Difficoltà relazioni

Buonasera,
sono Roberto e da tempo pensavo di andare a discutere la mia situazione con uno psicologo, idea messa da parte sopratutto per una questione economica in quanto sono uno studente di 22 che cerca in tutti i modi di non pesare sulla famiglia.
Il mio problema è che ho difficoltà nelle relazioni, sopratutto col sesso opposto, anche se non é tutto così lineare. Quello che intendo è che ho un ottimo rapporto con persone con cui ho un'amicizia stabile, prolungata nel tempo, ma sono particolarmente impedito nell'intrattenere discussioni per esempio con estranei, o persone che conosco da poco. Normalmente non parlo, ma quelle poche volte che ci provo ma risulto goffo e spesso anche poco interessante. Credo di risentire molto dell'idea che una persona può avere di me (molto probabilmente per poca autostima) e quindi sono concentrato a sembrare "normale" e difficilmente intervengo dicendo cosa penso o opponendomi al mio interlocutore; diciamo che normalmente mi limito ad assecondare per evitare danni!
Ho problemi anche quando cerco di relazionarmi con una persona del sesso opposto verso cui provo molto interesse, ma nel caso specifico vado in blocco: spesso evito le discussioni, non riesco a parlare molto o a far trasparire qualcosa della mia vera persona o magari dei miei sentimenti, non riesco ad essere esplicito, e se qualche volta ho avuto occasione di essere solo con l'interessata... l'imbarazzante silenzio ha avuto la meglio!!
Sopratutto questo aspetto grava molto sul mio stato d'animo e più passa il tempo e concretizzo la mia difficoltà, più la paura di restare solo mi prende e mi angoscia. Non so cosa fare per superare questo blocco mentale e mi farebbe piacere sapere che è possibile intervenire in qualche modo per superarlo.

Mi rendo conto di essermi allungato troppo in parole e per questo vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e per le risposte. In attesa dei vostri consigli vi auguro buon lavoro e vi saluto.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
La sua modalita' di relazionarsi con il prossimo e' frutto di una serie di valutazioni che lei fa inconsciamente e come puo' capire non ha molta presa sul suo modo di muoversi nel concreto la sua preoccupazione. .
Purtroppo devo invitarla a contattare uno psicologo psicoerapeuta di persona.
Puo' rivolgersi pero' alla ASL dove potra' usufruire della psicoterapia gratuitamente o tramite tiket.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Caro ragazzo, il segreto per avere buone relazioni, a mio parere è essere davvero interessato a conoscere, capire, vedere l'altro, spostando lo sguardo dal sè " all'altro da noi".
Lei è troppo preoccupato della figura che può fare, del giudizio che può suscitare e così via.
Preciso che interessarsi all'altro non significa fare sorrisi e domandine.. strumentali.. che si vedono subito, ma essere davvero aperti, disponibili..
Ha mai pensato che il mondo è pieno di giovanotti e ragazze soli che vorrebbero tanto avere un amico in più e ciascuno sta lì, grigio, chiuso sui suoi propri problemi, nella convinzione che tutti gli altri siano fantastici..
Non sappiamo niente di lei, certo che arredarsi il cuore e la mente di interessi, libri, studi e passioni aiuta ad essere affascinanti più di tante altre cose...
Coraggio, si butti.. vedrà che si sentirà subito un pò meglio...

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Credo di risentire molto dell'idea che una persona può avere di me (molto probabilmente per poca autostima) e quindi sono concentrato a sembrare "normale"

Gentile Roberto,
da quanto riferisce la percezione che ha di se stesso , la preoccupazione di non essere adeguato, il concentrarsi per apparire "normale" o meglio naturale , farebbero in modo che lei fatichi ad essere disinvolto nel relazionarsi con gli altri, soprattutto con persone sconosciute e dalle ragazze, dalle quali desidera sentirsi accettato ma teme il giudizio.

E' certamente possibile intervenire, dunque buona l'idea di rivolgersi allo psicologo, può usufruire del servizio pubblico, presso lo Spazio Giovani del Consultorio familiare ASL, non occorre prescrizione medica e non dovrebbe pagare il ticket.

Se crede ci può aggiornare in futuro

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile ragazzo,
la sua paura di non essere apprezzato influenza negativamente la sua modalità di rapportarsi all'altro, perchè rimane troppo tempo concentrato sulle sue paure. D'altronde, meno si espone, più le difficoltà aumentano perchè non impara ad acquisire fiducia nelle sue capacità. Provi a contattare uno psicologo dell'ASL per poter usufruire di un servizio di consulenza gratuito. In questo modo riuscirà sicuramente a trarre beneficio dal confronto con un professionista. Sia fiducioso!

Dr.ssa Fabrizia Lodeserto
sito: http://www.fabrizialodeserto.it/
Psicologo Taranto e Psicologo Online

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20 3
Gentile ragazzo,
Dice che aveva pensato di rivolgersi a uno psicologo ma poi non l'ha fatto per " non pesare sulla famiglia" . Come le colleghe le hanno suggerito, puo' provare in una Asl o Consultorio, ma, nel caso non trovasse posto, prenda in considerazione la possibilità di andare privatamente. A volte, si tende a considerare la questione economica , pur importante, come prioritaria rispetto al problema da affrontare. Le domando: quanto le costa, in termini di stress, senso di frustrazione, disagio psicologico e relazionale, non intervenire? Quanto "pesa" su di lei la sensazione di vivere come frenato nelle sua spontaneità nell'ambito delle relazioni? E sulla sua autostima?
I migliori auguri.
Dott.ssa Elisabetta Scolamachhia
Psicologa clinica

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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dopo
Utente
Utente
Ci tengo a ringraziare tutti per la partecipazione e le risposte, questo primo confronto per me ha significato tanto. Sono particolarmente introverso e potete immaginare che non ho mai affrontato con altri l'argomento (per i motivi detti!). Aver avuto la possibilità di farlo con voi mi ha fatto concretizzare l'idea di poter intervenire in qualche modo. Come consigliato cercherò di contattare l'ASL o comunque qualcuno che possa stimolarmi ad un ulteriore confronto sperando di risolvere la situazione. Ci spero tanto proprio perché, come diceva la dottoressa Scolamacchia, a me pesa tanto su tutto, su tutte le sfaccettature che Lei ha potuto considerare ma anche di più. Me ne sono sempre reso conto, ma non è sempre facile prendere "di petto" certe situazioni.
Grazie ancora.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile Roberto,

prova a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Come superare il problema?
L'unico modo consiste nel FARE ciò che ora ti fa paura, in quanto più lo eviti e più la paura si amplifica e lasci spazio ad anticipazioni cognitive negative (es figuraccia e simili).

Invece più agisci, più hai modo anche di sbagliare ma di correggere il tiro e perfezionarti nelle abilità che ti servono.

Pensa anche che prima apprendi nuove abilità, prima potrai risolvere altri problemi che sembrano collegati e soprattutto ti torneranno utili anche in altre circostanze (es lavoro) e non solo nelle relazioni sociali o sentimentali.

Tutto questo s'impara nella vita, quindi coraggio!

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile Robero,
sono contenta che ha trovato il coraggio di esporsi, bravo!, Ci aggiorni se le va!
Sinceri saluti