Lieve problema d'umore

Salve Dottori!

Non so se definire questo un problema di umore e non saprei nemmeno spiegarlo ma ci provo sperando di non risultare ridicolo.
Premetto che non ho problemi famigliari, ma una cosa che pesa su di me è il fatto che non ho un lavoro perchè non lo riesco a trovare e questo non mi permette di considerarmi un uomo vero e proprio.
Ho 22 anni e da pochi anni, forse perchè comincio a diventare maturo, sento come sia nato in me l'orgoglio che io coscientemente cerco di tenere sotto controllo visto che non mi reputo il Dio in terra ma nemmeno una persona da sottomettere.
Me ne sono reso conto perchè nella vita di tutti i giorni, con amici, conoscienti e anche colleghi di lavoro (anche se quello che ho io non è un lavoro vero e proprio ma si potrebbe considerare come un secondo lavoro), ogni battutina, sottile offesa, frase scontrosa, una persona che generalmente ha un atteggiamento sbagliato nei miei confronti, mi pesano tantissimo e incidono sul mio umore, senza che io facessi niente di male ad essi e mi controllo sempre abbastanza bene. Io prontamente reagisco sempre abbastanza bene in quanto sono molto forte mentalmente. Non frequento delinquenti ma persone normali (almeno io le giudico così), non viene messo mai in discussione il mio aspetto fisico in quello che ho detto perchè per fortuna non ho problemi di questo tipo.
Qui non vorrei scrivere esempi concreti di ciò che si dice, preferirei magari in privato o via email se è utile per potermi dare un consiglio.

Noto a volte, anche se ovviamente ci faccio meno caso, le stesse cose anche nei confronti di altre persone, il che mi fa sentire meno "solo"!
Sono sicuro che anche Voi dottori nella vostra vita, più volte siete stati o per gelosia, o perchè siete circondati da qualche persona che indirettamente dice cose che potrebbero offendere il vostro morale, "vittima" di sottili frasi scontrose.
Ma come si reagisce a queste cose, che se penso a tutte queste messe insieme, si finisce proprio per passare mezz'ora veramente male oppure pensare ad una frase azzeccata per rispondere alla prossima battuta!? Cosa che vorrei evitare ma che sono costretto a fare per difendermi.
Io più passa il tempo e più mi accorgo che in giro c'è tanta cattiveria che prontamente affronterò.

Nei prossimi messaggi cercherò di scrivere altri dettagli se possibile.
Non sapevo che esprimere argomenti del genere fosse così difficile!
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile ragazzo,

si sa che le "frecciatine" talvolta possono fare male, anche perché molto spesso chi le mette in pratica conosce molto bene i suoi "punti deboli". Queste esperienze sicuramente avvengono con amici e conoscenti, difficilmente con sconosciuti.

Il suo modo di reagire è semplicemente "ipervigile", nel senso che lei sta molto attento a quello che gli altri dicono sul suo conto e questo in parte va minare la sua stima di sé.

Talvolta rispondere a "tono" diventa fondamentale oppure chiedere chiarimenti sull'affermazione che è stata fatta su di lei.

Più che un problema di umore lo definirei un difficoltà relazionale legata all'autostima.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

anche secondo me potrebbe trattarsi di un problema di autostima, in quanto nel dire "...ogni battutina, sottile offesa, frase scontrosa, una persona che generalmente ha un atteggiamento sbagliato nei miei confronti, mi pesano tantissimo e incidono sul mio umore, senza che io facessi niente di male... "
palesa di non riuscire a tenere le giuste distanze dal giudizio altrui.

Invece una persona che ha una buona stima di sè prende queste battutine e frecciatine con un altro spirito, con maggior distanza, senza sentirsi ipercoinvolto come accade a Lei.

Inoltre c'è un altro aspetto da chiarire: nelle dinamiche interpersonali di questo tipo, ovvero in modalità aggressiva/competitiva, è chiaro che chi come Lei -in maniera del tutto inconsapevole, sia chiaro- si pone con l'immagine di sè quale "non mi reputo il Dio in terra" automaticamente trasmette all'altro insicurezza. L'altro, dal proprio canto, sarà costretto a indossare i panni di quello più forte. Tali dinamiche infatti sono sempre complementari.

Poi è vero che non avere un lavoro, soprattutto per uomo, può avere il significato di non sentirsi un uomo vero e proprio, perchè l'idea che in genere viene trasmessa da subito ai bambini è di dover essere forti e provvedere agli altri, mentre alle bimbe ad accudire.

Tuttavia, posso chiederLe come si sta organizzando per la ricerca del lavoro? Che canali sta utilizzando?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

grazie per le risposte.
Rispondendo alla domanda: per la ricerca del lavoro mi sono iscritto prima di tutto al centro collocamento della mia provincia e loro stessi non mi sanno rispondere quando chiedo come e dove trovare un lavoro! Hanno richieste di lavoro che si possono contare con le dita di una mano. Mi sono anche rivolto ad agenzie interinali ma non avendo esperienza non mi hanno mai contattato. Ho inviato curriculum dappertutto, anche rispondendo ad annunci online. Mi sono anche proposto a lavorare gratis, per fare esperienza ma niente. L'unica credo sarebbe quella di crearsi un proprio lavoro, che sto studiando, ma lo stato italiano non te lo permette se parti da "zero" economicamente.

Tornando al tema del consulto non ho capito se quindi questo che mi pongo non dovrebbero essere problemi oppure se devo cambiare atteggiamento per evitarli o affrontarli diversamente. Per "distanza" intende in senso di confidenza?
Dovrei quindi migliorare l'autostima? Ma come?
Sono un po' confuso.

Grazie in anticipo
Cordiali saluti
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Prendere le distanze da una situazione o da un problema significa iniziare a vederlo da un'altra prospettiva, sotto un'altra luce, allargando il campo delle ipotesi e, pertanto, trovando una soluzione.

In tal senso, tornando al Suo problema, significherebbe essere meno invischiato e, una volta modificata l'idea che ha di se stesso e del Suo valore personale (peraltro non misurabile), sarà possibile dare il giusto peso a tali frecciatine, senza permettere che facciano danni o che riescano a contaminare l'idea (sobria) che ha di se stesso.

Per capire come migliorare l'autostima può essere utile un colloquio psicologico di persona, presso il consultorio o presso lo Spazio Giovani della Sua zona.

E forse questo sentimento di bassa autostima incide anche nella maniera in cui, ad esempio, sta cercando lavoro. Quella che sta mettendo in atto Lei è una strategia passiva di ricerca del lavoro. Invece le strategie attive prevedono di considerare altri canali per la ricerca del lavoro (ad esempio il passaparola) e quindi costruire una rete sociale che sia d'aiuto nel raggiungere tale finalità.
E' chiaro che per agire in questa maniera decisamente più aggressiva, dovrà avere molta sicurezza (ad es. pensare bene e prepararsi bene su ciò che deve dire per presentarsi, quali persone/aziende contattare, fare un bilancio delle Sue competenze personali e professionali, ecc...).

Questo lavoro (cioè il COME fare per cercare un lavoro) dovrebbe però essere un lavoro che già il centro per l'impiego o i vari servizi della provincia dovrebbero attuare.

Se non ha trovato le persone giuste o i servizi adatti, potrebbe anche pensare di procurarsi delle guide molto valide (ad es. quelle del Il sole 24 ore) che spiegano molto bene i passaggi che io qui ho solo accennato.

Un cordiale saluto,
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo, vorrei suggerirle di ripensare a come erano i suoi rapporti con amici qulche anno fa quando era adolescente o anche prima.
Ricorda di avere avuto dei rapporti competivi anche allora o la sua sensazione e' iniziata da un certo momento?
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Pileci,

la soluzione di guardare le frecciatine da un'altra prospettiva è una soluzione che ho già adottato più volte ma spesso accettare certe cose è troppo difficile che scatta una voglia vendicativa. Altrimenti è come ricevere un pugno senza nemmeno proteggersi il viso.
A me non va di reagire con un altro pugno ma se è lecito mi proteggerei.


Gentile Dottoressa Esposito,

la riflessione di ricordarmi come reagivo a certe cose l'ho fatta eccome e me lo ricordo!
Quando ero bambino non mi pesavano affatto, forse perchè appunto ero meno orgoglioso essendo piccolo. Ero troppo piccolo per prendermela di certe cose.
Ora invece alla parola rispetto gli do un valore ben diverso.. solo che la gente non la conosce bene questa parola. Quindi rispondendo alla Sua domanda, sì, questa sensazione è iniziata ad un certo momento, circa a 19 anni pian piano. E più vado avanti più certi atteggiamenti mi pesano.

Cordiali saluti
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Riesce a ricordare qualcosa di significativo accaduto verso i 18 anni, cioe' un po' prima dell'inizio di questa sintomatologia?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Qualcosa di realmente significativo no, ne problemi amorosi, ne famigliari, forse problemi relazionali con 2 elementi in classe quando andavo a scuola. Ma oggi non gli do molto peso.
Una cosa invece significativa ma che darei per scontato è che da quando ho compiuto la maggiore età (forse pure un pochino prima) capisco molte più cose, cose che potrebbero capitare tutti i giorni. Anche cose a livello politico per esempio. Purtroppo credo che alla Sua domanda non so rispondere o forse Le ho già risposto.

Cordiali saluti
[#9]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Bisognerebbe lavorare un po' sui ricordi di quel periodo. Per capire cosa possa essersi innescato dentro di lei. Potrebbe essere qualcosa che ora lei non ha individuato, ma facendo delle associazioni emergerebe.
Questo pero' non e' il contesto adatto per farlo.
Mi dispiace non poterla aiutare.
I migliori saluti