Mancanza di fiducia

salve.... sono una ragazza molto timida, non mi accetto, nè da un punto di vista caratteriale , nè ,soprattutto, fisico. spesso mi trovo ad analizzare le altre ragazze più simpatiche, più belle, magre, formose e io, dentro di me, sento salire un nervosismo.... e subito dopo mi ritrovo allo specchio a scrutare il mio corpo alla ricerca di qualcosa di apprezzabile...sono fidanzata ma non mi sento capita, anche perchè lui cerca di farmi superare questa mia mancanza di autostima spesso con la dura sincerità.. spesso litighiamo per questo e io , essendo anche molto impulsiva, libero tante di quelle parole, che non hanno nessun senso, ma trasformo una semplice discussione in un litigio di settimane e mi dice che non vuole più sentirmi, nè vedermi, lasciandomi nella disperazione totale anche perchè lui mi offende facendomi convincere di essere pazza o con seri problemi mentali...questa mancanza di fiducia in me mi porta in uno stato di depressione, mi ritrovo a piangere ogni giorno, da sola, in quanto non riesco a coltivare nemmeno le amicizie...quando sono in periodi del genere tendo ad isolarmi, a sparire completamente dalla circolazione, perdendo così poi tutti i rapporti e trovandomi nervosissima, perche non ho nessuno con cui parlare, che mi consigli o consoli.spesso non riesco nemmeno a sfogarmi o parlare dei miei problemi perchè ho paura di ciò che mi diranno gli altri o paura che la persona con cui ne parlo rimanga zitta non interessandosi o non capendo ciò che provo....

grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<questa mancanza di fiducia in me mi porta in uno stato di depressione, mi ritrovo a piangere ogni giorno, da sola, in quanto non riesco a coltivare nemmeno le amicizie>

Gentile ragazza,
comprendo la sua sofferenza di fronte a queste problematiche e il suo senso di solitudine.

Da qui però non abbiamo la possibilità di comprendere appieno le sue difficoltà, poiché la mancanza di fiducia in sé, la difficoltà nello stabilire e mantenere relazioni amicali e affettive soddisfacenti, il rapporto difficile che ha con il suo ragazzo, lo stato emotivo doloroso in cui sitrova , andrebbero adeguatamente contestualizzati riferendosi direttamente ad uno psicologo che la possa poi aiutare ad affrontarli in modo efficace.

Non ci dice nulla su quello che fa nella vita, se studia o lavora, da quando ha iniziato a sentirsi in questo modo e se almeno con i suoi genitori riesce ad avere un dialogo in merito.

Altri elementi sarebbero utili per poterle dare indicazioni migliori, pur nei limiti di un consulto on line.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4 18
Gentile ragazza,

la mancanza di fiducia a cui accenna sembra riferita non solo a se stessa ma anche verso gli altri ("ho paura di ciò che mi diranno gli altri o paura che la persona con cui ne parlo rimanga zitta non interessandosi o non capendo ciò che provo"), riportando incomprensione e offese nel rapporto con il suo ragazzo. E' comprensibile che tali vissuti possano portare a uno stato di malessere ("mi ritrovo a piangere ogni giorno") a cui è importante dar voce sentendosi accolta, capita e non giudicata.

Sperando di fare cosa gradita, le segnalo un articolo sull'autostima: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/495-autostima-una-perla-preziosa.html
Infine, la invito a prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi ad un professionista che l'accompagni in questo momento della sua vita con l'obiettivo di occuparsi del suo benessere e instaurare proficue relazioni interpersonali, prendendosi cura di sè e attivando le sue risorse.

Saluti.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
non lavoro, sto ancora studiando. questa mancanza di fiducia risale da quando ero piccola. il semplice fatto di non voler partecipare a recite scolastiche per la paura di fare delle figuracce n'è chiaro esempio. lo stesso il rapporto con i compagni di scuola. venivo nella maggior parte dei casi esclusa e successivamente mi isolavo io. ne ho preso maggiore consapevolezza da quando mi sono fidanzata, perché durante i litigi lui mi faceva notare che alcuni miei comportamenti non erano normali. questa sfiducia in me è aumentata moltissimo anche nell'ultimo anno, voti che non meritavo, perché secondo me meritavo qualcosa in più ,il fatto che nella compagnia d'amici del mio ragazzo spesso c'erano delle ragazze che io analizzavo e vedevo più belle,o ancora ultimo esempio il fatto che il mio ragazzo suoni con una ragazza, molto bella, molto intelligente, simpatica ecc. tutte caratteristiche che io vorrei avere e non ho. ho insistito molto affinché me la presentasse, ma ancora niente. ora un po' mi accetto e non vorrei conoscerla a perché ho paura che conoscendola io possa demoralizzarmi ancora di più. credo che questa mia mancanza sia dovuta al fatto che durante i litigi per offendermi dice che non sono intelligente, che sono un'idiota e quindi ogni volta che nella sua vita compare una nuova ragazza vorrei conoscerla per capire se devo o no temerla.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
con i miei non ne parlo, non riesco a raccontare loro ciò che provo gli unici con cui mi sfogo sono le miei amiche, con le quali però non ne parlo più perché non m dicono nulla che mi possa aiutare, e il mio ragazzo con il quale però ora nemmeno parlo per via di un ulteriore litigio.durante il quale ha detto che si vergogna di me. mi sento tanto sola, brutta e stupida, analfabeta.
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

è possibile che la mancanza di stima in te stessa ti abbia portata inconsapevolmente a circondarti di persone che ti rimandano un'immagine di te coerente con la tua visione negativa di te stessa, e che quindi non ti stimano molto nè provano sincero interesse nei tuoi confronti.

Ci dici infatti che il tuo fidanzato ti apostrofa in modi piuttosto spiacevoli:

"mi offende facendomi convincere di essere pazza o con seri problemi mentali..."
"durante i litigi per offendermi dice che non sono intelligente, che sono un'idiota"
"ha detto che si vergogna di me"

Cosa ti spinge a stare con una persona che ti rivolge queste offese, che tu scambi per "dura sincerità" e per tentativi di farti "superare questa mancanza di autostima"?

Vorrei proprio che mi spiegassi come si possa aiutare una ragazza che si sente "tanto sola, brutta e stupida, analfabeta" dandole dell'idiota di cui ci si deve vergognare.
Non ti sembra un controsenso?

Per prima cosa secondo me dovresti riflettere seriamente sulle tue frequentazioni e sugli indubitabili effetti che provocano sul tuo umore e sull'insoddisfazione per la vita che conduci, perchè potrebbero esserci diversi rami secchi da tagliare.

E' inoltre decisamente opportuno che tu ti faccia supportare da uno psicologo in questo momento, visto che non hai nessuno con cui parlare e che un aiuto professionale adeguato ti servirebbe davvero per risollevare le sorti della tua attuale esistenza.

Ovviamente poi passare le giornate senza avere un obiettivo e senza impegni di lavoro nè di studio non può che buttarti ulteriormente giù.
Come mai non studi e non lavori?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#6]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
se lei si sente in questo modo, sperimentando le difficoltà di relazione descritte con ricadute negative sulla sua qualità di vita, varrebbe la pena di parlarne di persona con uno psicologo.

Se lei è studentessa universitaria potrebbe iniziare col chiedere un consulto rivolgendosi allo sportello di ascolto psicologico della sua facoltà, se presente, poiché da qui purtroppo non possiamo aiutarla come lei meriterebbe.

Cari auguri
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie tante
io varie volte ho pensato di lasciarlo. ma non riesco ad essere coerente.. lo lascio poi ritorno.ho paura di non travare nessuno e di proseguire nella solitudine. ora sono intenzionata a lasciarlo, sperando che sia definitivamente. ma non so cosa succederà poi realmente.ora sono diciamo al limite della sopportazione. dice di essermi stato sempre accanto, di avermi aiutato e che ora ho bisogno di un aiuto serio, ma ripensandoc nella maggior parte dei casi non c'è mai stato per via di un litigio. e sempre a dirmi di tornare a farmi sentire quando l'avessi smessa di fare la"pazza".passavo ore a piangere cercando di convincerlo a starmi accanto, che ne avevo bisogno, perchè sentivo che lui era l'unico che mi capisse.ma non ne voleva sapere. rispondeva che non erano affari suoi. mi sono sentita sempre umiliata, ma anche se dovevo essere io quella offesa, quella a portare rancore.. non riuscivo. e mi sentivo male, e mi domandavo dove avessi sbagliato. l'ultimo litigio è scaturito proprio per nulla, ma in quello momento mi ha fatto male. perchè indirettamente mi ha detto che ero brutta.ho cercato di essere quella offesa, ma non insisteva a rimediare.ho cercato di rimediare io poi cercando di fare tutta la carina, anche successivamente con messaggi, ai quali lui non ha risposto.alla fine mi ha inviato un messaggio dicendomi di non fargli nessuna sorpresa(come ad esempio andare sotto casa sua) perchè era gia organizzato cn gli amici , e con il gruppo musicale. e che comunque non mi voleva vedere.
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie tante
io varie volte ho pensato di lasciarlo. ma non riesco ad essere coerente.. lo lascio poi ritorno.ho paura di non travare nessuno e di proseguire nella solitudine. ora sono intenzionata a lasciarlo, sperando che sia definitivamente. ma non so cosa succederà poi realmente.ora sono diciamo al limite della sopportazione. dice di essermi stato sempre accanto, di avermi aiutato e che ora ho bisogno di un aiuto serio, ma ripensandoc nella maggior parte dei casi non c'è mai stato per via di un litigio. e sempre a dirmi di tornare a farmi sentire quando l'avessi smessa di fare la"pazza".passavo ore a piangere cercando di convincerlo a starmi accanto, che ne avevo bisogno, perchè sentivo che lui era l'unico che mi capisse.ma non ne voleva sapere. rispondeva che non erano affari suoi. mi sono sentita sempre umiliata, ma anche se dovevo essere io quella offesa, quella a portare rancore.. non riuscivo. e mi sentivo male, e mi domandavo dove avessi sbagliato. l'ultimo litigio è scaturito proprio per nulla, ma in quello momento mi ha fatto male. perchè indirettamente mi ha detto che ero brutta.ho cercato di essere quella offesa, ma non insisteva a rimediare.ho cercato di rimediare io poi cercando di fare tutta la carina, anche successivamente con messaggi, ai quali lui non ha risposto.alla fine mi ha inviato un messaggio dicendomi di non fargli nessuna sorpresa(come ad esempio andare sotto casa sua) perchè era gia organizzato cn gli amici , e con il gruppo musicale. e che comunque non mi voleva vedere.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"ho paura di non trovare nessuno e di proseguire nella solitudine"

E' importante che tu ti stia rendendo conto che la paura della solitudine ti frena, per evitare di scambiare per altri sentimenti ciò che ti tiene ancora legata a lui.

[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
la ringrazio tantissimo del consiglio dato in quanto mi ha fatto prendere coscienza del fatto che lasciandolo forse rimarrei sola, ma potrei trova qualcuno che mi aiutasse,che mi stia vicino.mentre continuando a stare con lui continuerei a stare sola e a non sentirmi ben accetta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Molto bene, mi sembra un'ottima riflessione.
Se vuoi facci sapere se ci sono novità.
Ti faccio tanti auguri,
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
sono da circa due giorni che l'ho lasciato. non sento molto la nostalgia perché cerco anche di tenermi occupata. ammetto però che varie volte in questi due giorni mi sono trovato sul punto di una crisi di pianto. più che sentirmi così perché tutto è finito mi sento in questo stato perché al messaggio( lo so che è stata una scelta pessima lasciarlo via messaggio) lui non mi ha risposto. e piango perché penso che d me non gli è mai importato nulla...spero che non vi scocci se nei prossimi giorni io vi continui a scrivere... grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Probabilmente più che non essergli mai importato nulla (se no non si sarebbe messo con te) è plausibile che ultimamente non gli importasse più un granchè della vostra storia.
Visto che non c'era più un buon rapporto e che quello che ti diceva contribuiva a farti sentire inadeguata penso che quella di lasciarlo sia stata la scelta migliore.
[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
prima che noi litigassimo però le cose andavano benissimo, era carino, affettuoso. tutto è cambiato da un giorno all'altro. io avrò forse contribuito con il mio comportamento, ma se lui ci teneva davvero, primo mi sarebbe stato accanto, secondo si sarebbe fatto sentire.. non so più cosa pensare. comunque grazie tante del consiglio
[#15]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
prima che noi litigassimo però le cose andavano benissimo, era carino, affettuoso. tutto è cambiato da un giorno all'altro. io avrò forse contribuito con il mio comportamento, ma se lui ci teneva davvero, primo mi sarebbe stato accanto, secondo si sarebbe fatto sentire.. non so più cosa pensare. comunque grazie tante del consiglio
[#16]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
da quando gli ho mandato quel messaggio dicendogli che non volevo più aspettarlo, lui non si fa sentire. cerco di farmi forza, tenendomi occupata con lo studio, o con altre piccole cose ma non c riesco. è un chiodo fisso e mi fa malissimo..non riesco a reagire. sono sempre nervosa, sul punto di una crisi di pianto. cerco di trovare il lui qualche difetto che mi convinca che ho fatto la scelta giusta. ma per un po' tutto migliora ma dopo torno al punto d partenza.
[#17]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

ho riletto entrambi i suoi consulti degli ultimi giorni; inutile che le dica io che la problematica che descrive in entrambi è assolutamente correlata.

Nell'uno e nell'altro, ha ricevuto informazioni dai colleghi che si sono succeduti nelle varie risposte.

Ora lei sta, certamente, attraversando un periodo emotivamente carico a causa della conclusione della sua relazione; tuttavia è auspicabile che il tempo riesca a farle superare questa "perdita" e a consentirle di guardare di nuovo avanti verso nuove relazioni che, alla sua età, certamente non mancheranno.

Il punto focale della questione resta comunque la sua autostima, la sua insicurezza e la visione che lei ha della sua immagine interiore e corporea che, come lei stessa riconosce, non accetta.
Se non viene valutata attentamente questa sua condizione, alla prossima occasione potrebbe ritrovarsi con le stesse problematiche relazionali che ci ha descritto.

Vedo dalla sua scheda che è di corporatura alta ed è anche leggermente sottopeso; mi chiedo, quindi, cosa abbia da invidiare alle ragazze che <<si ritrova ad analizzare>> e che vede così <<belle>> e <<magre>>? Cosa vede in quello specchio mentre <<scruta il suo corpo alla ricerca di qualcosa di apprezzabile>>?

Ha nel frattempo pensato di confrontarsi con uno psicologo di persona?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#18]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
la ringrazio tantissimo , spero di riuscire ad andare avanti perchè proprio non riesco a sopportare più questa situazione.. spero di riuscire a scrivere prossimamente che ho finalmente acquistato fiducia grazie ad un aiuto diretto di uno psicologo e anche grazie ai vostri consigli che mi sono serviti molto.
[#19]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Un po' alla volta è opportuno che tu investa in altro le tue energie, e cioè in altri pensieri, attività, frequentazioni, ...

Nel frattempo spero che considererai seriamente l'idea di farti dare una mano da uno psicologo, come ti abbiamo consigliato, per lavorare su te stessa e modificare quegli aspetti che ti fanno soffrire.

Attendiamo tue notizie!
[#20]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
in quest'ultimo periodo le cose non sono cambiate molto. non riesco ancora a riprendermi. qualche giorno fa ho voluto metterlo alla prova mandandogli un messaggio con una scusa per vedere se si interessasse a me. si è domandato ma era freddo. pensavo che la preoccupazione lo facesse riavvicinare ma niente. ho accumulato così tanto che alla fine non ho resistito più e gli ho inviato un messaggio lunghissimo, concludendo dicendogli di nuovo che era finita.è inutile dire che non mi ha risposto. il silenzio mi fa così male, ma cerco di sopportarlo. domani partirò. trascorrerò il week end a roma, spero che mi aiuti per scoprire una nuova me e riuscire finalmente a dimenticare. perchè davvero non ci riesco...
[#21]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<trascorrerò il week end a roma, spero che mi aiuti per scoprire una nuova me e riuscire finalmente a dimenticare. perchè davvero non ci riesco...>>

ogni piccolo passo è un passo verso l'indipendenza ed è giusto che lei continui a vivere la sua vita cercando delle alternative che la facciano stare meglio.

Continuare a mandargli messaggi e a cercare conferme non l'aiuteranno a superare questa perdita. Si faccia forza e cerchi altrove il suo benessere interiore.

Il consiglio di rivolgersi ad un professionista di persona è sempre valido.

Un caro saluto
[#22]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"pensavo che la preoccupazione lo facesse riavvicinare ma niente"

Non capisco in che senso ti aspettavi che si riavvicinasse "per la preoccupazione", ma ti sconsiglio di fare in modo che torni da te per senso di colpa (o altre motivazioni di questo genere) perchè una simile strategia non porterebbe a nulla di buono.

Penso che difficilmente supererai tutto da sola e rinnovo anch'io l'invito a parlare di persona con un nostro collega di quello che ti sta succedendo.
[#23]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
il mio viaggetto è andato bene, anzi benissimo.mi sono distratta molto, ho fatto varie conoscenze, e mi sono invaghita anche di un ragazzo.tutto lasciava sperare in un miglioramento. ma tornata a casa rivedere luoghi dove sono stata con lui mi hanno fatto ricadere in " depressione", mi hanno fatto tornare a pensarlo a tal punto che il 26 ho preso la macchina e sono andata ad una sua esibizione. ho conosciuto finalmente la batterista, non l'ho osservata molto bene ma non mi preoccupo. possiamo dire di aver distrutto quel mito che avevo creato. il resto invece non è andato altrettanto bene. rivederlo ha mandato in frantumi quella tranquillità che avevo raggiunto. a tal punto che ho cercato di ricondurlo a me. con esiti negativi, che hanno fatto aumentare in me un profondo senso di negazione verso la vita. diceva che non voleva più tornare cn me perchè non vuole soffrire, mentre perchè non mi ama più. non riesco a darmi pace. mi sento come se dentro di me sia iniziata una reazione a catena che sta facendo morire tutto, lasciando solo il corpo.ho intenzione di dedicarmi a me stessa e mi sto facendo aiutare direttamente, ma non riesco a migliorare....

potreste voi aiutarmi con piccoli consigli per reprimere la mia impulsività?
[#24]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

come ti abbiamo detto in precedenza non si tratta davvero di darti "piccoli consigli": non ti conosciamo, non abbiamo idea della tua situazione al di là delle poche cose che sono emerse qui e non possiamo dunque darti alcuna indicazione su cosa fare che non sia quella di rivolgerti di persona ad un nostro collega.

Quello che scrivi può far anche pensare che tu abbia degli aspetti seriamente problematici sui quali lavorare, se davvero le cose stanno così:

"ho cercato di ricondurlo a me. con esiti negativi, che hanno fatto aumentare in me un profondo senso di negazione verso la vita"

"mi sento come se dentro di me sia iniziata una reazione a catena che sta facendo morire tutto, lasciando solo il corpo"

Ci dici che ti stai facendo aiutare direttamente: puoi dirci da chi?