mancanza di piacere

Salve,
il mio compagno, con il quale sto da quasi un anno, mi ha dichiarato che durante la penetrazione e i movimenti sessuali facenti parte del rapporto sessuale, non sente nulla! In effetti ha difficoltà a raggiungere il culmine del piacere e fin' ora mi ha sempre detto che non doveva essere un problema e che con il tempo, iniziando anche a vivere insieme, saremmo riusciti a risolvere tutto.
Non usiamo contraccettivi se non da poco il profilattico proprio perchè, avendo paura di venire dentro, pensava che questo potesse esserne il motivo.
Non è cambiato nulla.
Quando riesce a raggiungere l' orgasmo, lo fa con molta fatica..
Lui mi ha detto che potrebbe dipendere dalla conformazione dei nostri genitali.
E' possibile che non siano "compatibili"?
Io prima di lui, ho avuto altre storie e tutti, tutti, non hanno mai avuto problemi nel raggiungere l' orgasmo.
Vogliamo assolutamente risolvere questo problema, perchè ci amiamo e ci siamo scelti per le nostre qualità reciproche. Ci stimiamo.
Io ho 40 anni e lui 44.
E' quasi un anno che stiamo insieme ma solo ora lui si è deciso a tirar fuori questo problema che dice di aver notato subito. Io a differenza sua, non ho problemi a raggiungere l' orgasmo.
Grazie per la risposta che vorrete darmi, farei volentieri un consulto con un medico specifico, ma in questo momento non lavoro e non posso proprio!!
Cari saluti
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Attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,

bisognerebbe escludere anzitutto fattori organici; potrete fugare dubbi in tal senso rivolgendovi ad un medico (di base, andrologo, ginecologa).

Una volta escluse problematiche organiche ci si può concentrare su eventuali cause psicologiche.

L'anorgasmia è una condizione che può essere determinata da fattori psicologici.

Cordialmente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Non credo che esista una condizione di " incompatibilita'" anatomica, ma eventualemente le cause che correlano con il disturbo sessuale del suo compagno, potrebbero essere correlate al suo vissuto in merito alla sessualita' , alla relazione in cui abita la sessualita' ed a tanto altro.
Una valutazione andrologica, sarebbe sempre da effettuare al fine di una diagnosi clinica.
L' anorgasmia maschile, se di questo si tratta, ha cause poliedriche, che necessitano un ascolto attento e specialistico.
Spesso trattandosi ,di una disfunzione sessuale,alleata nell’immaginario collettivo al concetto di durata e virilità,si tende a non riconoscerla e fraintenderla dal punto di vista diagnostico e, se il fastidio non si trasforma in disagio del singolo e della coppia, non viene valutata l’ipotesi di una consultazione e/o terapia.
Le cause psichiche che stanno alla base dell’anorgasmia maschile, sono spesso legate ad un’iper controllo cosciente sulla passionalità,istintività, primitività del piacere e delle fantasie ad esso correlate.
Un Super Io troppo rigido,spesso funge da guardiano al fluire dell’eccitazione,a favore di un’auto osservazione cosciente di tutto quello che succede nel corpo e nella mente di questi uomini. ( detta ' spectatoring" )
Un ‘altra causa correlata alla disfunzione è indubbiamente una conflittualità all’interno del legame,che dalla relazione si trasferisce al talamo,rendendo il coito stentato e difficltoso.
Da qui' e senza conoscere la sua coppia, sono però' solo ipotesi teoriche, un approfondimento sarebbe utile.
V.Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Giannini, grazie alla Sua risposta e a quella della Dottoressa Randone, posso sentirmi quindi di escludere fattori organici, anche perchè da un esame fatto diversi mesi fa, il suo organo genitale è risultato sanissimo. Mi era venuto il dubbio di una possibile incompatibilità fisica che mi stava preoccupando. Escludendo fattori organici, restano in piedi motivazioni psicologiche che stiamo già affrontando parlandone.

Grazie di cuore
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
mi fa piacere di leggere di poter escludere fattori organici, ovvero la non compatibilità che temevo potesse esserci.
Mi sento di escludere anche la possibilità che lui possa avere qualche disfunzione dato che diversi mesi fà ha effettuato un esame in cui ha constatato la perfetta funzionalità del suo organo sessuale.
Riguardo il suo passato sessuale, non ha avuto molte donne, per sua scelta, e se lui è arrivato a parlarmi di questi problemi che avverte è perchè con una di queste donne, ha avuto un intesa sessuale molto affiatata, cosa che non è successa con le altre, ma ripeto, si tratta veramente di poche donne. Lui racconta di questa donna come di una persona semplice, non violenta nè provocante, non una mangiauomini insomma, con la quale però riusciva ad essere se stesso.
Con me ha avvertito un muro. Io mi sono sempre ritenuta una persona passionale, ma ho bisogno di un partner che mi sprona, che rompe il ghiaccio, perchè io sono timida e non riesco a fare il primo passo. Parlandone con lui, sto cercando di spogliarmi di queste timidezze, anche perchè ora sò di avere di fronte un uomo a cui piace il sesso come a tutti gli altri...di conseguenza mi sento più libera..
Noi ci amiamo, su questo non ci sono dubbi, sto cercando di accendere quella fiammella che forse non si è mai accesa perchè troppo presi dal cercare l' intesa mentale mai trovata nei nostri partners precedenti.
Ci siamo innamorati delle nostre teste, delle nostre anime, dei nostri cuori sottovalutando l' aspetto fisico.
E' difficile spiegarsi per email, spero di averLe dato altre info utili per avere un quadro più chiaro.

Grazie di cuore