Problema con me stesso e con gli altri

Salve vi scrivo perchè è da troppo tempo che cerco di fare finta di niente, che vado avanti nonostante tutto, io sono giovane ma ne ho passate tante ho avuto una dipendenza da droghe molto forte e regolarmente mi facevo canne, cocaina, ketamina, lsd queste sono le principali. Un giorno incontrando una ragazza sono cambiano e sono stato felice per la prima ed unica volta nella mia vita senza droghe o altro era la prima volta che stavo bene con una persona visto che nemmeno in famiglia mi trovavo bene e così ho smesso (anche le sigarette) con il suo aiuto. Poi è andata male tra noi ma lei continua a volermi vedere e farsi sentire ma non vuole tornare con me perche dice che sta male e io davvero non capisco, sono ricaduto in alcool e eroina questa volta ma sono riuscito ad uscirne da solo, sono risalito dalla depressione o qualcosa di simile da solo, ma ora ho un blocco dentro di me, non riesco a essere me stesso, non riesco a conoscere gente nuova e sopratuttto non voglio, ho paura di non voler ricominciare una nuova relazione ma più che altro vorrei che lei mi dicesse no non voglio tornare con te oppure mi dicesse che vuole tornare invece mi tiene ormai da mesi così in bilico a soffrire perche dice che sta male e non può avere una relazione adesso...ma mi ama...dice...io non so davvero cosa fare, non riesco a piangere, non ho nessuno con cui parlare di queste cose ho solo amici "pazzi", non ho voglia di vivere, di uscire, di fare casino mentre una volta era la mia vita e stavo sempre in giro a VIVERE ora no, non ce la faccio, esco abbastanza ma non mi diverto più molto, vivo nei ricordi e a volte gli scrivo cose "dolci" per fargli capire, o mi arrabbio per avere una risposta, non riesco più a stare attento a scuola, non riesco a mantenere un rapporto di amicizia perche sono perso nel mio dolore, devo voltare pagina con lei? devo dirgli qualcosa in particolare? sono passati 4 o 5 mesi e ora lei andrà da uno psichiatra per parlare...che faccio aspetto oppure lei lo fa solo per non farmi soffrire per la fine della nostra relazione? quando ci vediamo si comporta come se fossimo fidanzati eccetto una cosa, non vuole fare sesso perche dice che si sente grassa e brutta, più che un aiuto psicologico a me (che ormai non credo di riuscire a essere felice) vorrei capire se davvero devo credere in lei dopo bugie e dopo aver sofferto moltissimo per lei oppure lei mi vuole solo bene e fa questo per non farmi soffrire della fine della relazione. e un ultima cosa come si fa a farsi ritornare la voglia di un nuovo amore dopo tutto questo? io non voglio più tornare alla vita di prima con droga e alcool e discoteche con tutta gente sballata, io voglio una persona da amare e voglio essere amato nient'altro, ma sono bloccato qui da mesi, bloccato senza capire cosa è giusto fare. scusate se ho scritto molto ma è tutta la vita che mi tengo dentro queste cose e ne avrei tantissime altre da dire ma per ora basta così. grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<più che un aiuto psicologico a me (che ormai non credo di riuscire a essere felice)
io voglio una persona da amare e voglio essere amato nient'altro, ma sono bloccato qui da mesi, bloccato senza capire cosa è giusto fare.>

Gentile Ragazzo,
lei ha il diritto ad essere felice, a coltivare la speranza di una vita migliore e coronare il suo desiderio di costruire una relazione d'amore appagante. Ma sarebbe opportuno che si prendesse cura di sé e di un malessere profondo che si trascina da troppo tempo e che ha cercato di ottundere con l'uso di sostanze.

Parrebbe che lei riponga in questa ragazza, a quanto riferisce anch'essa sofferente, un'importante ragione di vita, tanto più che attraverso il rapporto con lei è riuscito a fare a meno delle sostanze e a colmare/tamponare i suoi vuoti affettivi.

Potrebbe essere che questa relazione si sia costruita sulle reciproche difficoltà personali e che lei veda in questa ragazza colei che può contribuire a "salvarla" dal suo disagio...ipotizzo

Impossibile sapere cosa possa ora passarle per la testa, è probabile che stia attraversando un momento difficile, se dice di essersi rivolta ad uno specialista e che non si senta disposta in questo momento ad investire nel rapporto...è un'ipotesi.
A parte quello che già ci ha detto, sa che problemi ha?
Per quali motivi si è interrotto il vostro rapporto?

E lei ci potrebbe dire qualosa in più su sé, sulla sua famiglia ad esempio?
Che rapporto ha con i suoi genitori?
Come hanno reagito in merito alle problematiche che ci ha esposto?
Ha mai pensato di chiedere un aiuto specialistico?

Alla luce di quanto ha esposto qui la sua sofferenza meriterebbe di essere ascoltata, la sua vita di essere vissuta pienamente, il blocco che ci ha descritto sciolto, i suoi bisogni affettivi colmati. L'incontro con uno specialista è raccomandato per fare il primo passo che la possa condurre a un migliore benessere.

Le chiedo anche se a livello medico si occupa della sua salute, se si è mai sottoposto a visite specialistiche o altro.

Cari saluti


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Un rapporto sentimentale puo' costituire un argine rispetto a sentimenti negativi verso se stesso.
,Ell'essere amati c'e' la piu' completa forma di riconoscimento e di gradevolezza. E percio' comprensibile quanto sia desiderabile per lei il rapporto con la sua ragazza.
Ma vorrei invitarla a cercare anche al di fuori di tale rapporo delle gratificazioni personali.
Vi sono varie attivita' che possono aiutarla, lo spot ad esempio .
Che ne dice? Ci ha mai pensato?
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
anche se curativo e spesso terapeutico l'Amore, non può diventare sostitutivo della comprensione dei meccanismi che l'hanno portata a vivere tali problematiche del passato, droghe, ecc...
L'amore per nascere e soprattutto crescere ha bisogno di parti sane, altrimenti diventa una dipendenza anch'esso...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it