Non si ferma a dormire, non vuole convivere

Buongiorno, mi rivolgo a Voi perchè vorrei un consiglio su come comportarmi con il mio compagno. Ho 36 anni e sto insieme a un uomo di 41 da 2 anni. Stiamo molto bene insieme, è una persona solare, piacevole, sempre ottimista, ma non molto aperta per quanto riguarda i suoi problemi o sentimenti. Premetto che prima di conoscermi ha avuto una lunga storia a distanza per 13 anni e che invece io e lui abitiamo a ca. mezz'ora di auto l'uno dall'altro, siamo entrambi figli unici ma io vivo da sola mentre lui vive ancora con i Suoi. Purtroppo è proprio questo il "nocciolo della questione". Lui dice di amarmi ma non si ferma a dormire da me e continua a posticipare una eventuale convivenza. Nonostante non abitiamo distanti ci vediamo solo nel week end e questa cosa mi fa stare male si dall'inizio della storia, per questo ca. un anno fa ho iniziato a chiedergli di venire a dormire da me almeno nei week end, e ha iniziato dicendomi che non era ancora il momento (dopo un anno??!!) ma che lo avrebbe fatto. A distanza di un anno si è fermato 2 volte perchè mi sono impuntata ma mai spontaneamente e nonostante gli abbia chiesto una spiegazione non me l'ha mail data. Ho provato di tutto, con dolcezza, con fermezza, piangendo e sbattendo i pugni ma nulla. Mi dice che mi ama che vuole quello che voglio io (un futuro insieme, una famiglia) ma poi non fa nulla per dimostrarmelo. A dicembre 2012 gli ho detto che la situazione per me era insostenibile e che volevo che venisse a stare da me a partire da gennaio 2013 oppure la nostra storia non poteva proseguire. Come al solito mi ha detto di si ma non è cambiato nulla. A S. Valentino ho provato di nuovo, dandogli un ultimatum: entro fine febbraio dire ai suoi che viene da me e metà marzo convivere.Prima mi ha chiesto altri 3 mesi e poi per non perdermi mi ha detto sì ma ora fa finta di nulla.Conosco i suoi e nonostante sua mamma lo "accudisca" credo che vorrebbe vederlo felice con me, visto che, a quanto lui mi ha detto, le piaccio molto. Non so veramente cosa pensare e fare. Di istinto mi verrebbe da dire che non è vero che ci tiene a me perchè non avrebbe così tante esitazioni, dall'altro penso che possa avere "un blocco" di cui non mi parla. Lo amo molto e non vorrei lasciarlo ma non mi sembra giusto che io debba mettere da parte i miei sogni e le mie esigenze per stare con lui. Potete darmi un suggerimento su cosa fare? grazie
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Quello che lei desidera è legittimo;
credo, da quello che descrive, che il suo compagno possa vivere come un tradimento verso la sua famiglia, venire a dormire da lei.
............. nonostante sua mamma lo "accudisca"..................
questa frase si potrebbe adattare ad un bimbo piccolo e non ad un uomo di 41 anni fatto e finito.
Potrebbe esserci un cordone ombelicale mai tagliato e sensi di colpa successivi se dovesse andare incontro ad un allontanamento anche parziale e poi definitivo con la sua famiglia d'origine.
E' indicativo il fatto che la sua prima storia sia stata a distanza.....(non implicava il coinvolgimento totale e poteva rimanere tranquillamente nel suo nucleo parentale).
Lei deve comunque andare avanti, e le consiglio vivamente di proporre un percorso psicologico al suo compagno. (ha evidentemente una paura enorme a staccarsi dai suoi).

Per qualsiasi altro chiarimento ci scriva tranquillamente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

sinceramente le situazioni come quella che ha descritto qui mi lasciano sempre un po' perplessa, perchè se è vero che il Suo fidanzato da una parte si sta rifiutando di diventare autonomo e indipendente (anche dalla mamma, che forse non vuole lasciare...), dall'altra bisogna anche riconoscere che Lei non è molto ferma con quest'uomo nel comunicare ciò che vuole.

Mi spiego meglio. Abbiamo capito che Lei vorrebbe altro da lui, ma il problema è che a lui non lo trasmette chiaramente... e che poi il Suo fidanzato utilizzi tutto ciò come pretesto.
Se Lei minaccia il Suo fidanzato di lasciarlo ma poi non lo fa e cede, egli capirà che ancora una volta non sta facendo sul serio.
Non sono validi numerosi ultimatum... ne serve uno solo e poi fermezza.
A questo punto sarà lui a farLe capire chiaramente cosa vuole.

Ma Lei è pronta a correre anche un eventuale rischio che lui non scelga Lei?

Questo determina il modo in cui la relazione verrà impostata e il modo in cui Lei vorrà essere trattata anche in futuro. Ma tutto questo deve essere comunicato chiaramente (con i fatti, non con le parole) dall'inizio di una relazione.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
I ricatti in amore non portano mai buone cose, ma spesso creano fratture, acredine, tensione e possibili rappresaglie.
Sarebbe utile comprendere, magari mediante una consulenza di coppia, le cause , anche quelle inconsce che trattengono il suo fidanzato nella scelta di una vita a due.
Il vostro rapporto e' funzionante?
Andate d' accordo?
Su cosa si basa il vostro legame, attrazione fisica, empatia, sintonia, affinità' elettive....?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
innanzi tutto Vi ringrazio per le rapide ed esaustive indicazioni. Rispondo qui sotto alle domande che mi avete direttamente (o indirettamente posto)

Per quanto riguarda il nostro rapporto, oltre all'aspetto fisico, ci sono oviamente altri fattori che mi fanno stare bene con lui. Come ho anticipato, ha un carattere allegro e solare, gli piace molto dedicare tempo alla lettura ma anche stare in compagnia. Come tanti uomini, adora il calcio, gioca da quando era ragazzino ed è molto tifoso, questo a volte interferisce con il fatto di vederci, ma se capisce che tengo a vederci rinuncia alle partite. Se devo trovargli un difetto è un po' pantofolaio, è difficile convincerlo a fare viaggi e uscire, ma una volta che è fuori casa diventa "super attivo". Devo dire che per lavoro (fa l'agente commerciale) è in giro tutta la settimana quindi a volte arriva al we che è cotto. Anche io sono un po' pigra di natura ma cerco di crearmi attività per uscire dal mio "guscio" e tenermi attiva.
Fin dall'inizio ho messo in chiaro senza farlo spaventare ma facendogli capire che non volevo una storiella ma che cercavo una persona con cui condividere di più e lui mi ha sempre detto che era quello che voleva anche lui.
Se mi sento pronta a correre il rischio che non scelga me? Francamente no, ma credo che questo sia normale visto che lo amo e vorrei vivere la mia vita con lui. Capisco però che non posso trascinare ancora questa situazione, perchè mi fa stare male.
Riguardo alla possibilità di fare terapia di coppia o andare dallo psicologo, non credo che sia fattibile, dovrebbe mettersi in discussione e se non si apre con me dubito che vorrebbe farlo con un estraneo.Ho parlato con una sua amica che lo consce da anni ma neanche lei si sa spiegare il motivo del suo comportamento.Luimi ha detto che per lui non p facile lasciare casa, andare avivere con un'altra persona, mentre per me è più facile perchè io abito già da sola. Ho cercato difargli capire che questo è un lato positivo. Non dovrà affrontare tutto da solo, ma neache questo è servito. Non so se sono pronta a rischiare di perderlo ma mi sembra l'unica soluzione in questo momento. Vi farò sapere se ci saranno eventuali sviluppi. Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non si possono formulare ipotesi, soltanto uno psicologo de visu, sempre e soltanto se il suo fidanzato volesse approfondire, potrebbe aiutarvi a capire ed a trovare una mediazione, tra minacce di abbandono e progetto di convivenza
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Luimi ha detto che per lui non p facile lasciare casa, andare avivere con un'altra persona, mentre per me è più facile perchè io abito già da sola. Ho cercato difargli capire che questo è un lato positivo. Non dovrà affrontare tutto da solo, ma neache questo è servito. Non so se sono pronta a rischiare di perderlo ma mi sembra l'unica soluzione in questo momento."

Gentile Utente,

è probabile che non ci sarà nulla in grado di far capire a quest'uomo che ci sono lati positivi in una convivenza. Mi pare invece molto più probabile che egli non voglia adesso e, vivendo in un ambiente troppo confortevole, accudito da ben due donne -Lei e la mamma- non avrà certamente motivo di scegliere o di cambiare nulla.

Il punto è che, a mio avviso, Lei non dovrebbe neppure rassicurarlo, sottolineando che non dovrà affrontare tutto da solo. Da quando bisogna accudire un uomo?
E' invece il Suo fidanzato che deve in prima battura DESIDERARE di stare con Lei e di poter vivere con Lei e, di conseguenza, ATTUARE questo cambiamento.

Se manca il desiderio di un progetto comune e lo sforzo per realizzarlo, mi pare evidente che non ci sia molto da fare e che, probabilmente, non cambierà nulla.

Non vorrei che Lei si illudesse in questa relazione: come mai il Suo fidanzato dice che non è facile compiere questo passo? In che cosa trova le difficoltà?
Quali sono le condizioni che invece faciliterebbero un passo del genere?

Secondo Lei come mai un uomo di 41 anni non desidera stare la notte con la propria donna?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pileci la ringrazio per la Sua risposta, sono pienamente d'accordo su quello che mi scrive, un uomo non deve essere accudito e dovrebbe essere naturale fare certi passi se si tiene a una persona, ne sono consapevole e l'ho già detto al mio compagno. Lui mi dice che ci riene ma ha bisogno di tempo.Lei mi pone diverse domande che io stessa mi sono posta e alle quali evidentemente non sono riuscita a rispondere ed è questo il motivo che mi ha spinto a chiedere il consulto di uno specialista. Come anticipato, ho già fatto le domande che mi ha indicato al mio compagno senza ottenere una risposta, mi dice che non c'è niente che non va, che il problema non sono io nè i suoi, ma che è una cosa sua. Che approccio dovrei avere con lui?In che modo posso spingerlo a confidarsi con me?Dovrei rinunciare? Riguardo la Sua domanda "Secondo Lei come mai un uomo di 41 anni non desidera stare la notte con la propria donna?", mi sono data 1000 risposte diverse, Lei, da specialista, cosa risponderebbe e cosa mi consigna di fare? Chiudere la relazione? e in che modo? Grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Sig.ra,
se il suo compagno ha difficoltà ad affrontare la questione convivenza è possibile che sia una condizione rispetto alla quale si sente inadeguato, ciò non significa che lo sia davvero, ma se questa è la sua convinzione non credo che si tratti di fare opera di persuasione, quanto piuttosto di responsabilizzarlo di fronte ad un progetto di coppia che rischia di essere definitivamente compromesso.
Tuttavia se in questo momento si sente "pressato" dalle sue richieste è possibile che le occasioni di condivisione e di confronto si rivelino inefficaci e controproducenti, pertanto potrebbe rivelarsi utile il colloquio con uno Psicologo magari prima individuale e poi di coppia.
Non credo che ci siano "scorciatoie" per aggirare l'ostacolo, se il suo compagno non è disposto a fare chiarezza dentro di sé prima di fare chiarezza con Lei.

"Nessun vento è favorevole se il marinaio non sa dove andare" (Seneca)

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

a me pare che il punto fondamentale sia che cosa vuole Lei, cioè Lei come desidera essere trattata dal Suo uomo? Che aspettative e desideri ha per se stessa e per una relazione d'amore importante per Lei?

Se a Lei va bene qualunque cosa ed essere messa in stand by nell'attesa che un uomo cominci a pensarci e a decidersi, allora questa è il tipo di relazione che fa per Lei.

Ma io non vorrei che Lei corresse il rischio di stare troppo dietro in attesa che quest'uomo prenda una decisione che forse potrebbe non prendere mai...

Altro rischio, a costo di sembrare troppo brusca, è quello che uomini apparentemente titubanti e indecisi, maturano in fretta la decisione quando incontrano la donna dei loro sogni.

Chiaramente da qui non è possibile spingersi oltre, ma a mio avviso Lei dovrebbe capire come si pone Lei nella relazione (forse è troppo... premurosa con lui? forse è troppo "materna"?) e che cosa vuole.

Poi, certamente prendere decisioni come quella di chiudere una relazione è sempre doloroso, ma bisognerebbe capire che cosa vi tiene davvero legati. A volte può essere la paura di restare soli, a volte la decisione può essere presa di più su base razionale o troppo emotiva...

Ecco perchè vale la pena far chiarezza dentro di Lei.

Un cordiale saluto,