Tre anni di analisi, forse meglio altra terapia?

Buongiorno dottori.
A causa di un disturbo di ansia generalizzato e ossessioni pure (ho sempre qualche musica in testa), da circa tre anni sono seguito da una psicoterapeuta con la quale faccio analisi. Devo dire che grazie al suo aiuto ho capito molte cose di me ed ho acquisito molti strumenti coi quali interpretare la realtà che mi circonda e le sono grato per questo. Tuttavia la mia sintomatologia, pur essendosi leggermente affievolita col tempo (sono in cura da circa un anno anche da uno psichiatra, ma non credo stia dando grandi risultati), permane. Mi è capitato più volte di chiedere alla mia terapeuta se non fosse meglio un trattamento breve strategico o cognitivo comportamentale, insomma qualche approccio più "pratico" ma lei mi ha detto che trattandosi di ossessioni pure (prive di compulsioni) qst approcci sarebbero di difficile applicazione con me. Dato che soffro ormai da 5 anni di questi disturbi e vista la quantità di soldi spesi finora continuo ad essere molto confuso e sfiduciato. Le ossessioni sono una brutta bestia ed ho l'impressione che, almeno nel mio caso e specificatamente ad esse, l'analisi non abbia riscontrato grandi successi. Che faccio?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

che tipo di psicoterapia sta facendo, quale indirizzo?
Quante sedute fa a settimana?
Non ha trovato nessun miglioramento con l'utilizzo degli psicofarmaci?

Nel suo caso potrebbe essere molto utile un'approccio integrato con psicoterapia e psicofarmaci. Se lei sta trovando giovamenti non le consiglio di cambiare psicoterapeuta solo per poter "velocizzare" il trattamento.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

l'indirizzo dovrebbe essere dinamico: sono andato a cadenza settimanale per circa 2 anni e poi ogni 10 giorni (non riuscivo più a permettermelo). Gli psicofarmaci, per ora, evitano i picchi di ansia acuta, ma non il continuo rimuginio e il senso d'ansia generalizzato che mi accompagna dalla mattina alla sera. Non è che vorrei "velocizzare" il trattamento, ma ho l'impressione che l'analisi non abbia risultati sulla sintomatologia, ma che li abbia avuti sul mio carattere e sul mio modo di ragionare. Cioè dopo 3 anni passo ancora le mie giornate con le ossessioni a tutte le ore credo sia lecito dubitare dell'efficacia dell'approccio, almeno nel mio caso e col mio disturbo. E credo che la mia terapeuta sia molto in gamba, per questo mi sorgono dei dubbi di natura ontologica.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

il sintomo non è altro che una manifestazione di un disagio più profondo, quindi credo sia molto importante il miglioramento che lei descrive a livello cognitivo e di personalità.

Lavorare su questi punti significa in definitiva lavorare sul sintomo, cerchi di non vedere le due cose come diverse o non collegate tra loro.

I suoi dubbi sono legittimi, ma prenda in considerazione che per curare alcuni disturbi talvolta c'è bisogno di molto tempo.