Rimpianti che nn mi fanno piu' vivere

buongiorno dott. espongo il mio problema perche' nn riesco piu' a vivere ma a sopravvivereauscire da una situazione che ormai mi logora da tanto anzi troppo tempo!...oggi sn un uomo di 40 anni, ma 30 anni fa ero un ragazzo con tantissime prospettive e tanti sogni, con grandi possibilita' e grandi potenzialita'.
ma alle volte avere tutto cio' nn basta e cosi' e' stato x me.sn sempre stato un ragazzo timido ma ho cercato sempre di nascondere la mia timidezza evitando persone , occasioni, amori e tutto cio' che di piu' bello poteva offrire la vita ad un ragazzo di quell'eta'. ho avuto sempre intorno a me amici o pseudo amici che mi hanno spesso condizionato la mia vita x via della mia grandissima insicurezza, nn sn stato mai capace di prendere una decisione giusta concreta ma sn sempre rimasto sul vago della mia vita uccidendomi e uccidendo ogni mio sogno e ogni mio desiderio. la mia famiglia mi ha sempre nascosto la verita' e cioe' il rapporto tra mia madre e mio padre. mio padre ha sempre avuto un'altra donna ma ha sempre vissuto a casa e mia madre x paura della gente nn accettava il fatto che mio pade volesse andar via, facendomi soffrire in silenzio fino ad oggi..ero un ragazzo brillante avevo gia' un lavoro tra le mani un ottimo lavoro all'eta' di 19 anni e me lo sn fatto sfuggire x la mia grandissima insicurezza che nessuno ha miai voluto vedere o che ha visto e mi ha assecondato dicendo "vabbe' dai nn parliamo nn diciamo niente altrimenti si arrabbia poi fa casino e' meglio tenerlo cosi' nn farli sapere niente nn parlare con lui" "come se parlando con me si sarebbe scatenato l'inferno e nn risolto qualche problema".(forse il mio)..e la vita e' continuata cosi' sempre giorno dopo giorno e io giorno dopo giorno mi sn perso e sn morto anche se sn sempre stato con il sorriso x nn far capire agli altri cio' che provavo e cio' che ero x paura delle loro considerazioni...ho perso la grande occasione di andare all'universita' e di essere indipendente e di conoscere il mondo al di la' delle mure domestiche, rendendomi conto che tutto stava andando allo sfacio nn riuscivo e nn riesco a fare un passo x paura di sbagliare e di avere sensi di colpa verso genitori fratelli.all'eta' di 30 anni x la mia insicurezza e x il mio status lavorativo precario ho rinunciato ad avere un figlio facendo soffrire la persona che era con me(innamorata da sempre) "nn l'ho costretta ma diciamo che gli ho posto i problemi e alla fine a malincuore lei ha accettato"...lo so che e' un grande errore e che nn posso piu' tornare indietro,ma oggi ho un "buon " rapporto con questa persona ma nn abbiamo mai piu' parlato di quella situazione forse x imbarazzo forse x paura o altro. tutti e due abbiamo avuto delle esperienze con altre persone nn ci siamo parlati x quasi 6-7 anni poi lei un giorno ha preso il tel. e mi ha chiamato avendo piu' coraggio di me e abbiamo ristabilito un rapporto. oggi ci vogliamo bene ma.io oggi vivo di enormi rimpianti, nn so che fare. mi aiuti!grazie gio'
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 13 31
gentile utente,
in cosa specificamente vorrebbe ricevere un aiuto? Può essere più specifico circa la <<situazione che ormai mi logora da tanto anzi troppo tempo>>? A quale situazione si riferisce? Al dolore che le provoca il ricordo del passato, alla timidezza che ancora non riesce a vincere?
Lei ha 40 anni e parla di enormi rimpianti per il passato. Il passato non lo potrà cancellare, ma potrà imparare, magari facendosi aiutare, che si può vivere con minor sofferenza il presente se riuscirà a non ripetere i comportamenti passati per i quali ora prova rimpianto.
La saluto con molta cordialità.

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro Giò',
credo che l'aiuto che Lei ci chiede si riferisca a questo stato di "blocco", iniziato ormai dieci anni fa e che attribuisce fondamentalmente alla sua timidezza e a situazioni familiari complesse.
Proprio perchè avverto tutto il suo disagio e un'incapacità a guardare avanti, Le consiglierei di parlarne con uno psicologo o psicoterapeuta, per identificare le dinamiche che l'hanno portata a questo punto della sua vita.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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Dr.ssa Roberta De Bellis Psicologo, Psicoterapeuta 48 4
Gentile signore,

non mi è chiara la sua richiesta. fa un excursus della sua vita fino ad ora, in cui pare abbia sofferto. Oggi qual è la situazione. Di cosa ha bisogno?

Dott.ssa Roberta De Bellis

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
compatibilmente con i limiti di un consulto online, potrebbe riformulare meglio la sua richiesta.
Cosa la fa star male, ripensando al suo passato?
Con cosa dovrebbe imparare a convivere meglio?
Come pensa che uno psicologo , potrebbe aiutarla ?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, è giunta l'ora che lei prenda in mano la sua vita e si faccia aiutare ( il fatto che lei ci abbia scritto è un primo passo infatti).
Scappando scappando non si risolve niente, prenda contatto con un consultorio, con le Asl almeno, incominci ad avere una consulenza con uno psicoterapeuta, vada dal medico di base e gli racconti.. ipotizzo che un leggero aiuto farmacologico non le farebbe che bene, le farebbe da starter.
Lei è giovane, fa perfettamente a tempo a rovesciare la sua vita, se decide, coraggiosamente di volerlo, adagiarsi nell'insicurezza, nel grigio
andare quotidiano dei giorni per paura non è la soluzione, è uno spreco..
Tante persone ho visto attraversare periodi così, ma anche tante persone ho visto uscirne.
Coraggio, ce la può fare ...!
Molti auguri...!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Buongiorno.
Lei riferisce un grado di malessere sordo e generalizzato al quale sembra si sia tutto sommato adeguato. La vita sta andando avanti e lei sembra perdersi nei ricordi, nelle cose che avrebbe voluto fare e che non ha fatto, nel pensiero di cosa sarebbe stata la sua vita se...
Guarda al passato e si perde il presente!

Non ritiene che sia arrivato il momento di vivere la sua vita con pienezza? Magari guardando alle cose che la assillano per poterle poi superare, grazie all'aiuto di un professionista?
Non ritiene di meritarsi questa chance?

Lei ci dice " non so che fare".
La cosa da fare è affidarsi ad un terapeuta che possa aiutarla ad uscire da questo limbo. E' possibile e a questo punto, oserei dire, necessario!
Buona fortuna