Stato d'ansia generalizzato

Buonasera,
ho già esposto i miei problemi in un post precedente...
Soffro da circa 2 mesi di ansia generalizzate, e da circa un mese ho intrapreso una terapia psicologica, avvertivo sintomi come tachicardia, senso di oppressione al petto e difficoltà a dormire.
è passato già un pò di tempo e i sintomi sono cambiati, il senso di oppressione al petto è sparito, ero anche abbatuto per questo e in leggera fase depressiva che mi faceva vedere il mondo monotono, senza stimoli...
Con grande forza di volontà ho accettato questo mio stato e ho prenso sempre più consapevolezza in quel che avevo, tanto da migliorare e ad arrivare ora ad essere positivo, inoltre il senso di apprensione eccessiva "il cosiddetto nodo alla gola" e respiro affannoso è sparito, però sono cambiati i sintomi, ho sempre mal di testa, vampate di caldo ai piedi, e sensazione di svenimento a volte, però sto molto meglio, vedo la vita come un dono, accetto la mia conizione d'ansia e sono sempre più deciso a migliorarla...
Quando ho avuto un cambiamento dei sintomi mi sono spaventato, pensavo di avere qualcosa di grave e sono andato a fare una visita Neurologica per scongiurare malattie "non sono generalmente una persona ipocondiaca" mi sono spaventato e basta.... il medico mi ha detto che è solo uno Stato d'ansia generalizzato, per il resto è tutto a posto, mi ha prescritto Ciplalex in dosi crescenti e poi costanti da assumere dai 3 ai 6 mesi.
e mi ha detto che comunque la psicoterapia che sto intraprendendo è fondamentale, ed è la chiave di risoluzione di quest'ansia (e sono convinto che sia utile certo, ma che il vero cambiamento debba arrivare da me stesso ).
Questo farmaco mi ha spiegato che va preso per questo periodo di "Ansia acuta" per permettermi di riprendere a studiare e star bene fisicamente e poi dopo 3-6 mesi scarlo....
Ora mi chiedo: questo farmaco può alleviare il problema, ma non lo risolve vero??? io penso che poi scalarlo sia difficile e poi dotrei sentirmi come prima... se non peggio.
La mia preoccupazione più grande però è che se non sento questo segnale che il corpo mi comunica come "Ansia" come faccio a lavorare per alleviarla con la psicoterapia??
Io posso aspettare per fortuna, la mia carriera universitaria è solo rimandata, non pretendo di voler risolvere tutto subito pronti è via, voglio lavorare su me stesso e cercare di capire, visto che il tutto si è manifestato lentamente, volta per volta, situazione per situazione da quando l'anno scorso ho avuto una "Crisi di panico" mentre stavo studiando, e da quel momento ho sentito che c'era qualcosa che non andava.
Grazie a chi mi risponderà.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per qianto riguarda il farmaco deve domandare allo psichiatra o anche al Suo medico di base; lo psicologo non è un medico e non sa darLe le risposte che Lei cerca.

Per quanto riguarda la psicoterapia e il modo in cui agisce, saprebbe dire per prima cosa che tipo di psicoterapia sta facendo e in che cosa consiste?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, per quello infatti chiderò al Neurologo, per quanto riguarda la psicoterapia, non saprei, mi sono rivolto al consultorio della mia ASL, e mi sta seguendo uno psicologo, io gli racconto di quello che penso durante la giornata, e lui mi chiede che emozioni provo in determinate situazioni.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Oltre alle emozioni, state mettendo a fuoco anche pensieri e comportamenti di queste situazioni. State prendendo in esame le situazioni critiche in cui si attiva l'ansia?

Le sono state suggerite delle strategie comportamentali? Quali?
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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro Utente,
l'utilizzo del farmaco come coadiuvante all'interno di una psicoterapia può essere messo in conto,ma ciò dipende fondamentalmente da quanto il paziente è in grado di collaborare nel percorso psicoterapico e dal livello di compromissione della sua quotidianità . Infatti, qualora l'ansia dovesse essere così intensa da non permettere lo svolgimento delle sedute e da condizionare massicciamente la vita del paziente, si valuta insieme allo psicologo la possibilità di intraprendere anche un trattamento farmacologico.
Sarebbe quindi opportuno che lei chiarisse le sue perplessità circa il farmaco con il suo psicologo.
Affinchè una psicoterapia sia davvero efficace è essenziale prima di tutto fidarsi del proprio psicoterapeuta.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa S.Rizzo,
www.psicologiabenevento
www.psicoterapiacognitivacampania.it

Dr.ssa serena rizzo

[#5]
dopo
Utente
Utente
non mi si attiva in determinate situzioni, ce l'ho tutto il giorno, non è legata a luoghi o situazioni particolari..è proprio generalizzata!!! non mi sono ancora state suggerite strategie comportamentali, quello che faccio è non oppormi all'ansia, la lascio scorrere dentro di me, non mi spaventa più... però cè e mi da mal di testa e agitazione...
ultimamente è molto calata, però rimane comunque! sto cercando di ascoltarla.. :)
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Fermo restando che dovrebbe approfondire questi aspetti con il curante, che già La conosce, ritengo (con i limiti della distanza) che un lavoro sulla discriminazione degli stati ansiosi sarebbe opportuno.
Lei afferma di avere l'ansia tutto il giorno... anche quando si rilassa? anche quando va a dormire? sempre?

[#7]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
gentilissimo,

Utile la discriminazione dell'ansia e quindi concordo con la collega Dr. Pileci.
Come la sta affrontando?
Avete fatto un diario sulle situazioni di ansia?
la state monitorando?
Unite tecniche di rilassamento?

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#8]
dopo
Utente
Utente
No per adesso non usiamo queste tecniche, si, purtroppo sono sempre in asia, con torpori alle gambe a volte, poi sento la testa che mi gira, come se non fossi lucido, questo generalmente per tutto il giorno, come se avessi giramenti di testa.
sì dottoressa, cioè ho questo senso di poca lucidità tutto il giorno, prima si manifestava con difficoltà respiratorie, mentre adesso ho questo senso di giramento di testa costante... Non sò cosa dire, la mia preoccupazione è che peggiorasse.
è una situazione che è andata degenerando, all'inizio era legata allo studio (quando studiavo ero in ansia perchè avevo paura di non ricordare, nonostante mi piacesse molto quello che facevo), ne è conseguita rabbia che ha alimentato ulteriormente il mio stato ansioso... tutto è partito da un attacco d'ansia proprio mentre stavo studiando circa un anno fà, poi sensazione di testa vuota, ma vedevo comunque che riuscivo a dar esami con buoni risultati.... poi da quando si è presentata per tutto il giorno (da quando ho ricominciato l'università) non mi ha più mollato fino ad ora!! mi è stato anche prescritto Cipralex, ma non mi piace l'idea di prendere uno psicofarmaco, perchè non risolverebbe completamente il mio problema, sò che siete psicologi e non potete consigliare su farmaci... quindi non chiedo il vostro parere sul farmaco... la mia paura è solo che peggiorasse (va avanti da 3 mesi l'ansia generalizzata (tutto il giorno)...
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