Il quale mi ha prescritto la paroxetina

Da alcuni anni soffro di attacchi di panico.Penso che siano sfociati dopo che sono dovuta stare a casa dal lavoro x via che l'azienda dove lavoravo si e' trasferita ed io a causa degli impegni familiari (ho 2 figli) non ho potuto che sciegliere di fare la casalinga. L'attacco piu' grave l'ho avuto dopo una piccola operazione in day hospital che ho subito. Dopo essere tornata a casa mio marito mi ha dovuto portare al pronto soccorso dove mi hanno somministrato alcune gocce di alprazolam. Mi sono rivolta al mio medico il quale mi ha prescritto la paroxetina. Siccome non voglio dipendere da questo farmaco doso durante l'anno le quantita'. Nei periodi "tranquilli" prendo 1/4 di pastiglia mentre in questo periodo prendo 1 pastiglia. Questo e' un periodo "stressato" perche' i maggiori attacchi di panico li ho quando salgo sulla seggiovia x andare a sciare. Premetto che l'ho sempre fatto fin da piccola tutto il periodo invernale senza avere mai avuto problemi. Adesso ne ho. Mi prende un principio di attacco di panico che mi verrebbe da alzare la sbarra e buttarmi pur di rimettere i piedi a terra. Solo quando ho a fianco mio marito sono relativamente tranquilla. In linea di massima nella vita di tutti i gioni ormai mi so regolare. Premetto che porto sempre con me una confezione di alprazolam in gocce per prendere 2/3 gocce se mi trovo in una situazione a rischio di attacco di panico. Ma vorrei tanto liberarmi di tutto cio' e vorrei da voi un consiglio su terapie da fare per affrontare l'attacco di panico quando si presenta. Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Se la sintomatologia si verifica solo in certe condizioni e non abitualmente ci sarebbe da analizzare cosa lei associ a quelle situazioni.
Le gocce sono un sintomatico ma non possono rimuovere la causa.
Questo intervento da cui e' iniziato tutto aveva un particolare significato per lei?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
la terapia farmacologica andrebbe monitorata a livello medico e non regolando le dosi di propria iniziativa.

<vorrei da voi un consiglio su terapie da fare per affrontare l'attacco di panico quando si presenta>

Sarebbe opportuno consultare uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta e un eventuale trattamento terapeutico atto af affrontare in modo proprio ed efficace i suoi disagi che da quanto dice si trascinano da parecchio tempo
Provi a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio e chiedo conferma che se la figura professionale che mi puo' aiutare nel mio cammino di guargione e' lo psicolo/psicoterapeuta.
Vi cito le parti di un articolo che ho letto su questo sito che piu' mi hanno interessato e verso cui mi voglio indirizzare ......... " psicoterapie pragmatiche, come quelle di stampo comportamentale o le terapie brevi sistemico-strategiche" .............. "esercizi di esposizione graduale, di decondizionamento, di abituazione e di prescrizione paradossale " ............... " ’utilizzo di tecniche specifiche orientate a modificare la percezione del sintomo, a comprenderne i segnali che lo scatenano e a saperlo addirittura riprodurre per poterlo padroneggiare."
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

le informazioni che ha citato qui sono corrette: per i disturbi d'ansia e per attacchi di panico sono più indicate le psicoterapie attive e focalizzate.
La terapia cognitivo-comportamentale, quella cognitiva e sistemica sono quelle più adatte per risolvere il problema.
E' importante, più che andare alla ricerca delle cause, che potremmo anche non trovare mai, imparare a gestire la situazione attraverso le prescrizioni comportamentali di tali terapie.

La figura professionale è lo psicologo psicoterapeuta.

Legga anche qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Ci faccia sapere, se vuole.

Buona domenica.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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