Scelta del terapeuta
gentili signori dottori buongiorno, avrei bisogno di un piccolo vostro aiuto. In seguito a delle vicissitudini della vita sento il bisogno, a sessant'anni, di chiedere aiuto psicologico. Ho cercato di informarmi attraverso conoscenti o famigliari per scegliere un terapeuta di fiducia, ma mi sono accorto di avere un problema. Quelli che ho potuto prendere in considerazione sono tutti molto più giovani di me ed anche donne. Non so se sia una cosa normale o sbagliata non sentirsela di confidarsi con persone molto più giovani specialmente donne, ma trovare qualcuno/a almeno coetanei non è facile. Pensate che debba rassegnarmi e andare contro a questo mio limite o continuare a cercare?
grazie.
Giovanni
grazie.
Giovanni
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Dr. Amleto Petrarca
Psicologo, Psicoterapeuta
83 2 24
Buongiorno Giovanni, quello di cui parli è una questione che accomuna più persone
più o meno della tua età.
Un consiglio che ti posso dare è quello di fidarti di un professionista più giovane e non avere
pregiudizi. Mille possono essere i motivi per cui ti puoi fidare, uomo, donna, anziano , brizzolato,
è uguale nel momento in cui noterai professionalità. E magari perchè no, anche affrontare questo
tuo "limite".
In bocca al lupo
più o meno della tua età.
Un consiglio che ti posso dare è quello di fidarti di un professionista più giovane e non avere
pregiudizi. Mille possono essere i motivi per cui ti puoi fidare, uomo, donna, anziano , brizzolato,
è uguale nel momento in cui noterai professionalità. E magari perchè no, anche affrontare questo
tuo "limite".
In bocca al lupo
Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com
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Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Sig.Giovanni,
se immaginare di relazionarsi con un terapeuta più giovane la disturba, credo che dovrebbe acsoltare queste "inconscie direttive" nella scelta del clinico, che l'accomagnerà durante un possibile percorso.
Il rapporto psicologo-paziente, non è solo caratterizzato dal bagaglio professionale del terapeuta e dalle problematiche dell'utente, ma dalla fisicità, simpatia, empatia, aspettative , fantasie , ecc...
Cerchi ancora, sono certa che troverà il clinico adatto alle Sue necessità.
V.Randone
se immaginare di relazionarsi con un terapeuta più giovane la disturba, credo che dovrebbe acsoltare queste "inconscie direttive" nella scelta del clinico, che l'accomagnerà durante un possibile percorso.
Il rapporto psicologo-paziente, non è solo caratterizzato dal bagaglio professionale del terapeuta e dalle problematiche dell'utente, ma dalla fisicità, simpatia, empatia, aspettative , fantasie , ecc...
Cerchi ancora, sono certa che troverà il clinico adatto alle Sue necessità.
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Dr.ssa Francesca Coluccini
Psicologo, Psicoterapeuta
37 1
Buongiorno, Giovanni. Sono assolutamente d'accordo con la Dr.ssa Randone; tra l'altro leggo che lei scrive dalla provincia di Milano, per cui credo non avrà difficoltà.
Perchè non prova a consultare l'Albo degli Psicologi Psicoterapeuti?
I migliori auguri
Perchè non prova a consultare l'Albo degli Psicologi Psicoterapeuti?
I migliori auguri
Dr.ssa Francesca Coluccini
psicologa psicoterapeuta sessuologo clinico
www.francescacoluccini.it
[#4]
Dr.ssa Adriana Saba
Psicologo, Psicoterapeuta
12
Buon giorno Giovanni,
le rispondo da "giovane" psicoterapeuta. Concordo con i miei colleghi e mi sento di suggerirle di affrontare questo pregiudizio! Sono tanti i fattori e le variabili che entrano in gioco in un rapporto terapeutico. Molte persone cercano professionisti di maturata esperienza ed è per questo che, a volte, il confronto con un professionista di giovane età può inizialmente creare distanza. Ma non appena ci si offre l'opportunità di fidarsi ci si rende conto che sono altri i fattori importanti, come per esempio il sentirsi compresi da chi ascolta.
Non smetta di cercare e si conceda anche lei l'opportunità di sperimentare!
Buona ricerca!
Adriana Saba
le rispondo da "giovane" psicoterapeuta. Concordo con i miei colleghi e mi sento di suggerirle di affrontare questo pregiudizio! Sono tanti i fattori e le variabili che entrano in gioco in un rapporto terapeutico. Molte persone cercano professionisti di maturata esperienza ed è per questo che, a volte, il confronto con un professionista di giovane età può inizialmente creare distanza. Ma non appena ci si offre l'opportunità di fidarsi ci si rende conto che sono altri i fattori importanti, come per esempio il sentirsi compresi da chi ascolta.
Non smetta di cercare e si conceda anche lei l'opportunità di sperimentare!
Buona ricerca!
Adriana Saba
Dr.ssa Adriana Saba
Psicologa-Psicoterapeuta
[#5]
dopo
Ex utente
Vi ringrazio tutti per i consigli. E' esattamente come dice Lei, dr.ssa Randone, non si tratta assolutamente di dubirare della competenza o della professionalità dei giovani terapeuti, o di diffidenza, ci mancherebbe! Si tratta più semplicemente della percezione di poter avere dell'imbarazzo a confrontarsi su certe tematiche con persone più giovani per una sorta non so...di pudore, dignità, qualcosa si simile. Forse un pò quelle dimamiche che non consentono di confidarsi con i figli, non per questione di maturità, intelligenza, ecc...
Grazie di nuovo.
giovanni
Grazie di nuovo.
giovanni
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.3k visite dal 01/10/2012.
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