Ansia e agitazione

Salve dottori,
sono un po' di giorni che ho avuto un litigio con i genitori del mio ragazzo e mi sento sempre molto agitata..quando ci penso(sempre) mi vengono delle fitte allo stomaco,sono sempre in ansia.Vorrei avere un consiglio su come stare calma,senza prendere psicofarmaci o altri farmaci che c reno dipendenza.Io cerco di non pensrci,ma ogni volta ho delle fitte bruttissime allo stomaco come se avessi paura di qualcosa.Oggi ho preso due tisane a base di passiflora,camomilla,valeriana e biancospino.Mi hanno tranquillizzata x un po',ma dopo sono a punto e a capo.Oggi ho avuto per un bel po' di tempo i battiti del cuore accellerati,ho provato di respirare profondamente per cercre di tranquillizzarmi,migliorava x un po' ma poi riprendeva l'agitazione!Grazie in anticipo
Francesca
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazza,

già nel consulto precedente ci avevi domandato come fare per relazionarti in maniera diversa con la famiglia del tuo ragazzo... come vanno le cose più in generale con loro?

Per quanto riguarda la reazione che hai avuto nello specifico dopo il litigio si tratta di una reazione del tutto normale: è normale essere agitati dopo aver litigato e discusso con qualcuno e non c'è bisogno di sopprimere queste emozioni.

Per quali motivi avete litigato? Ci stai rimuginando su?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
a volte le nostre reazioni emotive possono essere molto intense ma non per questo vanno considerate "patologiche", sopratutto se riguardano persone con le quali abbiamo un rapporto significativo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
concordo con la collega Camplone, sulla normalità delle reazioni emotive.
Se i dialoghi affronati toccano corde emotive importanti e lei sta male per quanto detto o non detto, il mal di pansia e la tensione sono normali , sane e funzionali.
Invece di immaginare di sedare le reazioni con tisane e varie, dovrebbe chiedersi cosa non va all'interno di queste relazioni, come potrese rendere più "digeribili" e trovare soluzioni maggiormente adattive, ove possibile.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve dottori,innanzitutto vi ringrazio per la risposta immediata!Ora vi spiego com'è andata. Mi sento un po' agitata e ingiustamente condannata secondo me esageratamante.Una domenica ero a casa dei nonni del mio ragazzo,e lui si permise a rispondere in modo maleducato ai suoi nonni.Il padre,non piacendogli questo atteggiamento,gli ha mollato un ceffone,il mio ragazzo a quel punto si è alzato da tavola e non facendolo apposta gli ha sfiorato la spalla.A quel punto vi lascio immaginare la reazione del padre,che non mi piaciuta affatto,troppo violento e aggressivo,botte fino al punto di blocccare il respiro al figlio.Ovviamente io sono scoppiata a piangere dallo spavento,ma nessuno dei suoi genitori mi ha tranquillizzata in quel momento,anzi la madre ha dato la colpa al figlio perchè io stavo piangendo.Dopo,siccome il mio ragazzo era scappato di casa,io dopo un po' l ho raggiunto.Appena l'ho visto gli ho chiesto agitatamente come stava,se gli aveva fatto molto male e lui mi ha detto nei particoli cosa avesse fatto il padre.Decide a quel punto di non tornare a casa la sera,e chiede a me di rimanere con lui e io accetto.I suoi genitori intanto provano a chiamarlo,ma lui non ne vuole sapere e non risponde alle loro chiamate.Io suggerivo di rispondere almeno per far sapere che stava bene e dove si trovava,ma lui non ha voluto.Allora gli chiedo almeno di farmi mandare un messaggio ai suoi dato che il mio cell era scarico.Ameo questo me l ha fatto fare e ho scritto nel che non si dovevano preocc che stava cn me.Loro questo messaggio l'hanno interpretatato come se io stessi in certo senso dal la spinta al figlio a rimanere fuori.Questa cosa non era affatto vera e ovviamente mi sono sentita incolpata diuna cosa che ionon avevo fatto,anzi quel messaggio voleva solo tranquillizzarli.Decido allora,di chiamare la madre e chiedere spiegazioni,lei mi dice che loro si aspettavano ceh io dovessi convincere il figlio a tornare a casa,ma non è stato così.Io le spiego che le uniche parole che ho detto a suo figlio erano che secondo me lui ha sbagliato rispondere in modo sgarbato ai suoi nnni,ma la reazione del padre per me è stata esagerata e non giustificata.Nella rabbia ho detto che secondo me il padre aveva sbagliato,loro l'hanno presa come se io volessi dare un insegnamento a loro che sono genitori e hanno preso la decisione di non volermi più nella loro famiglia.Passata una settimana,sono stata invitata ad un'innaugurazione di una casa di uno zio in famiglia e ovviamente c'erano anche loro.Sua mamma quando è arrivata quella sera,ha avuto un atteggiamento molto maleducatonei miei confronti,ha salutato tutti i parenti uno ad un singolarmente e arrivata che doveva salutare me, si è scansata il viso ed è passata avanti a salutare gli altri.A quel punto io sono partita in quarta,sbagliando(perchè secondo me questo era quello che lei voleva,farmi passare dalla parte del torto), e ci è riuscita.Sono andata da lei tutta innervosita e le ho detto: comunque puoi anche salutami è?e lei a sua volta sempre tutta stizzita mi risponde che aveva salutato in generale(cosa falsissima),a quel punto io le dico che invece non è stato così,che quando è passata d'avanti a me non mi ha proprio calcolata,le dico di non prendermi per il sedere che nn sono nata ieri.Lei inizia a urlare chiamandomi maleducata,dicendo che mi ero messa troppo a tu per tu con lei e dichiudere il discorso,e io dico :no,non lo chiudo.Poi il discorso finisce e passa così la serata.Il giorno dopo i suoi palano col figlio e riescono a darle tutti i presupposti per dire che loro hanno ragione(io sono una maleducata e non mi dovevo mettere aa tu per tu con loro perchè loro sono più grandi di me).Allora coa sigific a che io devo farmi calpestare?I gesti che hanno avuto nei miei riguardinon sono stati affatto belli,era comprensibile che dovevo reagire in quella maniera.Un persona che si sente accusata ingiustamente di una cosa che non ha fatto,una persona che viene cacciata di casa,una persone che le viene tolto anche il saluto in modo molto maleducato,cattivo e infantile come dovrebbe reagire? Ho chiesto di parlare a quattro occhi di questa situazione perchè non abbiamo mai avuto il modo di spiegarci di persona,ma bensì con suo figlio che fa da tramite che non è la stessa cosa.Mi hanno rifiutata dinuovo,ok.Adesso io cosa dovrei fare dovre correrglio ancora dietro come un cagnolino siccome loro sono genitori e sono più grandi di me?cosa siglifica?il rispetto deve essere reciproco.Io sicuramene avrò sbagliato i modi,ma sono state tutte conseguenze dei loro comportamenti davvero incommentabili.Da premettere che non ho usato parolacce e non ho offeso nessuno.L'unica cosa che possono dire sono stati i toni bruschi che ho usato perchè ero nervosa ed agitata. Io vi ringrazio nuovamente
Saluti
Francesca
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Francesca,
un consulto online non può affatto sostituire uno de visu, anche se lei racconta con novizia di particolari l'accaduto.
Sembra dal suo scrivere, che i disagi della vita privata del suo fidanzato, le incomprensioni familiari, le stiano precipitando addosso, correndo il rischio di sentirsi manipolata e fagocitata.
Anche se innamorata, credo che lei dovrebbe rimanere fuori dall' ambito familiare e privato caratterizzato dalla famiglia del suo fidanzato, non si faccia inglobare, adoperare e manipolare.
Se le sue diffcoltà di gestione della complessa situazione, dovessero persistere, si rivolga ad uno psicologo, per una consulenza .
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottoressa per la risposta,
Io sono stata coinvolta nella situazione,perchè se loro non mi avessero accusata di una cosa che io non avevo fatto io non avrei detto nulla,mi sarei stata zitta.Mi hanno portata a dare spiegazioni visto che quello che stavano dicendo era una falistà.Loro mi hanno messa in mezzo dicendo che si aspettavano che io dovessi convincere il loro figlio a tornare da loro.Io non l ho fatto,ero obbligata a farlo?
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazza,

purtroppo anche le incomprensioni, come i litigi, fanno parte della vita.
Se tu provassi a guardare la situazione dal punto di vista dei genitori del tuo ragazzo, forse ti accorgerai che, a modo loro, quelle persone sono convinte di fare il bene del figlio, con il controllo e a volte la coercizione.

E allora è importante per te prendere le distanze da un modo di fare che non approvi e che non senti tuo.

Ma la cosa importante è che è possibile imparare a relazionarsi in una maniera sempre migliore con gli altri e più conoscerai i genitori del tuo ragazzo, più diventerai abile ad evitare alcune situazioni che non portano da nessuna parte e a fare diversamente in altre.

Hai delle amiche con cui parlare di questa situazione? Con i tuoi genitori ne parli?

Non ho capito se quest'ultima circostanza ha creato tensione anche tra te e il tuo ragazzo...
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non era affatto obbligata a farlo, magari loro speravano che essendo lei la fidanzata, potesse avere un ascendente maggiore.
Anche se giovane ed innamorata, dovrebbe schermarsi e tenersi alla larga da dinamiche che non le appartengono e, che sarebbe meglio che risolvessero loro.
[#9]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Si ho un amica,ma comuqnue non è la stessa cosa parlare con uno psicologo.Io purtroppo a casa non ho una situazione familiare molto piacevole,mio padre è saparato da mia mamma,e mia mamma soffre di depressione,quindi è l'ultima persona con cui posso sfogarmi.Posso solo dire che mi fa rabbia stare così mentre loro non se ne importano nulla.Perchè devo stare male?Avrò sbgaliato ad avere dei toni un po' forti,ma i gesti gravi e drastici li hanno avuti loro!Loro hanno iniziato ad acusarmi ingiustamente e adesso sono io che passo dalla parte del torto?Loro sarebbero le vittime?Io è da una settimana che non mi do pace,ho crampi allo stomaco,mi sento agitata.Non so come comportarmi,tutto ciò mi fa rabbia.Loro hanno preso queste drastiche decisioni,secondo me infondate.Sono cose di cuii si poteva discutere, senza arrivare obbligatoriamente alla riappacificazione,ma almeno spiegarci,far capir cosa ci ha dato fastidio,come mi sono sntita,perchè ho reagito in quel modo!Tutto qua.A me sembrano tutto tranne persone mature come loro vogliono descirversi.Una persona matura non si comporta in modo nfantile facendo un dispetto non salutando la fidanzata di suo figlio solo perchè hanno avuto una discussione.Loro si sono sentiti umiliati perchè io mi sono permessa a dire che secondo me il padre ha sbagliato ad alzargli le mani in quel modo.Chiunque ragazza non vorrebbe vedere quelle scene,e poi ripeto se loro non i avessero accusato ingiustamente all'nizio,io avrei parlato solo col mio ragazzo senza dire nulla a loro e sarebbe finita lì.Io in quel momento mi sono detta:una persona non soltanto assiste a delle scene del genere,hanno ache avuto il coraggio di incolparmi di aver convinto il figlio a rimanere fuori,e si aspettavano che io dovessi convincere il figlio a tornare a casa.Ma dai,devono ringraziare che dopo quello che ho visto,in quel momento potevo mandare io tutti a quel paese,ma nn l ho fatto.Ho iniziato ad assumere un atteggiamento scontroso nei loro riguardi perchè hanno badato ad incolparmi più che a capire io come mi sentivo dopo quello che avevo visto?
[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
ha ben detto un'amica non è affatto sovrapponibile ad un clinico, formato per darle aiuto ed ascoltarla in assenza di giudizio.
Cerchi una struttura pubblica , troverà professionisti validi per poterla tenere per mano, durante questo periodaccio della sua vita.
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazza,

i conflitti -come ho già detto- fanno parte della vita.
Non è pensabile che ogni volta in cui nella vita incontrerai persone maleducate o che non la pensano esattamente come te, sia necessario parlare con uno psicologo.
Per fortuna esiste il sostegno sociale, che è molto prezioso.

Perchè patologizzare una situazione che potrebbe capitare a chiunque?
Che cosa ti aspetti da uno psicologo?

Inoltre, se la mamma e papà sono separati o se la mamma fa fatica a stare da sola, non è detto che questa cosa debba segnarti negativamente anche se ora ti addolora: è probabile che questa circostanza potrà fornirti ulteriori strumenti per fronteggiare difficoltà, anche se ora ti senti così. Per esempio, forse sei una persona più sensibile e più attenta.

Quanto al fatto di esserti sentita in quel modo, è comprensibile, ma come credi che si sarebbero sentiti gli altri al tuo posto?

Credi che uno psicologo si sarebbe sentito diversamente?

Ciò che sto dicendo è che hai bisogno di normalizzare questa esperienza e il modo in cui ti sei sentita: davanti alle ingiustizie ci si sente così.

Saluti,
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Si si indubbiamente.In questo momento ho bisogno di sfogarmi con qualcuno,dato che a casa non posso farlo,l'unica soluzione è andare dauno psicologo,sicuramente lui mi può aiutare a superare,a darmi consigli.Sa come prendermi per non farmi senire ancora più pesante questa situazione.Io sono una ragazza molto ansiosa e ho bisogno che qualcuno mi capisca in questi momenti.Parlare col mio ragazzo mi agiterebbe di più visto che comunque sono sempre i suoi genitori e non potrà mai darmi dei buoni consigli.Sono sempre e comunque i suoi genitori.Ho bisogno solo di sfogarmi,col tempo passerà.Mi sento solo ingiustamente trattata in questo modo e miarrabbio nel momento in cui so che io che sono l ultima persona che deve stare così,sto peggio di quanto pensassi e i suoi genitori se la goono!Perchè sanno che il loro figlio andrà sempre e comunque a loro favore anche se hanno fatto la cosa più brutta del mondo.
[#13]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
il colloquio con uno Psicologo non va considerato solo come un "contenitore" nel quale "vomitare" le proprie frustrazioni, come dici tu stessa sei tendenzialmente ansiosa, è possibile che questo aspetto possa crearti disagio nell'affrontare situazioni stressanti.
In questo senso, i colloqui psicologici possono offrirti l'opportunità di mettere in discussione alcuni aspetti del tuo modo di essere, all'interno di una relazione connotata da un'atmosfera non giudicante e fondata sulla fiducia.
[#14]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
"Ho bisogno solo di sfogarmi,col tempo passerà"

Lo psicologo NON serve a questo, nè a dare consigli.

Piuttosto, solo se l'ansia è tale, ma a questo punto forse l'incidente con i genitori del tuo ragazzo è solo un catalizzatore, si può ipotizzare un trattamento adeguato per la diagnosi e cura dell'ansia.

Saluti,
[#15]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Scusate la mia ignoranza,ma allora lo psicologo a cosa serve?
"si può ipotizzare un trattamento adeguato per la diagnosi e cura dell'ansia"
In che senso?Vuole dire una terapia per l'ansia? io no voglio prendere nessun farmaco,vorrei solo essere capita e vorrei che qualcuno mi aiutasse a saper gestire la situazione dato che in questo momento sembra come se il mondo mi fosse crollato addosso.Non so come spiegare,ci penso e ci ripenso,ho ansia sono agitata,cerco di non esserlo e ho dei crampi allo stomaco.
[#16]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
nessuno ha parlato di farmaci ma solo di un colloquio con uno Psicologo che possa aiutarti a fare chiarezza dentro di te e ad individuare modalità relazionali che si rivelino più efficaci.
[#17]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Io vorrei solo avere un parer daqualcuno per capire cosa ho sbagliato?è giusto che venga trattata in questo modo?come dovrei comportarmi io adesso con i suoi genitori?Dovrei ignorarli?
[#18]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
il compito dello psicologo non è quello di esprimere sentenze, se sta cercando qualcuno che le dia ragione può rivolgersi ad un amico, ma il suo disagio resterà tale e quale. Al contrario se vuole utilizzare questa situazione per avviare un processo di cambiamento che renda più gratificanti le sue relazioni interpersonali, allora può rivolgersi ad uno Psicologo dal vivo.
La consulenza on line ha dei limiti, da qui non possiamo fare interventi diretti.
[#19]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Si si lo capisco!quello che ha scritto è giustissimo!Io vorrei uscire da questa situazione perchè non posso sempre avere ansia addosso.Vorrei che qualcuno mi aiuti ad affrontare la situazione con più leggerezza senza stae così tanto male.Non mi riesco a dare una spiegazione di questa mia continua nsia e agitazione che potrei tranquillamente evitarla,ma non riesco a farlo,è più forte di me! Comunque io ringrazio davvero tutti i dottiri per il sostegno che mi avete dato,mi siete stati davvero di grande aiuto!
Ho preso appuntamento con uno psicologo,dovrei andare mercoledì mattina.Spero che mi tranquillizzi un po' perchè a vedermi stare così non lo sopporto,voglio stare tranquilla. Perchè devo stare così male per persone che non si importano nulla di me?Non sopporto il fatto che io reagisco in questo modo in queste situazioni,quando potrei anche fregarmene!
Spero abia reso l'idea.Io non accetto questo mio modo di affrontare le situazioni,con tutta questa ansia e agitazione che potrei anche evitare!Vorrei riuscirci!Vorrei prendere la vita con leggerezza,ma ogni minima cosa mi mette ansia!
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