Non riesco più a studiare

Salve sono una studentessa, ho 24 anni e sono già laureata in Sociologia adesso sto cercando di dedicarmi alla magistrale ma con molta fatica, ho già sostenuto due esami e sono iscritta al primo anno in corso, ma sento che la mia voglia per lo studio sta scemando e anche i risultati diminuiscono.Quando dovrei studiare faccio tutto purchè aprire i libri cosa mi succede?ho sempre studiato tanto e con passione non capisco cosa mi prende.Forse è solo stanchezza, del resto negli ultimi tre anni la mia vita è stata travolta da moltissimi cambiamenti negativi e positivi eppure nulla mi ha distolto, invece proprio ora che tutto è più o meno stabile, mi sembra di cedere e ho paura che questo faccia allontanare dalla meta e che arrivi a mollare tutto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"negli ultimi tre anni la mia vita è stata travolta da moltissimi cambiamenti negativi e positivi eppure nulla mi ha distolto, invece proprio ora che tutto è più o meno stabile, mi sembra di cedere"

Cara Utente,

se il suo rendimento non è stato finora influenzato da ciò che le accadeva è possibile che abbia resistito a tutto per anni e, alla fine, abbia ceduto all'impatto dei cambiamenti che la sua vita ha avuto proprio quando tutto all'esterno si è stabilizzato.

Può insomma aver tenuto duro fino a quando ce n'è stato bisogno per rilassarsi quando attorno a lei si è ricreata la calma e adesso la sua psiche le presenta il conto di quanto si è tenuta dentro in precedenza.

Ci vuol dire di preciso cosa le è successo?

A parte la scarsa motivazione per lo studio e i problemi con la concentrazione, è stata colpita da sintomi fisici o da altri malesseri di tipo psicologico?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Tre anni fa ho perso mio padre,dopo un anno di malattia, poi ho fatto i conti con la tesi e ora da pochi mesi ho traslocato in una città molto lontana da casa per una convivenza.
In effetti di recente mi ammalo molto spesso, nulla di grave ma ho fastidi collegati a contrattura muscolare,cistiti, spesso febbre e questo è un' altra causa per cui faccio fatica a rimanere concentrata. Ovviamente ne risente anche la psiche, sono spesso triste e anche se cerco di reagire sento come se in questo momento lo studio fosse un peso troppo grande, ho provato a rallentare e a darmi scadenze più rilassanti ma sembra che questo aumenti la mia poca voglia.
Inoltre mi rendo conto che non è che sono totalmente sconcentrata perchè spesso mi trovo a studiare tutt'altro che quello che dovrei,insomma mi impegno per piacere e non riesco a farlo per dovere, del resto la ricerca e lo studio sono state sempre state una passione mai una forzatura.Ora sembra lo stia diventando.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"di recente mi ammalo molto spesso, nulla di grave ma ho fastidi collegati a contrattura muscolare,cistiti, spesso febbre"

Si è consultata con un medico?
Se la sua salute di base è buona è possibile che quanto ci riferisce sia dovuto allo stress, e magari proprio al lutto per la morte di suo padre.
Il processo psicologico di metabolizzazione della perdita del papà può essere rimasto "congelato" fino a questo periodo, quando lei si è potuta permettere di lasciarsi andare e di rilassarsi.
La tristezza che dice di sentire e anche le difficoltà di concentrazione potrebbero infatti dipendere dal lutto non risolto in quanto sintomi depressivi.
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dopo
Utente
Utente
Si ma quasi sempre alla base dei miei disturbi fisici non c'è mai nulla, è come se avessi solo i sintomi.
Come posso metabolizzare la perdita?sono una persona molto rigida con me stessa e forse come dice ora che mi sto rilassando saltano fuori questi problemi.
Cosa mi consiglia di fare?Non voglio smettere di studiare, ma vorrei anche risolvere questi problemi ed essere più tranquilla.
La ringrazio infinitamente dell'attenzione.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"quasi sempre alla base dei miei disturbi fisici non c'è mai nulla"

Questo avvalora l'ipotesi della causa psichica, il che significa che si tratta di sintomi prodotti dalla mente:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Se la causa è il lutto non elaborato è necessario che si faccia accompagnare da uno psicologo nel completamento di questo processo che non ha avuto un decorso fisiologico, ma è stato molto probabilmente interrotto dalla necessità di occuparsi d'altro, di cose concrete, e dall'impossibilità di esprimere fino in fondo quello che ha provato, forse per una scarsa disponibilità nei suoi riguardi da parte dell'ambiente relazionale nel quale ha vissuto.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora e anche se farmi seguire da uno psicologo per affrontare questo mio problema mi crea ansia cercherò di sforzarmi.
Saluti!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Spero che più che crearle ansia la aiuti a farla diminuire! : )

Se vuole ci aggiorni, le faccio tanti auguri,