Capire uomo!

ciao a tutti

scrivo per un breve consulto. E' ormai da qualche settimana che ho perso la testa per un collega, in realta' sn fidanzata ma vengo da mesi di liti e incompresioni in quanto viviamo a 3000km di distanza.
Inizialmente anche il mio collega, che non sa che sn fidanzata, sembrava avesse delle attenzioni per me e addirittura mi ha chiesto se qualche volta potevamo uscire ma io ho avuto una esagerata reazione dicendogli che esco da un periodo difficile e non voglio guai.In realta' avevo paura di complicare la mia vita ed innamorarmi di lui pur avendo un altro con cui sto cercando di recuperare il rapporto e prendere delle decisioni di vita insieme.
Il mio collega alla mia reazione e' rimasto male ma poi giorni dopo quando ci siamo chiariti ha detto che scherzava e che non gli interessavo. Io mi sn giustificando dicendo che ero dispiaciuta che lui mi era simpatico che volevo un amicizia ma ero un po sotto stress anche per un lutto che avevo avuto giorni prima. Settimane dopo gli ho chiesto se passavamo del tempo insieme dopo l ufficio ma lui mi ha detto che non era pronto,gli ho detto che dovevo capire perchetra me e lui era diverso che con gli altri colleghi e lui mi ha lasciato dicendo che non era pronto anche se ha tentato di abbracciarmi e io mi sn allontanata.

Sono spavanteta, perche purtroppo abbiamo anche un progetto da fare insieme ma ora ci evitiamo. Io mi sento molto umiliata per il suo rifiuto ma sono contenta perche cosi proteggo il mio rapporto e la persona a cui tengo ( il mio fidanzato che se fosse vicino a me credo sarebbe tutto diverso!).

Sono molto confusa soffro per questo sconosciuto, non ho capito se voleva solo sesso e non capisco perche soffro se solo per orgoglio o perche conta qualcosa per me.

In quanto al mio fidanzato quando vado da lui tutto torna come prima e non ci penso all altro ma quando rientro ecco che mi assilla la fantasia di un rapporto con questa altra persona.

le mie domande sono 2: secondo voi cosa mi sta succedendo?cosa vuole il mio collega da me, una avventura e quando ha capito che non ero interessata a sesso e basta si e' tirato indietro oppure ci teneva e l ho spaventato, ma se ci teneva non credo che arrivasse a dirmi che per lui quello che conta al momento e' solo il suo lavoro?????

grazie ciao
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non possiamo risponderle perchè non abbiamo la sfera di cristallo!
Se Lei che conosce questo collega non ha ben capito le sue intenzioni, si figuri da qui noi!

Quanto a Lei, per capire che cosa Le sta succedendo: com'è la sua relazione a distanza? quando vi vedete? avete progetti per il futuro?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
quale differenza farebbe per Lei conoscere con certezza le reali intenzioni del suo collega?

Se avesse avuto un serio interesse nei suoi confronti, come si sarebbe comportata?

Sarebbe stato sufficiente questo per "chiarire" i suoi dubbi rispetto all'attuale relazione?

La lontananza con il suo ragazzo è temporanea? Quando prevede possiate stare più vicini?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
dopo
Utente
Utente

Gentile dott.ssa Paola

quale differenza farebbe per Lei conoscere con certezza le reali intenzioni del suo collega?
UN OPPORTUNITA' DI ESSERE FELICE FORSE PERCHE A CAUSA DELLA DISTNZA E DI POCHE CERTEZZE PER IL FUTURO NON LO SONO.IL COLLEGA E' 10 ANNI PIU GRANDE DI ME MENTRE IL MIO RAGAZZO E' 2 PIU PICCOLO.FORSE DENTRO DI ME C'E' LA SPERANZA CHE UNA PERSONA PIU GRANDE MI AIUTI A RISOLVERE I MIEI PROBLEMI O FORSE E' SOLO PERCHE LUI E' VICINO....


Se avesse avuto un serio interesse nei suoi confronti, come si sarebbe comportata?
AVREI VOLUTO SAPERE CHE TIPO DI PERSONA E', TUTTO QUI SENZA IMPELAGARMI IN UNA STORIA MA CAPIRE E POI DECIDERE SE ERA IL CASO



Sarebbe stato sufficiente questo per "chiarire" i suoi dubbi rispetto all'attuale relazione?
QUALI SONO I MIEI DUBBI LO SO, IO SONO ATTACCATA AL LAVORO E IL MIO RAGAZZO INVECE E' UNO CHE SI ACCONTENTA. iO LAVORO ALL ESTERO E LUI VIVE NELLA SUA CITTA DALLA NASCITA (FORTUNATO CERTO MA QUESTO GLI HA PRECLUSO OPPORTUNITA DI CRESCITA). ADESSO ( DOPO 5 ANNI) DICE DI ESSERE DISPOSTO A SPOSTARSI MA IO SONO DUBBIOSA ( PERCHE VOGLIO NON ESSERE IO LA RESPONSABILE DI UNA SUA INFELICITA') E PERCHE FORSE SE IO AVESSI AVUTO UN LAVORO VICINO ALLA MIA FAMIGLIA NON MI SAREI SPOSTATA PERDENDO AMICI E RADICI! iO HO PROVATO A SPOSTARMI D ALUI MA NON RIESCO A TROVARE LAVORO E CON UNO STIPEDIO IN ITALIA NON SI VIVE....

La lontananza con il suo ragazzo è temporanea? Quando prevede possiate stare più vicini?
SONO 5 ANNI, SONO STANCA DI STARE DA SOLA. SCELTE SBAGLIATE DA ENTRAMBE LE PARTI FORSE E ANCHE TANTA SFORTUNA CREDO!!!! MA CHE CI POSSO FARE? A 34 VORREI UNA FAMIGLIA E LA VORREBBE PURE LUI MA A 3000KM DI DISTANZA COSA SI FA!!!!????
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

mi sembra che la situazione sia oggettivamente complessa.
Vivere una relazione a distanza, per così tanto tempo e senza certezze per il futuro rischia di farvi allontanare affettivamente. E questo è quello che credo stia accadendo a lei.

Lei ha, giustamente, il desiderio di avere una famiglia e, a me pare, che in questo momento non ci siano i presupposti perché ciò accada in tempi brevi.

Il suo collega si inserisce in un contesto emotivo in cui lei si sente comprensibilmente provata da questa relazione che si trascina senza obiettivi concreti, se non forse nelle intenzioni verbali di entrambi.

Come biasimarla per aver avuto la tentazione di provare qualcosa di diverso?

Il problema non credo sia avere certezze sulla posizione del suo collega; può darsi che ci stesse provando solo per una storia di sesso, può darsi che ci stesse provando per un interesse più profondo ma questo voler avere delle risposte sulle sue intenzioni sembra solo un modo per spostare il focus del problema.

Il problema vero è capire cosa vuole lei da questa relazione a distanza, quanto è disposta a sacrificare il presente per un futuro incerto, quanto il suo sogno di una famiglia con il suo attuale compagno possa essere realizzabile in tempi ragionevoli... e anche quanto "sente" che tale progetto possa renderla felice.

So che non le ho dato, forse, le risposte che cercava ma, purtroppo, non conoscendo lei, il suo compagno, la vostra relazione, la vostra storia di vita sarebbe presuntuoso poterle dare delle risposte più puntuali.

Spero solo che le mie parole possano aiutarla a riflettere su quali sono i punti su cui lavorare per consentirle di trovare da sola le risposte alle sue domande.

A volte, un consulto di persona con un professionista può aiutare a fare un po' di chiarezza dentro se stessi. Se ne avesse la possibilità all'estero, dove si trova, non escluda la possibilità di consultare un collega de visu.

Un caro saluto e in bocca al lupo

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Ho riletto anche la sua richiesta di circa tre mesi fa e, anche alla luce di quanto scrive ora, penso che potrebbe davvero aiutarla parlare di persona con uno psicologo. Non per forza un percorso lungo, non necessariamente una terapia, se ora non se la sente. Potrebbe essere una consulenza specificamente rivolta a queste importanti decisioni di questa fase della sua vita.
Io non credo nella sfortuna, penso che il nostro destino lo creiamo con le nostre mani, facendo (o non facendo....) determinate scelte, decidendo di "salire su un treno" o di aspettare il successivo.

Non so, ovviamente, che futuro potrebbe avere una storia con il suo collega, né tanto meno con il suo ragazzo. Sono però certa che Lei abbia bisogno di prendersi del tempo e dello "spazio mentale" per riflettere su quale direzione dare alla sua vita e questo potrebbe avvenire proprio nel corso di qualche seduta. Entrambi desiderate una famiglia, ma la desiderate insieme, o ciascuno secondo le proprie modalità?Deve pensare a quali sono i suoi obiettivi, a quali sono le cose davvero irrinunciabili per non avere in un futuro rimpianti dolorosi, che rischierebbero comunque di essere rinfacciati a chi (ad es. marito o figli) potrà esserne ritenuto causa involontaria.
Pochi punti fermi da congiungere per scoprire quale disegno apparirà: il futuro che desidera.

Una cosa positiva, comunque, il suo collega l'ha fatta: ha fatto scattare in Lei una sirena d'allarme che le ricorda che come stanno le cose ora non va bene, che deve probabilmente apportare dei cambiamenti nella sua vita.
Quale treno e quale mèta scegliere, sta a Lei deciderlo.

Cari auguri.



[#6]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le vostre risposte!

voglio solo aggiungere una cosa: sono sempre stata un persona molto razionale e convinta che ognuno i costruisce la propria fortuna ma a distanza di anni devo dire che non credo sia proprio cosi. Spesso si e' costretti a prendere delle decisioni come partire e lasciare la propria terra, oppure stare con una persona invece che con un altra per evidenti fattori esterni che non dipendono da noi.

Le scelte purtroppo non sono sempre tanto 'libere'. Io ho sempre la scelta la strada piu faticosa con l obiettivo di raccogliere i frutti sacrificando l oggi per un domani migliore e il risultato e' stato oggi triste e domani pessimo.

Il mio collega per un momento ha rappresentato una scappatoia un modo per uscire da una situazione difficile,penso di amare il mio ragazzo ma preferirei rinunciare a lui piuttosto che farlo soffrire.Ma forse il mio problema piu grande e' proprio questo: NON RIESCO A PENSARE SOLO A ME STESSA E PREFERISCO SOFFRIRE IO PIUTTOSTO CHE FAR SOFFRIRE.

Anche con il mi collega sono addirittura arrivata a pensare che avrei potuto farlo soffrire quando adesso a soffrire sono io.

Mi aiuterebbe imparare a pensare un po di piu a me stessa nelle relazioni personali quanto in quelle professionali. al momento non ho trovato nessuno disponibil per un supporto psicologico almeno fino all autunno.

saluti
[#7]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Le scelte purtroppo non sono sempre tanto 'libere'>>

Condivido in pieno.
Parlando in generale, la differenza però la fa il modo in cui viviamo le scelte, libere o forzate che siano.
Accettare qualcosa con rassegnazione ed autocommiserazione ha su di noi e sul prosieguo della nostra vita un certo tipo di effetto (a breve e a lungo termine) molto diverso da un approccio lungimirante e costruttivo, nel quale cercare di ascoltare se stessi e sforzarsi di cogliere quegli inevitabili aspetti positivi comunque presenti.
Ciò che intendevo era "ESSERE PROTAGONISTI" della propria vita e non spettatori, indipendentemente dal "menu" che essa ci propone.
So bene, per esperienza personale oltre che professionale, che nella vita (quasi sempre) si fa ciò che SI PUO' e non ciò che SI VUOLE, ma ho anche imparato che ciò che posso fare ho (quasi sempre) la possibilità di decidere in che modo farlo (foss'anche solamente in allegria invece che con tristezza).

P.S. Credo che, come me, tanti altri colleghi non interrompano più di tanto la loro attività nell'estate: conosce la massima "Chi cerca, trova" ?


Le rinnovo i miei auguri di riuscire a scegliere ciò che sarà meglio per Lei.


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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<io ho sempre la scelta la strada piu faticosa con l obiettivo di raccogliere i frutti sacrificando l oggi per un domani migliore e il risultato e' stato oggi triste e domani pessimo.>>

Forse è giunto il momento di rivedere le sue priorità, di fare un po' d'ordine nella sua vita e di cominciare a vivere l'oggi con più soddisfazione.

Ha ragione quando dice che non tutto dipende dalle nostre scelte, che ci sono fattori esterni a volte imprescindibili.
Questo ci lascia, comunque, liberi di affrontare i fattori esterni con una maggiore consapevolezza, traendo il meglio dalle condizioni esterne e facendole più consone ai nostri desideri.

Spero che possa trovare presto la serenità che merita.

Un caro saluto
[#9]
dopo
Utente
Utente
potete aiutarmi a trovare un vostro collega che parla italiano a Londra centro?
grazie
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Personalmente non ho conoscenze dirette. In attesa che qualche collega le possa fornire informazioni più mirate, può trovarne un elenco ai seguenti link:

http://www.italianialondra.biz/guardabusiness.asp?categoria2=psicologi

http://www.italianialondra.com/content/medici/italian-doctors-london.asp

Saluti.
[#11]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Purtoppo neppure io conosco personalmente qualche collega che operi in Londra.

Oltre agli elenchi che le ha fornito la collega potrebbe provare a contattare una struttura pubblica per verificare se, con il loro aiuto, sia possibile recuperare un nominativo che possa fare al caso suo.

Un caro saluto e in bocca al lupo
[#12]
dopo
Utente
Utente
ho cercato gia con i siti suggeriti ma o sono troppo lontani o non disponibili.

posso contattare qualcuno di voi per eventuale accordo in merito a trattamento by telefono?

grazie
[#13]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Personalmente non credo nella terapia a distanza. So che ci sono colleghi che effettuano anche colloqui via skype o in videoconferenza con altri mezzi tecnologici.

Se vuole, può provare a cercare su internet servizi di questo genere... ma se devo darle il mio, assolutamente personale, parere sarebbe davvero meglio un contatto di persona.

Un caro saluto.
[#14]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Personalmente non credo nella terapia a distanza.>>

Condivido. Penso che l'efficacia di un rapporto vis à vis reale sia irripetibile con altre modalità.