Ossessioni

carissimo dottore,
durante il percorso della mia vita mi è capitato spesso di non essere serena , di essere ossessinata da paure molto spesso infondate.
ultimamente mi sembra di essere ossessionata di avere una malattia, anche se non ci sono le basi per averla,. il mio cervello si è convinto che è cosi.
sono andata a fare un controllo x assicurarmi che era solo tutto frutto della mia immaginazione. ma mi sono venute paure anche sul controllo stesso, mi sn posta domande " e se l infermiera x il prelievo abbia utilizzato una siringa usata e infettata x disattenzione ?
ora ho l'ossessione di questa cosa.
mi dica come posso fare a contrastare queste paure, voglio ritornare a essere serena, queste non è vita.......
la ringrazio
cordiali saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, purtroppo le ossessioni una volta impiantate meritano l'intervento di una specialista per eliminarle.
ha pensato di confrontarsi con un terapeuta?
legga questa
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

quello che descrive, avendo escluso le possibili cause organiche, sembra proprio essere un disturbo di natura ansiosa.

Il suo disagio e le sue preoccupazioni sono molto comuni e, spesso, dipendono da una insicurezza di base che andrebbe analizzata nel giusto contesto.

Da quanto dice sembra che questo malessere sia presente da molto tempo (<<durante il percorso della mia vita mi è capitato spesso di non essere serena , di essere ossessinata da paure molto spesso infondate.>>)

Oggi il suo pensiero si è concentrato su un aspetto particolare del suo essere, la sua salute, il pensiero di poter avere delle malattie.
Tuttavia sembra che le dinamiche alla base del suo disturbo siano le stesse: la preoccupazione, la paura, il non essere serena...

Sarebbe utile conoscere e comprendere la sua storia di vita per poter affrontare le sue paure, ma questo si può fare solo di persona.
Un consulto on line non permette di conoscerla, di guardarla negli occhi, di "sentire" le sue emozioni, di entrare nella giusta sintonia con lei... e queste sono tutte cose di cui lei avrebbe bisogno per cominciare a prendersi cura del suo disagio.

Il consulto di persona con uno psicologo psicoterapeuta della sua zona sarebbe utile per dare voce e ascolto al suo malessere.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio moltissimo per la sua risposta
mi scusi se la ringrazio in ritardo.
volevo dirle che il problema della siringa non è più presente , non ho piu la paura che l'infermiera abbia utilizzato una siringa già usata.
la mia paura è un altra ora che è sempre collegata a quel giorno in cui mi sono recata all 'ospedale x le analisi.
è successo che essendo molto in ansia il dottore , nonostante le condizioni del sangue fossero buone e compresa la pressione fosse buona, ha preferito non farmi donare perchè mi vedeva molto agitata.
questo pensiero mi ossessiona giuro che non riesco piu a vivere.
lui è un carissimo amico del io ragazzo se il mio ragazzo gli ha detto la mia paura ho paura che l' amico possa pensare chissa che cosa.
secondo lei è un ingigantimento di una situazione che sto provando o è una paura reale?
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<la mia paura è un altra ora....>>

cara ragazza, come vede cambiano le paure ma le sue modalità di affrontare la situazione sono le stesse.

<<ora mia paura è che lui abbia pensato che io avessi in realtà una malattia grave e e per questo che avevo fatto solo un prelievo ed ero agitata.>>

se anche fosse così cosa le importa di quello che pensa l'amico del suo ragazzo?
Sembra che, anche in questo caso, il suo disagio di natura ansiosa abbia il sopravvento e più lei cerca di cacciarlo più si presenta alla sua mente; cambiano i contenuti ma non le modalità.

<<secondo lei è un ingigantimento di una situazione che sto provando o è una paura reale?>>

questa domanda dovrei farla io a lei...
Lei cosa pensa?

Il consiglio di rivolgersi di persona ad un professionista della sua zona resta valido; solo in questo modo le può essere dato il supporto di cui ha bisogno per liberarsi di queste sue paure.

Un caro saluto
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<quando si è ansiosi e si ci fissa su un qualcosa, quel qualcosa diviene un masso gigante che non si riesce a rimuovere , e da li interminabili castelli di pensieri negativi fino ad un ingigantimento assurdo.>>

quello che dice è proprio vero; è proprio in questo modo che si innescano i pensieri ossessivi. Più lei ci pensa e più continua ad alimentare queste sue paure.

Lei stessa riconosce di stare male e questo è un primo passo importante per cominciare a prendersi cura di se stessa.

Non è strano che lei si definisca di natura diffidente; anche questo tratto può nascondere l'ansia che l'accompagna ormai da troppo tempo.

Se proprio non riesce a fidarsi dei professionisti della sua cittadina e ne ha la possibilità si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta di un centro più grande vicino a dove abita o lavora.

Lei dice di voler guarire ed io le credo ma devo metterla in guardia sul fatto che non è cercando informazioni su internet o scrivendo a noi che troverà la strada verso la guarigione.

Un consulto di persona è l'unica strada possibile.

Le auguro davvero di trovare presto il coraggio di chiedere aiuto nel giusto contesto.

Un caro saluto