Amore o vampiro affettivo?

Buonasera,
ormai sono sull'orlo di una forte depressione.... Parto subito con lo scrivere tutto dall'inizio.
Nel 2009 scopro che mio marito mi tradiva, decido di lasciarlo, con tutte le amarezze, rabbia e conseguenze di una che ama tantissimo il proprio partner. A fine 2010 incontro un uomo con cui inizia una collaborazione lavorativa, giovane e bello, con cui inizia anche una situazione affettiva....mai esplosa da parte mia. Ho sempre percepito che qualcosa non andasse del tutto, forse perchè ha sempre ccercato di conttrollarmi, con le buuone o con le cattive, mi ha sempre imposto le cose...non si è mai preoccupato di non offendermi durante le liti.
Da premettere che se tutto va bene o se io gli sono accanto o acconsento o accondiscendo ad ogni sua richiesta è il principe azurro che tutte le donne vorrebbero, ma come qualcosa va storto è l'uomo più cattivo di questo mondo.
In passato nelle litigate mi ha persino minacciata di venire a casa mia, in quanto viviamo in due case diverse e non ho mai avuto intenzion di andare a convivere.
Una sera, ha volutamente frainteso una mia frase, in quanto soffre di manie di grandezze, in tutto, mi ha cacciato fuori da un locale pubblico davanti a tutti, amice e non amici.
Per paura ho sempre superato, mi minacciava di venire a casa a far casino, ed io per il quieto vivere, chiudeo gli occhi.
A giugno ha perso il figlio, gli sono stata vicina in ogni momento e per ogni cosa, ma più gi davo e lui più pretendeva, da settembre ad oggi mi ha riempito di forti parolacce, minacce registrate e tutto.....due settimane fa gli ho detto basta.
Ma da alcuni giorni ci sentiamo telefonicamente in quanto mi ha chiesto di non lasciarlo solo, ha paura di vivere solo ed altro.....così ha cominciato ad impietosirmi,mi dice d'aver capito, che non mi vole perdere, che non commetterà più gli stessi errori, ma io non mi fido e penso che tutto questo abbia, comunque, intaccato il sentimento ce all'inizio provavo.
faccio sogni strani, che vengo derubata di tutto, che precipito in un burrone che guido l'auto su strade piene di tornanti...............tutte cose strane.
Vi prego, ditemi cosa potrei fare per fare chiarimenti in me stesso, da premettere che il personaggio in questione ha circa 24 caratteristiche del manipolatore affettivo.
Ma come potrei tirarmi fuori da tutto questo, come potrei non lasciarmi impietosire dalle sue lacrime e dalle sue false promesse??
attendo una vs. risposta, per me molto importante anche perchè in questo ultimo semestre ho mille dolori, ho poca voglia di vivere, ho persino sperato di avere un mae incurabile che mi potesse tirare fuori da tutte queste sofferenze, penso sempre al fatto che il mio ex mi ha sempre mentito, ed io x amore tacevo, questo che mi tratta male, cos'ho che non va???
Grazie
Alex
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

una relazione di coppia soddisfacente si basa sulla reciproca condivisione, non solo degli affetti, ma anche delle opinioni, decisioni, punti di vista ecc.

Quella che lei descrive sembra più una relazione basata sul "possesso" e gestita con una forte aggressività e stereotipi di genere che riguardano l'essere maschio e l'essere femmina. Se lei decide di assecondare questi comportamenti per il "quieto vivere", difficilmente potrà sentirsi soddisfatta di questo rapporto.

Probabilmente questa persona, per le sue caratteristiche di personalità, attiva in lei un copione che forse si è già presentato in passato.

Ha già avuto in passato relazioni sentimentali così burrascose?
Che tipo di rapporto ha (o aveva) con suo padre?
[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Ma come potrei tirarmi fuori da tutto questo, come potrei non lasciarmi impietosire dalle sue lacrime e dalle sue false promesse??"

Gentile Utente,

ritengo che questa sia la scelta più saggia che Lei possa fare per la Sua salute.
In che modo attuarla?

Se è vero che l'altro è il manipolatore della situazione (e delle persone) è anche vero che Lei collude in tale circostanza e che ha bisogno di un aiuto specialistico.

Sarebbe utile chiedere aiuto a uno psicologo psicoterapeuta o a uno psichiatra per imparare a costruire una relazione sana e non cacciarsi in questo tipo di guai.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
e grazie per le risposte.
Non ho mai avuto relazioni burrascose, forse nella mia precedente relazione la burrascosa ero io, ma solo perchè vivevo con un marito che negli ultimi anni altro non mi offriva che indifferenza pura.
sono stata in silenzio per circa un anno, poi prima con le buone poi con le cattive sono venuta a capo della situazione.
E per cattive intendo che mi sono messa a fare l'investigatore privato ed altro non ho avuto che conferme ai miei presentimenti.

Quanto a mio padre, ho sempre avuto un buon rapporto, si quando commettevo degli errori, in primis me lo faceva capire, successivamente si chiudeva nei miei riguardi e non mi parlava per giorni.

Quanto ad andare da uno specialista, ci sto andando, ma la strada perceisco che è lunga.

IO non vorrei altro che un consiglio.

Come poter affrontare questa vita, o questa persona, come cercare di essere meno accondiscendente e meno "crocerossina" che si sente in copa se l'altro mi chiama piangendo e chiedendo perdono

[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Come poter affrontare questa vita, o questa persona, come cercare di essere meno accondiscendente e meno "crocerossina" che si sente in copa se l'altro mi chiama piangendo e chiedendo perdono"

Gentile Utente,

ma il focus del lavoro che sta facendo con lo psicologo psicoterapeuta è proprio questo! Non riceve indicazioni in merito?

Che tipo di lavoro sta facendo? Si tratta di una psicoterapia? Se sì, di che tipo?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Non so che tipo di lavoro sto facendo, lei non mi dice molto, solo se io le chiedo cosa ne pensa, mi dice che sono sulla strada giusta, visto che ho anche iniziato a dire basta.
Stiamo cercando anche di capire come mai di questo mio attaccamento alle cose più di quanto dovrebbe.
Il lavoro che sto facendo, spero, sia proprio x questo, almeno da parte mia e' incentrato su questo tipo di agomento. Ci resto male su tutto, anche se mia figlia si incazza, io me ne faccio un problema e faccio qualsiasi cosa x risolvere il problema.
Mi puo' aiutare a capire come faccio a sapere che tipo di lavoro sta facendo la psicoterapeuta?
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

può semplicemente chiederlo alla terapeuta la prossima volta che la rivedrà, può domandare anche quali sono gli obiettivi terapeutici, che comunque avreste dovuto fissare insieme all'inizio del trattamento.

Dire basta è un ottimo inizio, anzi -nonostante i limiti del consulto on line- ritengo sia la strada migliore da percorrere adesso e l'obiettivo più importante. Intanto questo Le permette di non mettersi più in situazioni tossiche in cui fa la crocerossina e ne soffre (e potrebbe anche mettersi nei guai). Non ho ben capito infatti in che cosa consistano queste "minacce"da parte di quest'uomo di venire a casa Sua: che cosa vorrebbe fare?

Ad ogni modo che cosa vuol dire "Stiamo cercando anche di capire come mai di questo mio attaccamento alle cose più di quanto dovrebbe. "?
[#7]
dopo
Utente
Utente
le sue minacce di venire a casa da me a far casini, qualche volta mi ha detto di voler venire x prendermi a calci e nell'ultima di venire qui x buttarmi giu dal balcone.

Quanto al mio attaccamento alle cose era perche io cmq dopo la separazione non riesco a staccarmi totalmente dal mio ex, nonostante non mi versi il mantenimento, io x non ferirlo o fargli del male non vado dall'avvocato...ecco i miei attaccamenti alle situazioni
.
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

però qui non si tratta di "attaccamento alle cose" bensì di volersi bene -cosa che forse Le riesce difficile- al punto di pretendere di essere trattata in modo rispettoso. Questo comprende sia l'assegno del Suo ex marito, sia allontanarsi da quest'uomo violento.

Lei stessa sa che è sbagliato cedere alle richieste e ai ricatti emotivi di un uomo così fragile.

Io ritengo, come il dott. Del Signore, che le prime relazioni significative che Lei ha avuto in vita Sua siano state determinanti per la costruzione della Sua autostima e il Suo modo di relazionarsi.

Ad esempio quando scrive di Suo papà "...quando commettevo degli errori, in primis me lo faceva capire, successivamente si chiudeva nei miei riguardi e non mi parlava per giorni", Lei che cosa faceva?
[#9]
dopo
Utente
Utente
Cosa facevo??
Mi impegnavo sempre più' per piacergli e x riprendere il rapporto.
La mia autostima e' sempre stata su un bel piano, loro, i miei genitori, sono sempre stati orgogliosi di me e me l'hanno sempre dimostrato.
Ho sempre fatto le mie scelte ed in particolare mio padre mi incoraggiava quando ero un po' giu di morale.
La mia batosta l'ho avuta dal 2006 con la perdita di mia sorella e nel 2008 quando avevo intuito che l'uomo che amavo più' della mia vita preferiva un'altra a me, lasciando a me non le briciole, ma molto meno...
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Cosa facevo??
Mi impegnavo sempre più' per piacergli e x riprendere il rapporto."

Gentile Utente,

il problema sta nel fatto che non è necessario impegnarsi per piacere agli altri e per essere amati dagli altri. Il proprio valore personale e la propria autostima è qualcosa che non può nè deve dipendere dagli altri.

Qui probabilmente c'è un punto cruciale di percezione e di attribuzione di significato: magari Lei ha imparato nella Sua vita e nelle Sue esperienze di vita a guadagnarsi l'amore e la stima altrui e questo schema se lo porta dietro anche adesso.

In un'ottica cognitivo-comportamentale un passo importante della terapia consiste nell'intercettare questi schemi automatici che rendono un po' difficile la vita e le relazioni sociali e spezzare la sequenza. Questo genera il cambiamento.

Poi non sorprende neppure la modalità relazionale col Suo ex marito: di fatto si tratta di un uomo maltrattante, nel senso di poco attento ai Suoi bisogni, e da preferire un'altra donna.

Vuole spiegare meglio che cosa è successo? Che spiegazione si dà Lei di questo tradimento? Secondo Lei come sono andate le cose tra voi due?
[#11]
dopo
Utente
Utente
Cosa e' successo??
Il mio ex marito si e' fatto prendere, sia fisicamente che sentimentalmente, da una ragazza molto più giovane, si e' lasciato coinvolgere mediante mail, chat ed sms.
Ha trascurato tanto me e nostra figlia.
Un rimprovero che mi faccio e' di averlo amato tanto e di essermi quasi annullata x lui.
Un altro errore e' che avevo capito gia da un po' la situazione, ma aspettavo che lui rientrasse in se.
Tanti sacrifici inutili, nulla e' valso quello che ho fatto
[#12]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
ogni relazione di coppia, amore, legame attraversa svariate fasi, tutte propedeutiche e funzionali alla coppia stessa.

La prima è spesso caratterizzata dalla fusione, dall'innamoramneto, dal volere sapere tutto dell'altro\a, poi lentamente si transita ad una dimensione adulta della coppia, non più basata sulla fusione, sul parassitismo psichico, che non ha altro che prosciugare l'amore....ma su un legame simmetrico e basato su equilibri sani e funzionali.

da quanto scrive, sembra che questo nuovo amore, non abbia mai trovato un asnao equilibrio, dal possesso, alla manipolazione, alla dimensione riparativa per quanto fatto, sembiate non trovare la giusta dimensione per la vostra coppia.

I tradimenti all'interno di una coppia, solitamente sono la spia che qualcosa già non funzionava più e l'altro\a, cerca altrove rinforzo, nutrimento per l'autostima, emozioni, ec....
non è sempre lineare e facile comprendere le dinamiche di un tradimento.

Adesso, come sta?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Un rimprovero che mi faccio e' di averlo amato tanto e di essermi quasi annullata x lui.
Un altro errore e' che avevo capito gia da un po' la situazione, ma aspettavo che lui rientrasse in se."

Gentile signora,

una donna con un autostima sana non sarebbe mai arrivata ad annullarsi per nessuno. Il rapporto sano e un rapporto fatto di reciprocità.
Io credo che tali dinamiche dovrebbero essere guardate bene nella psicoterapia che sta seguendo e modificate a Suo vantaggio, comprendendo che può amare SENZA ANNULLARSI.

E' evidente che in entrambe le relazioni si è verificata la stessa dinamica, sebbene con modalità diverse? Entrambe le persone che Lei ha amato, sono diventate in un modo o in un altro dei carnefici per Lei.

Su questo aspetto relazionale dovrebbe lavorare con l'aiuto della terapeuta.

Un cordiale saluto,