Delusione d'amore

sono una ragazza di 25 anni sono stata con un ragazzo per molti anni lui di 8 anni piu' grande di me,abbiamo avuto sempre un rapporto molto litigioso che portava a lui,a volte,ad avere delle reazioni molto violente su oggetti e a volte su di me.alla fine di queste liti io mi sentivo sempre in colpa,anche se all'inizio credevo di aver ragione.lui diceva che ero io a fargli avere quelle reazioni xke avevo degli atteggiamenti da superiore nei suoi confronti.ma nonostante io gli chiedessi scusa e lo implorassi di smettere non riuscivo mai a calmarlo.noi premetto che conviviamo da molti anni e per molti anni ho sempre sperato di risolvere questo nostro problema giurandoci ognuno di cercare di non farci piu' io di nn provocarlo e lui di non agitarsi cosi.cio' e' durato 3 anni fino a che l'anno scorso io nn l'ho mollato siamo stati divisi quasi 6 mesi fino a che non siamo ritornati insieme di nuovo xke io credevo impossibile stare senza di lui.fino a un mese fa' circa quando con il continuo di queste liti che ogni volta mi portavano a disperazione non l'ho mollato di nuovo.lui mi ha chiesto scusa giurato che non ci rifaceva piu',fino a che pochi giorni fa' non ha smesso di cercarmi del tutto.nn ha piu' risposto alle mie chiamate ed ha iniziato a trattarmi come se avessi sbagliato io a lasciarlo.ora mi sento in colpa,so' che nn e' l'uomo che fa' per me perche oltre al suo carattere violento ha grosse difficolta economiche che io tendo a coprire.ma nonostante tutto sto male come un cane e credo di non riuscire a staccarmi da lui.soffro di momenti di ansia in cui credo di essere persa senza lui e momenti che so' di aver fatto la cosa giusta.pero' vado a finire sempre per cercarlo.dove sbaglio come posso voltare pagina?perche lui reagisce cosi indifferente seppur innamorato?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

quello che ci riferisce della relazione con quest'uomo rende piuttosto chiaro che non si tratta di un legame sano, ma decisamente patologico: forse è questo il motivo per il quale non riesce a spezzarlo e si sente comunque in colpa e inadeguata anche dopo aver subito le azioni violente del suo ex.
Si tratta presumibilmente di una persona problematica o quanto meno molto immatura, che scarica su di lei la colpa delle propre azioni e la porta a sentirsene responsabile mentre ovviamente non lo è.

Penso proprio che per riuscire a voltare pagina e a non subire più un certo trattamento, sentendosene pure responsabile e illudendosi che non ricapiti, le serva un aiuto esterno.

E' difficile rompere legami di questo tipo, perciò le consiglio sentitamente di rivolgersi di persona ad uno psicologo cogliendo l'occasione dell'allontanamento dal suo ex che per ora non la sta cercando: può considerare una fortuna il fatto che stia tentando di mostrarsi risentito e che per questo mantenga le distanze, perchè questo le consente di fare il punto della situazione e di raccogliere le ideee molto più agevolmente, rispetto alla possibilità di subire pressioni da parte sua per tornare assieme.

Diverse storie iniziate come la sua e tollerate troppo a lungo dalla vittima sono finite nella cronaca nera, perciò tenga presente prima di tutto il suo bene anche se questo comporta la necessità di prendere una decisione definitiva che non desidererebbe del tutto prendere.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
La dinamica che descrive e' quella tipica delle persone violente. Accusare la vittima di provocarle.
Penso che lei abbia sentito dentro di se' l'ingiustizia di questa situazione. E ha fatto quello che sentiva necessario fare.
Ora cerchi di essere forte e sopportare il momento di calo della tensione. E' un momento pericoloso perche' potrebbe emergere la sua tendenza ad essere vittima: Perche' c"e sempre una collusione inconscia che attira una vittima verso una persona violenta. Ed e' la vittima ad avere la peggio.
Si faccia aiutare se puo'.
Forse c'e' nel suo passato qualcosa che la porta ad identificare la violenza con l'amore. E' questo il nodo da sciogliere.
Ci faccia sapere cara signora!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

al di là dei problemi che ha quest'uomo e di cui Lei non dovrebbe farsi carico (es pagare le sue spese...?), dovrebbe riportare il focus su di sè e sulla Sua vita.

Se è patologico quest'uomo e la vostra relazione, lo è altrettanto anche la Sua reazione: chiunque al Suo posto farebbe i salti di gioia per essersi finalmente liberata di una persona così aggressiva e maltrattante. Anzi, a dire il vero, una persona con una buona autostima non avrebbe mai e poi mai degnato di attenzioni un uomo del genere.

Lei invece qui sembra ricoprire il ruolo della "crocerossina" che risolve i guai dei deboli e dei cattivi... questo è il SUO problema ed è piuttosto grave.

Quindi anch'io Le suggerisco di prendersi cura di se stessa e di contattare uno psicologo psicoterapeuta per poter esplorare queste Sue dinamiche e modificarle.

Probabilmente Lei si sente viva e necessaria, utile, importante quando si prende cura degli altri e quando fa stare bene gli altri... ma chi si occupa del Suo benessere?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica