Comportamento ossessivo

in molti momenti della giornata controllo la mia pancia toccandola, stringendo la mia massa, soprattutto quando sono seduta e si formano i rotolini. Mi trovo in imbarazzo quando sono in biblioteca e in spazi pubblici e lo faccio senza rendermene conto. Cosa posso fare? Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

a cosa pensa quando compie questo gesto?

Si tratta di qualcosa che fa involontariamente e di cui si rende conto quando lo sta già facendo?

Vorrei anche chiederle se nelle situazioni in cui le succede questo si sente a sua agio o è in difficoltà o imbarazzo, e se in generale si definirebbe una persona ansiosa.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
appena sento che si formano i rotolini di pelle mi viene subito da toccarli, quasi per tenerli sotto controllo, poi scatta il piacere misto a tranquillità e poi subito una specie di ansia perché non riesco più a smettere e la velocità e l'intensità aumentano. Smetto per la stanchezza o perché mi impongo di farlo. Mi sento in imbarazzo perché so che è una cosa che non fanno in molti. Sto cominciando a farlo da poco anche quando abbraccio il mio ragazzo e lui mi guarda male. Sì, quando devo affrontare le situazioni mi sento un po' ansiosa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' dunque possibile che si tratti di un gesto che serve a rassicurarla e a tranquillizzarla?
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Ha mai avuto rapporti non corretti con la sua alimentazione?
Quale pensiero si scatena nella sua mente prima di compiere tale gesto?
E' un gesto che molte ragazze con problemi alimentari compiono senza quasi rendersene conto per controllare la loro massa corporea.
Ci dica qualcosa di più....

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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dopo
Utente
Utente
E' probabile che il gesto mi tranquillizzi, inconsciamente. Ma vorrei non farlo più. Vorrei trovare altri modi per tranquillizzarmi.

Sì, ho avuto rapporti non corretti con la mia alimentazione per tutta la mia adolescenza. Lo faccio da quando ne stavo appena uscendo. Ma ora mi sono stancata perché, come tutte le persone, ho a che fare sempre più spesso con situazioni importanti per la propria vita.

La mia psicologa di quegli anni mi aveva accennato che è un gesto che compiono le ragazze con disturbi alimentari ma non volevo saperne più di tanto perché avevo voglia di uscirne.

Non riesco a visualizzare bene il pensiero che si scatena subito prima. Di sicuro eccitazione emotiva nei momenti positivi, ansia in quelli un po' più negativi.
Se lo sport e lo stare in gruppo non dovessero bastarmi ad acquisire fiducia in me stessa, cosa posso fare?

Grazie.
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

---------------La mia psicologa di quegli anni mi aveva accennato che è un gesto che compiono le ragazze con disturbi alimentari ma non volevo saperne più di tanto perché avevo voglia di uscirne.----------------------

Non credo che lo sport e lo stare in gruppo possano risolvere questo problema, di certo la possono supportare, ma non aiutare.
-----------------non volevo saperne più di tanto perché avevo voglia di uscirne.--------------------

mi scusi ma è proprio la consapevolezza dell'atto che porta alla guarigione e lei dalle parole che diceva non voleva neanche saperne.

Il mio consiglio è quello di tornare in cura dallo psicologo e di fare più chiarezza.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
dopo tutti questi anni dovrei tornare dalla mia ex psicologa per dirle che non sono guarita? ah bene. Allora c'è veramente tanto da scoprire ancora sui disturbi alimentari.

Grazie comunque,

Saluti.
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

i disturbi alimentari sono tanti e con risvolti anche subdoli.
Vada serena e approfondisca questo ulteriore aspetto, in modo che in futuro non la possa più turbare.

Cordialmente
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"dopo tutti questi anni dovrei tornare dalla mia ex psicologa per dirle che non sono guarita?"

A che età è stata in terapia?

Fermo restando che certi gesti non sono automaticamente legati a certi disturbi, e che sono compiuti semplicemente per tranquillizzarsi anche da parte di chi non soffre di disturbi alimentari, quando avete terminato la psicoterapia lei era stata considerata guarita o avete interrotto le sedute per altri motivi?
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dopo
Utente
Utente
A 17 anni ho cominciato a farmi assistere. A 19 sono stata considerata guarita.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Gentile ragazza,

se la sua psicoterapia è stata valutata come conclusa, è probabile che tutti gli obiettivi erano stati raggiunti. Tutti a parte questo. Avevate definito come obiettivo ultimo quello di affrontare prima o poi il suo rapporto con il corpo? Pensa che il suo disagio sia aumentato con gli anni, che è diverso rispetto a prima o è di altro tipo?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it