Terrore di non riuscire più ad amare

Buonasera a tutti,
Cercherò di spiegare il mio problema in breve, anche se mi è difficile. Posso solo dirvi che è da quasi un anno che mi tartassa la mente una questione dalla quale non so liberarmi: terrore di non trovare più qualcuno da amare, qualcuno come quel ragazzo conosciuto a fine 2010 e con il quale sono uscita solo 4 volte, ma che mi ha colpito più di tutti per la compatibilità caratteriale, (difficilmente ho feeling con qualcuno). Non ci sono più uscita perché i miei si erano messi in mezzo in quanto si fumava qualche spinello, cosa che col mio stile di vita in effetti non combacia.
Dopo un anno, credevo di averlo dimenticato, dato che avevo conosciuto uno nuovo con il quale sono stata insieme fino a due giorni fa, dopo diversi tira e molla più da parte mia che da parte sua, dovuta alle mie continue imcertezze.

Riguardo al ragazzo che si fumava Spinelli, io non accetto di pensare ancora a lui, ma più che a lui penso se fosse veramente stato quello giusto per me, questo dubbio mi attanaglia, mi distrugge, non mi è mai capitato di pensare così spesso a una stupidata simile!Pero' nella realtà non mi manca, tanto che ho cancellato facilmente ogni suo contatto e quando ho saputo che si è fidanzato ho tirato un sospiro di sollievo, mentre prima, (2010/2011)quando avevo appena smesso di uscirci mi mancava ma non avevo questo problema di ansia e dubbi che ho ora.

Mi terrorizza il fatto di non riuscire più a costruire una famiglia per colpa mia, perché non riesco a innamorarmi, penso che l'unica persona di cui mi sarei innamorata sia quello con cui sono uscita 4 volte e non lo accetto, mi fa stare malissimo, non riesco neanche più a studiare..(faccio la specialistica all'università)..sono una bella ragazza, ai ragazzi piaccio e ce ne sono diversi che mi chiedono di uscire però io continuo a paragonarli tutti a questa persona che probabilmente ho solo idealizzato...non è possibile che uno con cui sono uscita solo 4 volte mi causi così tanti problemi...

Ora ho l'ansia, voglio solo dormire, evito i rapporti sociali e vado dallo psichiatra da 7 mesi che mi ha detto che io scarico lo stress familiare (mio padre e' ammalato di tumore ed è' quasi terminale) su questa cosa delle relazioni..dice che nego sofferenza per mio padre(in effetti evito sempre di pensarci e di parlarne) e che quando questa situazione nel bene o nel male sarà finita, (scusate il cinismo), riuscirò a stare meglio senza questa questione grossa come un macigno della,paura di non innamorarmi più..
Tra le altre cose quest'estate ho sofferto di pensieri ossessivi aggressivi, avevo paura di diventare violenta e di fare del male a qualcuno, per due settimane avevo anche paura di essere lesbica ma poi queste cose si sono attenuate e mi compaiono di rado..

Secondo me sono una fallita, mi passa la voglia di incontrare persone nuove, tanto so che andrà a finire male perché mi tornerà in mente quella persona che rovinerà tutto! È' bruttissimo tutto ciò, non so davvero cosa pensare.

[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ma non è che quel ragazzo, con cui Lei è uscita solo 4 volte, è stato idealizzato a tal punto da restare nella Sua mente per così tanto tempo ?

Non crede sia possibile chiudere serenamente quella storia e passare a qualcosa di più concreto? Evitare i rapporti sociali non farà altro che alimentare la situazione.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, e' così. Èstato idealizzato troppo, me ne rendo conto anche io. Ma la mia testa non ce la fa a voltare pagina, eppure desidero tantissimo che questo tarlo mentale se ne vada. Non mi rende felice nemmeno pensare di uscirci di nuovo. Starò in queste condizioni per tutta la vita?
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

dipende da Lei! Se non fa altro che alimentare questa fantasia, anzichè andare avanti con la Sua vita, CONCRETAMENTE intendo, quindi ricominciando a uscire, a studiare, a frequentare le persone, a prendersi cura di sè, è chiaro che questo pensiero si amplificherà nella Sua mente e diventerà una preoccupazione eccessiva.

Può provare a porsi degli obiettivi concreti, raggiungibili e percorribili e ad impeganrsi per raggiungerli.

Non vorrà mica per questa fantasia perdere tempo prezioso che può utilizzare per fare cose ben più importanti!

Se non ci riesce da sola, potrebbe essere indicata la consulenza psicologica presso uno psicologo psicoterapeuta.

Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile psicologa,
Io mi prendo già cura di me, lavoro e cerco di distrarmi. L'unica cosa che mi è difficile e' lo studio.
Le garantisco che però, ogni forma di distrazione non è utile a dimenticare questo tarlo, che l'anno scorso non era nemmeno così pressante.
Forse non mi sono spiegata bene..
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' anche vero che il consulto on line ha molti limiti ed è chiaramente diverso da una valutazione di persona.

Da quando questo "tarlo" è diventato così tanto pressante e invalidante?
E' accaduto qualcosa in particolare?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ho parlato poco prima della malattia di mio padre..che è da 4 anni che va avanti e adesso pare purtroppo stia giungendo al termine...lo psichiatra dal quale vado da 8 mesi mi ha detto che mi sto portando dietro gli strasichi di stress di questo dispiacere che ha colpito la mia famiglia...finora ho sempre negato in senso freudiano questa cosa...
Tornando al "tarlo" direi che è da luglio che va avanti..da luglio 2012...nel pieno della mia relazione con il ragazzo nuovo (Paolo), che andava avanti comunque malino dati i continui litigi...prima di allora non avevo mai pensato al ragazzo delle 4 uscite (Francesco), o meglio, ci avevo pensato da fine 2010 fino a fine 2011, periodo in cui incontrai Paolo e mi buttai sulla nuova relazione senza troppi problemi..c'è da dire che Con Paolo non c'è mai stato un gran feeling mentale dovuto a interessi diversi, istruzione e modo di vedere la vita diversi...,mentre con Francesco c'era più affinità...a questo punto non mi resta che cercare una persona più affine a me ovviamente, ma il terrore di pensare che Francesco sia il migliore di tutti mi impedisce di stare serena e di pensare di poter costruire una relazione nuova.

Francesco nella realtà non mi manca, come ho già detto non sento al necessità di sentirlo, penso però che lui è e rimane l'unico che mi è piaciuto davvero. Credo che a 24 anni la mia vita sentimentale sia quindi già finita per colpa di questo Francesco che vorrei sparisse, e la cosa mi fa disperare in maniera spropositata,.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"il terrore di pensare che Francesco sia il migliore di tutti mi impedisce di stare serena e di pensare di poter costruire una relazione nuova. "

"Francesco nella realtà non mi manca, come ho già detto non sento al necessità di sentirlo"

Il punto, come dicevamo prima, è proprio l'idealizzazione di questo ragazzo! E la differenza può farla solo Lei, perchè non è tanto Francesco che deve sparire per poi uscire dalla Sua testa, ma è Lei che può scegliere di affrontare quella che rischia di diventare un'ossessione e quindi un problema d'ansia.

Se non riesce da sola, l'indicazione è quella di uno psicologo psicoterapeuta.

In che senso la relazione con Paolo andava malino? Per quali ragione litigavate continuamente?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Lo psichiatra da cui vado è anche psicologo-psicoterapeuta. dice che l'unico modo per stare meglio e' di vivere una situazione più serena in casa, che fa da sfondo e ingigantisce tutti i miei problemi relazionali.Insomma io sfogo sul "tarlo"il dispiacere della malattia, mi è stato detto.
Dice che solo il tempo e la pazienza mi faranno passare questo disturbo, non mi ha nemmeno consigliato medicinali, ma solo di fare un po' di sport e rilassarmi, senza fretta di costruire relazioni, e di sfogarmi con lui chiamandolo quando ne ho bisogno.
Le sembra una buona terapia?

Con Paolo litigavo perché aveva un carattere irascibile e poco comprensivo, oltre che eccessivamente geloso, in più su alcuni punti, (anche cavolate) non eravamo in accordo e i litigi erano sempre troppo pesanti. Non da adulti. C'era però una grande attrazione fisica e sessuale. Non mi soddisfava anche il fatto che non aveva frequentato l'università e la sua "non voglia" di cultura.
In più io ogni tanto chiedevo pause perché non capivo se lui era quello giusto. Solo a luglio ho incominciato a pensare che forse era colpa di Francesco, ho iniziato a temere che solo lui fosse quello giusto con cui costruire qualcosa e ho iniziato ad avere il rimpianto di non avere continuato ad uscire con lui in passato, odiando però l'idea di uscirci ora, nonostante con Paolo sia praticamente finita.

Io avrei voglia di cambiare pagina e conoscere una persona nuova che mi interessi davvero, e non ritornare da Francesco..pensi che quando ho saputo che si è fidanzato mi sono sentita serena perché così avrei avuto un motivo in più per non ricercarlo...solo che se le cose si mettono così, ossia se non trovo davvero nessun'altro con cui stare, cercare Francesco mi sembra l'unica soluzione plausibile, capisce?

Scusi la lunghezza..e grazie ancora per l'attenzione
[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
cara Ragazza,
non possiamo da quì entrare nel merito della terapia che sta seguendo.
Solitamente per le problematiche come le sue, la terapia che da migliori risultati e' quella combinata: farmacoterapia e psicoterapia.

La paura di non essere capace di amare ancora, correla con lo scarso amore nei suoi stessi confronti, se prima non impara ad amarsi, non si lacserà amare e non sarà in grado di amare lei; le tre forme sono strettamente correlate, per una dimensione profonda del sentimento amoroso e dell'intimità.

Curati i pensieri ossessivi, ristabilito il buon umore, vedrà che sarà in grado di amare ancora , con più vigore ed intensità di prima.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it