Strana reazione al nervosismo

Gentile Utente,

come mai attribuisce così tanta attenzione alla Sua reazione? Mi pare sorpreso... o se ne preoccupa?
Se ho capito bene la situazione si è verificata un paio di volte e con la stessa persona.
Come sono i rapporti con questa persona? Non c'è feeling?
E' un conoscente? Un collega di lavoro? Un parente? ....
Lei descrive una reazione fisica particolare, ma qual è l'emozione che prova? Rabbia? Ansia? Tristezza? altro?

Che cosa scatta quando "non ce la fa più"?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

La persona con cui ho avuto queste discussioni in effetti è una persona con cui ho odio e amore. E' un parente e quando parliamo non ci troviamo mai. Forse io sono prevenuta nei suoi confronti perchè non condivido il suo modo di pensare e quando mi attacca mi sento inerme delle volte. Cerco di non rispondere per non alimentare fuoco, ma poi continua a parlare così inizia a tremarmi la voce e mi viene da piangere.. mi batte il cuore, mi viene caldo e c'ho rosso il petto, infine tremo.. non tremo perchè vorrei picchiare qualcuno... non provo rabbia. In realtà non so cosa provo... è come quando non ce la fai più e vorresti solo esplodere a piangere ma non puoi perchè stai litigando e dovresti mantenere la discussione e non precipitare così.
Faccio attenzione alla cosa perchè, mi sono arrabbiata in passato ma mai tanto da avere una reazione simile.. siccome ultimamente mi è già capitato due volte e con la stessa persona, inizio a voler capire se è normale..

Gentile utente, sarebbe opportuno sapere qualcosa in più di lei , della sua vita, della sua famiglia, del rapporto coi genitori.
Intanto però le chiedo di riflettere sul fatto che sembra che per lei le persone siano tutte ugualmente importanti e perciò non regge il disaccordo, lo vive come una sconfitta.
Non possiamo piacere a tutti, se qualcuno non la pensa come lei, non sempre è il caso di prendersela così.. questa persona " in particolare" che spazio e che significato ha nella sua vita ?
Qualche colloquio con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla, anche come consultazione , a vivere meglio con sè stessa e con gli altri, che siano o no persone significative nella sua vita..
Secondo me, i problemi vanno affrontati, che poi altrimenti diventano montagne..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Mi sembrerebbe normale.
Se questa persona l'attacca (o comunque se Lei si sente attaccata da questa persona), la reazione che descrive mi pare sensata se letta in termini di dinamiche interpersonali che prevedono proprio il gioco della competizione.
Nella competizione c'è colui che attacca e poi c'è chi viene attaccato.
L'emozione di base è la rabbia e ciò che permette la competizione è l'aggressività (che non è sempre un concetto negativo, l'aggressività può essere anche sana). In genere la competizione si attiva quando le risorse sono poche...
Ma Lei parla di un rapporto che non va, non vi trovate mai e non vi capite.
Il Suo sentirsi inerme come potrebbe esprimersi sul corpo se non nella maniera che Lei descrive molto bene?
In pratica la Sua reazione mi sembra un chiaro segnale di resa...

Capisco.. quindi non c'è nulla di strano... semplicemente che non sono in grado di reggere la discussione e la mia resa si manifesta in questo modo... ok, grazie... sarà forse anche un periodo particolare, dopo una rottura con un ex a cui tenevo.. bu.. comunque vi ringrazio!! :)