Primi approcci in infanzia

Gentili dottori, mi scuso in anticipo, so che l'argomento che sto per esporvi è "spiacevole" da sentire. Da piccola, guardando la foto di un nudo di donna su un album, chiesi a mio padre cosa fosse l'organo genitale della donna in questione. Lui, forse persuaso dal voler essere un genitore "amico" o moderno, iniziò a spiegare le dinamiche di un rapporto sessuale uomo-donna, nei minimi dettagli. Non ricordo come e quando cominciò,comunque non passò molto tempo e io e mia sorella cominciammo a giocare a "marito e moglie"; sempre più spesso però, mia sorella premeva perchè dopo aver inscenato il "matrimonio", mimassimo l'atto sessuale. Crescendo, cambiavano anche le sensazioni fisiche correlate a questo "gioco", ma ricordo distintamente che nessuna delle due aveva una vera e propria attrazione fisica per l'altra, anzi,spesso a me dava fastidio il contatto fisico, non volevo che lei mi baciasse. Durante l'adolescenza io smisi completamente di farmi toccare da lei, e di lì a poco capimmo che non era più un atteggiamento "funzionale", e smettemmo. Spesso mi dico che era una cosa che facevamo per noia, o per imitazione. Non so se i miei genitori fossero all'oscuro di tutto,ma non sono mai intervenuti. Comunque, non serbo rancore verso di loro, mi rendo conto che fare il genitore non sia poi così facile, e non serbo rancore verso mia sorella, in fondo fui io a fare quella domanda da cui è scaturito tutto.
Mia sorella ha conosciuto quella che all'inizio sembrava una morosina "di passaggio" ma che poi si è rivelata una fidanzata stabile (ormai da anni). Io ogni tanto ripensavo a quello che era successo con razionalità, dicendomi che era una cosa che riguardava il passato, punto e basta. Ero tranquilla e facevo la mia vita. Da qualche mese però, mi sto ponendo delle domande:
-L'omosessualità si può "indurre"? Mi sto chiedendo se non sia "diventata" così a causa mia.
-E' comune che fra sorelle possa succedere una cosa del genere?
-Una cosa così certamente non si sbandiera ai quattro venti, ma sto iniziando a pensare a quando potrei trovare un eventuale partner: dovrei nascondere questa cosa per non essere denunciata o lasciata, ma omettere e mentire per me sono sinonimi. Sarebbe meglio non impegnarmi con nessuno?
Mi piacerebbe sentire i Vostri punti di vista sulla questione.
Mi scuso se ho scritto qualche sciocchezza, un saluto.
[#1]
Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Nessuna sciocchezza!

Da piccoli abbiamo tanta curiosità per il nuovo (ed è quasi tutto nuovo visto la "piccola" esperienza di vita).

Volevo chiederLe : in che senso Vostro padre vi ha spiegato nei minimi dettagli ?

L'omosessualità non è indotta , ma viene fuori quando si creano le occasioni di vita giuste che confermano una "natura altra da quella tradizionale"

Lei ha mai avuto relazioni?

Dr.ssa Giuseppina  Ribaudo

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

credo che tu stia diventando un po' ansiosa dietro una questione che - da bambini- rivela semplicemente la curiosità e la voglia di scoperta.

Inoltre non solo quel gioco, perchè si tratta di gioco tra bambine, non ha conseguenze di alcun tipo, se non la tua attuale preoccupazione e forse qualche senso di colpa, ma non credo che tu debba dire a chicchessia nulla. Perchè temi di essere lasciata per questo o addirittura denunciata?

Vorrei invece domandarti che idea hai dell'omosessualità e se pensi che essere lescbica sia deprecabile.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto :

@Dottoressa Ribaudo : ci spiegò come avviene un rapporto uomo-donna, le varie "fasi", diciamo. Non usò tecnicismi e lo spiegò SENZA malizia, ci tengo a precisarlo. Però, a mio parere era un pò presto. Si, ho avuto relazioni adolescenziali normali, senza impegno, un pò come tutti i ragazzini.

@Dottoressa Pileci : non penso che l'omosessualità sia qualcosa di deprecabile, anzi, sono dalla parte di chi non vuol sentirsi oppresso per il proprio orientamento sessuale. La mia preoccupazione è riferita al fatto che il "gioco" si è concluso verso i miei 15 anni, (ma già allora io non mi facevo più toccare da lei, avveniva solo il contrario), quindi non è proprio infanzia, è adolescenza.
"Perchè temi di essere lasciata per questo o addirittura denunciata?"
Penso che per Voi sia più "semplice" affrontare certi argomenti, ma per i "non addetti ai lavori" l'argomento sarà certamente un po' scabroso.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Allora vale la pena informarsi un po' sull'omosessualità.
A parte il fatto che l'omosessualità NON è una malattia. come veniva ritenuta in passato, potresti provare a parlarne con qualcuno che possa aiutarti a capire meglio, ad es in un consultorio.
In genere la sessualità per molti è un tema "scabroso"...
Ti suggerisco la lettura di un libro di Fabio Veglia dal titolo: "C'era una volta la prima volta", in cui trovi anche un capitolo relativo all'omosessualità.

Inoltre durante l'adolescenza è frequente cominciare a fare delle sperimentazioni/giochi con coetanei e compagni.

Direi di non creare inutilmente dei problemi, non trovi?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott.ssa Pileci, mi scusi se mi dilungo, quindi è piuttosto frequente che ciò avvenga anche tra fratelli? Un saluto
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa, non avendo ancora ricevuto riposta, intanto Le chiedo : parlarne con mia sorella per capire cosa ricorda e come vive lei la situazione può essere deleterio? La ringrazio nuovamente :)
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Personalmente non credo che le spiegazioni di suo padre, siano le responsabili di una vostra futura naturale sperimentazione tra bambini.
Capita spesso che i bambini, fratelli, cugini, amici, giochino al dottore, a marito e moglie, ecc...giochi simbolici che servono all' esplorazione corporea e delle sensazioni ad esse associate.
L' eventuale omosessualità potrebbe non correlare con questi giochi infantili.
Se i dubbi dovessero persistere, una consulenza psicologica sarebbe da valutare.


Le allego qualche lettura


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1311-la-sessualita-dei-bambini-spaventa-i-genitori.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

è frequente tra bambini fare questi giochi.
Sull'opportunità di parlarne con tua sorella, posso chiederti se la tua idea sia legata a sensi di colpa o altro?
[#9]
dopo
Utente
Utente
@Dr.ssa Pileci : sinceramente non lo so. So di gente che ha avuto lo stesso tipo di esperienza, che va avanti con la propria vita, persone normalissime e tranquille. Però quando ripenso alla mia storia, mi giudico male, perchè so che è una cosa che non si fa.
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Però quando ripenso alla mia storia, mi giudico male, perchè so che è una cosa che non si fa."

Gentile ragazza,

il problema mi pare questo. Mi pare di capire che il punto critico siano proprio le tue convinzioni e le tue idee. Se pensi che tali comportamenti siano "cose che non si fanno", è chiaro che non vivrai bene questi giochi.
Allora può essere utile una consultazione psicologica di persona per modificare questi aspetti e vederti con maggior gentilezza, esattamente come guardi gli altri: "So di gente che ha avuto lo stesso tipo di esperienza, che va avanti con la propria vita, persone normalissime e tranquille."

Perchè la stessa cosa non dovrebbe riguardare te e tua sorella?
Credo ti stia preoccupando per niente :-)