Male d'amore

Buonasera,
vi scrivo in preda alla tristezza e allo sconforto più totale.A 26 anni,dopo due storie finite male per causa mia sono alle prese con una terza a distanza..non avrei voluto lasciarmi coinvolgere così tanto ed è stato lui che ha fatto sì che accadesse.E' partito dandomi il massimo,subito,addirittura dicendo di amarmi..Peccato che sia a 600 chilometri di distanza e,con tutti i limiti del caso,i nostri contatti al momento sono virtuali e cartacei quotidianamente..Ci siamo visti,siamo stati bene assieme ma sento che adesso non mi dà tutte le attenzioni che io vorrei e non condivide con me,vocalmente,le sue giornate.Non so cosa pensare,se sia un furbo,se sia solo un tipo dalle belle parole ma,mio malgrado,ci son cascata visto che continuo a sentirlo..A volte ho paura di sentirmi solo emotivamente dipendente da lui visto che ho una famiglia praticamente assente e non vorrei che fosse l'ennesimo "bastone" su cui appoggiarmi della mia vita o una persona da cui cerco amore spasmodico e ho paura che non riesca a staccarmene facilmente,nonostante non sia all'altezza delle mie aspettative.Se solo penso all'idea di stare sola,non sentirlo più mi si chiude lo stomaco e mi viene da piangere e mi getto nello sconforto più totale..ma d'altro canto penso che sia necessario non percorrere una strada destinata ad un fallimento anche se in questo momento non ho spalle abbastanza larghe per sostenerlo..Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Una relazione a distanza non puo' essere cosi' piena e soddisfacente come Lei forse vorrebbe per tranquillizzarsi.
Ma se non riesce a chiuderla, se le fa troppo male, prenda tempp.
Cerchi di abituarsi all'idea che la lontananza potrebbe essere stata una cattiva compagnia...
Intanto cerchi nuove amicizie e compagnie, si renda più' forte, meno sola!
I migliori auguri, ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

da quanto tempo è iniziata questa storia d'amore?

In genere le storie si "assestano" dopo un po' di tempo ma questo non significa che questa persona la stia prendendo in giro e neppure che non sia una storia possibile nonostante le distanze.

Piuttosto rifletterei sulla Sua dipendenza.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
E' iniziata a giugno,quindi da poco.Non so se sono paranoica o se effettivamente le mie sensazioni sono vere ma sento puzza di fregatura e mi sembra sempre che sia io quella più coinvolta.Ho paura ma allo stesso tempo mi ci son buttata dentro e non so se è il caso di mollare tutto,mio malgrado.
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dopo
Utente
Utente
p.s Prendo tempo per metabolizzare un eventuale distacco ma i primi del mese prossimo dovrò vederlo e credo che parlarne a voce e vedendolo farà molto più male..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentilissima,
Essere sentimentalmente più' vulnerabili fa sentire spesso in una posizione critica.
E le ragazze, le donne in genere, tendono sempre a farsi coinvolgere molto nelle storie sentimentali, quindi diventano vulnerabili .
Questo e' un problema di affettivita' diversa.
Vorrei poterla tranquillizzare ma non credo sia questo cio' di cui ha bisogno, ma di rendersi meno "debole' di fronte alle storie sentimentali.
I migliori saluti, cara signorina.


[#6]
dopo
Utente
Utente
Come si fa ad essere invulnerabili??Mi piacerebbe esserlo..
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Mi fa una domanda difficile.
Diventare invulnerabili partendo da una condizione di vulnerabilita' non e' auspicabile.
Si puo' smettere di fidarsi del prossimo, ci si puo' inaridire.. Chiudere la porta appena qualche sentimento si paventa, rendere il proprio cuore di pietra. Ma si puo' vivere con un cuore di pietra? E come?
Allora invece di cercare di diventare invulnerabili si cerca di difendersi un po' di più., si cerca di comprendere che e' il proprio bisogno ad aprire la porta all'illusione e non l'*Altro.
L'Altro puo' essere superficiale, debole, seduttivo, narcisista. E non e' un suo dovere proteggerci dal nostro bisogno.
Pensi a queste parole che abbiamo detto qui stasera, le faccia lavorare dentro di Lei.
Un caro salutoi
[#8]
dopo
Utente
Utente
Me lo chiedo anche io come si fa a vivere con un cuore di pietra ma conosco persone intorno a me e molto vicine a me (mio fratello) che sono avulse da ogni sentimento umano.Vorrei tanto essere come loro,avere meno speranze per soffrire di meno..
A volte mi sento grigia e vecchia per i discorsi e i pensieri che faccio.Io ho bisogno di sentirmi amata e di attenzioni costanti,se questa cosa viene meno iniziano a saltarmi gli ingranaggi.Cercherò di vagliare i miei bisogni e non cedere facilmente alle lusinghe,sincere o meno che siano.
Grazie per la celere risposta

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