Difficolta' ad addormentarmi

Io ho 62 anni e da almeno 30 ho sempre dormito poco. Ma l'alzarmi presto la mattina mi da quasi gioia perché' posso fare le cose che mi piacciono, leggere magari un articolo di giornale che il giorno prima non ho potuto fare e così' via. Il mio problema e' l'addormentamento. Io prendo da alcuni anni le gocce di Rivotril che mi consiglio' il mio medico e in genere hanno sempre funzionato, ma adesso ci sono delle sere che purtroppo fanno cilecca. Devo anche dire che e' un momento piuttosto di ansia per vari motivi (un figlio che sta' per sposarsi, uno che ha dovuto andarsene a lavorare lontano ecc. ecc.). Anche mia madre che e' deceduta a 84 anni non ha mai dormito per più' di 3/4 ore per notte (anche lei tipo ansioso e ansiogeno) Puo' voler dire qualche cosa? Mi potete aiutare per dei consigli. Ho consultato anche il mio medico che mi segue da tre decenni e anche Lui ha questo problema. Ne abbiamo parlato. Vi prego datemi dei consigli. Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non possiamo dare "consigli" da qui per intervenire direttamente sui problemi portati dai pazienti. Se riconosce di essere preda di una certa ansia, dovrebbe rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta, magari esperto in disturbi d'ansia.

Il fatto che anche sua madre abbia sempre dormito poco può significare due cose: o che geneticamente avete questo tratto in comune, oppure che era ansiosa anche lei. L'ansia si apprende facilmente, in famiglia.

Il fatto che anche il suo medico le dica che soffra d'insonnia può significare, invece, che abbia cercato di non farla sentire troppo solo. Mal comune mezzo gaudio. In ogni caso nulla aggiunge e nulla toglie al suo problema.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Maria Luisa Abbinante Psicologo, Psicoterapeuta 56 1
Gentile Utente,
purtroppo i disturbi del sonno sono molto frequenti nelle persone al di sopra dei 60 anni e legati ai normali processi di invecchiamento cerebrale. Ancor più frequenti se sono presenti altri fattori come ad esempio l'ansia di cui ci parla.

Col medico ha messo a punto un aiuto farmacologico che agevoli il sonno e, di conseguenza, immagino che avrà già valutato la presenza di altri fattori che possono ulteriormente favorire disturbi del sonno.

Qui possiamo consigliarle di seguire dei piccoli accorgimenti che la aiutino ulteriormente, ad esempio aumentare l'attività fisica, anche con delle semplici passeggiate al sole e all'aria aperta (ne gioverà, così, anche l'umore), evitare di stare troppo a letto quando non si riesce a dormire, piuttosto andare in un'altra stanza a far qualcosa e riprovare a dormire quando si è un pò più stanchi, usare il letto solo per dormire e non per fare altro, es. guardare la TV, creare dei rituali di rilassamento da realizzare tutte le sere (es. bagno caldo)................

Può essere utile, inoltre, fare una visita specialistica con uno psicologo che valuti l'ansia ed eventualmente la segua per risolverla.

Ci faccia sapere.

Dr.ssa Maria Luisa Abbinante
Psicologa Psicoterapeuta
www.psico-milano.org