suggestione e dalla paura, pensieri che si rivelano a un tempo piacevoli e ripugnanti. Continuano a riproporsi, comincio a pensare di aver sviluppato un piacere per gli organi sessuali femminili e questo continuo pensiero mi tormenta provocandomi nausea e repulsione, eppure non riesco a scacciarlo perché in qualche modo provo anche un piacere perverso, che mi atterrisce.

Eppure non ho desiderio verso le donne, se non ci penso per un attimo torna tutto come prima, soltanto che questa ossessione mi porta a immaginare impulsi sessuali, che non avevo mai avuto e comunque mi provocano disgusto, tremori e nausea, verso qualsiasi donna io veda o nella cui compagnia mi trovi.
Quello che ormai mi manda nel panico non è la potenziale omosessualità in sé, che ormai ho in ogni caso imparato ad accettare, ma il pensiero del dubbio stesso!

Questo mio malessere mi provoca inoltre un senso di colpevolezza verso i miei genitori, verso mia madre in particolare, che sa del mio disturbo e ho paura che soffra nel vedermi stare così.

Spero nel vostro aiuto perché possiate darmi spiegazioni al riguardo o fornirmi indicazioni per dominare queste crisi, nell'attesa della visita della mia psicologa.
Grazie in anticipo!
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

in questo anno che tipo di aiuto hai ricevuto dalla psicologa? Si tratta di una psicoterapia? Di che tipo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Oltre a spiegarmi alcuni comportamenti normali degli adolescenti, identificando come normali i miei pensieri e i miei dubbi e quindi rassicurandomi, e a cercare di aiutarmi ad aprirmi di più per quanto riguarda i rapporti con gli altri, mi ha insegnato alcune tecniche per controllare l'ansia. Solo che al momento non riesco in alcun modo ad applicarle!
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Della difficoltà a mettere in pratica le indicazioni della psicologa dovi parlarne con la Collega.

In questi disturbi vi è spessimo l'elevato automatismo, ma anche la vergogna di rivelare i propri timori, per l'aspettativa -tipica del pz che soffre di DOC- di essere disprezzato o accusato.

Ma successivamente in una psicoterapia vi è proprio la difficoltà a scegliere tra le valutazioni a favore dell'attività ossessiva e quelle contro di essa.

Vi sono diverse tecniche molto utili, ad esempio quelle cognitivo-comportamentali, per superare questa difficoltà. Da qui e non conoscendoti, non possiamo fare prescrizioni comportamentali perchè vietate.


Saluti,

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa,
ma cosa si intende per "scegliere le valutazioni a favore dell'attività ossessiva"? E per "automatismo"?
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Intendo dire che i pensieri e i rituali ossessivi sono automatici. Pertanto potrebbe risultare difficile applicare tali tecniche, ma proprio per questa ragione è indispensabile parlare di questa difficoltà con la terapeuta.

E poi, in alcuni tipi di trattamento, come quello cognitivo-comportamentale, si mette il pz di fronte alla scelta tra seguire il rituale a favore dell'attività ossessiva (esempio: "lavarmi le mani è più forte di me"), oppure un comportamento diverso, con tecniche quali "Immagina che... che faresti?" creando quindi l'opportunità per poter scegliere e sperimentare un'altra situazione.

Saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, ne parlerò al più presto con la mia terapeuta.
Quindi dal punto di vista dell'oggetto dell'ossessione, posso considerare i miei pensieri e le mie sensazioni ambigue come frutto di un processo automatico del disturbo ossessivo (di una sorta di auto-suggestione diventata involontaria?)
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
I contenuti delle ossessioni possono essere di diverso tipo: religiosi, sessuali, contaminazione, ecc...

Parlane serenamente con la terapeuta e poi, se vuoi, aggiornaci!

Saluti,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per avermi dedicato tempo, vi farò sapere!
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