Vorrei ricordare

buon giorno,sono una ragazza di 24 anni e vorrei tanto ricevere qualche consiglio. è da qualche mese che sento che c'e qualcosa che non va in me. questo nasce da alcuni ricordi che ho della mia infanzia ,cioe che venivo infastidita da mio cugino più grande e anche da un'altro ragazzo ,da quel che mi ricordo loro non mi hanno mai fatto del male pero mi toccavano, mi baciavano ecc , io quando ricordo queste cose mi faccio schifo perche mi ricordo bene che io ci stavo pur avendo 6 7 anni..forse perche pensavo che fosse normale? o perche avevo paura a qualcosa?o xk mi piaceva? non lo so..so solo che adesso quando mi abbraccia un uomo compresso mio padre mi da un fastidio enorme non voglio neanche che mi si avvicini troppo e a volte mi chiedo il perchè.. sento anche un po di rancore dentro di me nei confronti dei miei perchè penso che loro non dovevano lasciarmi da sola con quelli là .. e ho paura che questo ripudio verso mio padre sia conseguenza anche da qualcos'altro .. c'e da dire anche che ho un ragazzo e con lui non ho problemi ad avvicinarmi ... c'è da dire anche che un anno fa andavo dalla psicologa perchè ho problemi alimentari che da quel che sento non è una conseguenza dal mio passato ma di un problema di autostima e quindi ritornare dalla psicologa non mi va proprio..lo so che è sbaglio ma non me la sento proprio..vorrei soltanto un vostro parere se è possibile ..grazie infinitamente! P.S vorrei scoprire perchè mi sento cosi..e cosa è successo veramente..sarà possibile?
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

senza conoscerla possiamo darle solo un parere orientativo, basato sul poco che ci ha raccontato di sè.

Visto che sente un cambiamento da qualche mese è possibile che sia accaduto qualcosa che ha turbato il suo equilibrio, e che, come conseguenza, ora la sua mente sia preda di questi pensieri che - se ho capito bene - non è sicura corrispondano del tutto a fatti realmente accaduti ma pensa abbiano almeno un fondo di verità.
E' così?

Ne ha mai parlato con qualcuno?
Quanti anni hanno più di lei suo cugino e l'altro ragazzo?

Vorrei inoltre chiederle di che tipo di disturbo alimentare soffre, da quanto tempo e come mai ha interrotto la terapia.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per aver risposto!!..no non è successo niente... ma ho tanti pensieri in testa che mi turbano..problemi che forse sono collegati da qualche filo, a una sola cosa che non so cos'è di preciso..e sento anche che non mi fa per niente bene essere cosi turbata.. ci sono momenti però in cui sto bene..comunque io sono sicurissima che le cose che mi sono capitate da piccola sono vere in quanto un giorno ne ho parlato con questo mio cugino chiedendole il perchè e lui mi disse che gli piacevo.. io non mi sento di puntarli il dito perchè so di esserci stata e per questo mi faccio schifo però so anche che ero una bambina... io non ricordo bene la èta pero facendo un po di collegamenti avrò avuto 6 7 anni fino agli 11 anni più o meno e lui ne aveva 17 e anche l'altro ragazzo .. ricordo solo piccole cose..no non ne ho mai parlato con nessuno non ho il coraggio mi vergogno troppo a solo pensarci che qualcun'altro venga a saperlo.. a volte solo guardo mia madre e mi domando ...xk? e pure lei dice che le bambine non si lasciano da sole con i ragazzi grandi quando sente cose sul telegiornale e a me mi si stringe il cuore.. e per quanto riguarda mio padre non lo so perchè è un bravo uomo però sento che gli voglio bene e allo stesso tempo lo detesto .. ormai è da 6 anni che sono bulimica solo che questo ultimo anno vado meno spesso in bagno. forse tutti i miei problemi sono collegati a quel che mi è successo da bambina?..grazie mille ancora!
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Il coinvolgimento attiva paureve difficolta' , tra cui quella dell' abbandono e dell' intmita'.
E' possibile che questo la stia facendo ripiombare nel suo passato, che non sembra affatto rimosso e, che credo meriterebbe un ascolto specislitico.
Valuti di affrontare queste problematiche con l' aiuto di uno psicologo.
I disturbi oro alimentari, spesso correlano con problematiche di tipo sessuale

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Diverse ricerche hanno evidenziato una correlazione fra abuso sessuale e disturbi del comportamento alimentare, quindi è possibile che il suo problema dipenda (anche) da quello che le è successo e che, vista la notevole differenza di età fra lei e i due ragazzi, assume contorni molto diversi da quello che potrebbe essere stato un contesto di gioco fra coetanei.

Lei è una vittima, e come tutte le vittime di reati sessuali il suo primo pensiero è quello di essere responsabile dell'accaduto.
La realtà è però molto diversa, e dal punto di vista razionale non credo che lei sia davvero convinta che in quei frangenti, essendo una bambina alle prese con due ragazzi più grandi, abbia potuto esprimere un consenso rispetto agli atti che ha subito.

Se ne ha parlato di recente a suo cugino e lui non vede alcunchè di anomalo in quello che è successo significa che il ragazzo ha molto bisogno di aiuto.

Per quanto riguarda i suoi genitori immagino che non sospettassero minimamente che, affidando la loro bambina ad un cugino più grande, sarebbe potuto accadere quel che è accaduto.
Probabilmente lei è molto arrbbiata con suo padre che non l'ha difesa, per questo prova una forte ambivalenza nei suoi confronti.

Non ha però risposto alla mia domanda: perchè ha interrotto la terapia?
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> e quindi ritornare dalla psicologa non mi va proprio
>>>

Come alla maggior parte degli utenti che ci scrivono, ma che ovviamente non si fa alcun problema a scrivere, a degli psicologi.

Chissà perché...

(perdoni la battuta)

La memoria è tutto fuorché un meccanismo affidabile al 100%. Il cervello richiama i ricordi non come fotografie fedeli, ma come ricostruzioni. Il che significa che nei ricordi, soprattutto quelli lontani, si parte da alcuni elementi, che possono essere veri o presunti tali, e ci si costruisce sopra una trama. Persino nel ricordare percetti elementari, come il volto di una persona nota, ci si può trarre in inganno. Le sarà capitato di non ricordarsi il viso di una persona, ad esempio, e di provare disappunto per questo.

È di fronte alle informazioni ambigue e incerte, che si vede come reagiscono le persone: una, che non è ansiosa, non sa se ciò che le passa per la mente è un vero ricordo di abuso o solo immaginazione, ne prende atto e due secondi dopo sta già pensando ad altro. La persona ansiosa, invece, non se lo lascia scappare. Inizia a ricamarci sopra: "E se fosse questo? E se fosse quest'altro?" E in breve si è già rovinata la giornata. E ovviamente, più lo fa, più diventa "brava" a farlo e in breve si ritroverà ogni giorno ad avere sempre più dubbi.

Perciò, può anche non aver voglia di tornare dalla psicologa, però potrebbe essere proprio l'ansia che le sta giocando uno brutto tiro.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com