Intrappolato in una relazione

Gentili dottori,
vi scrivo per avere, se possibile, un consiglio.
Sto trascinando da tanto tempo un rapporto davvero fallimentare con la mia "fidanzata"; lei è la classica ragazza fragile, insicura, morbosa e dipendente dal partner. il nostro rapporto ormai è paragonabile a qualsiasi rapporto fra due amici. non facciamo sesso da tanto tempo, non ci baciamo,la passione è ormai spenta senza alcuna speranza di rinnovarsi. Si tratta di una ragazza con molti problemi. A seguito di un aborto volontario(non volevamo,io specialmente,un figlio) ha iniziato ad assumere psicofarmaci.Io sono diventato il perno della sua esistenza, può sembrare cattivo il paragone, ma lei si comporta con me come un cagnolino che adora il suo padrone. Tante volte ha minacciato di suicidarsi nel caso in cui io l'avessi lasciata,è arrivata ad aggredire delle ragazze(verbalmente e fisicamente) solo perchè parlavano con me, non conto più le volte in cui mi ha lasciato coprendomi di insulti e subito dopo si è letteralmente inginocchiata piangendo e chiedendo perdono e supplicandomi di non abbandonarla. Io le voglio bene,tengo a lei, voglio che si rifaccia una vita e sia felice: con me non può esserlo.Non la vedo nemmeno come una "donna", ma come un cucciolo indifeso.in questo periodo mi sono innamorato di una donna meravigliosa. Io l'amo davvero, non ho mai provato niente di simile in tutta la mia vita. Abbiamo un rapporto sano fatto di complicità, rispetto stima e tanta passione. Non si tratta di un innamoramento illusorio e temporaneo, dura da più di un anno e io l'amo ogni giorno di più. Vorrei sposarla e avere una famiglia con lei. non troverò mai più una persona così unica e rara in tutta la mia vita e ho una paura tremenda di perderla. Tuttavia sono intrappolato in questa relazione e non so come uscirne .Provo in tutti i modi a far capire alla mia "fidanzata" di non amarla più. Non condividiamo più niente assieme se non le ore in cui mi accompagna agli allenamenti di basket. Non la accolgo nella mia famiglia, non usciamo più con altri amici, non la tocco più, le dico che non ha più senso stare insieme in questo modo. Eppure anche se lei capisce che l'unica strada sia chiudere, ancora non si arrende. Io vorrei arrivare ad una rottura consapevole da entrambe le parti, in modo che lei volti pagina serenamente. Non voglio vivere con i sensi di colpa e con la paura che lei faccia qualche pazzia, che mi segua, mi aspetti sotto casa per ore(l'ha già fatto) o aggredisca me e la mia futura fidanzata, o peggio, che stia cosi male da sprecare tanto tempo da sola con il suo malessere senza riuscire a reagire. So di avere delle colpe e non voglio "lavarmene le mani" lasciandola in balìa di se stessa, con il suo dolore, senza amici veri nè la forza adatta a sostenere una rottura non voluta. Non so davvero che fare. Vorrei accelerare i tempi per vivere un rapporto sano ed equilibrato con la mia donna, con il mio Amore...
Vi chiedo un consiglio,
Grazie dell'attenzione
[#1]
Dr.ssa Giuseppina Ribaudo Psicologo 97
Gentile Utente,
più che nella relazione Lei mi sembra intrappolato nel senso di colpa..
Da fidanzati si fanno tante cose come tante promesse ma è un tempo dove è opportuno farlo.
A maggior ragione che Lei ha un'altra donna a cui aspira.. sarebbe il dolore maggiore per la sua "attuale fidanzata" scoprire un tradimento.
Dichiari tranquillamente alla sua ragazza come stanno le cose: uno dei due deve prendere coscienza della fine di un rapporto.
Se la Sua ragazza espone problemi o ribellione a questa scelta non sarà certo Lei, gentile utente,a poterle risolvere i problemi di separazione.
Consigli alla Sua ragazza uno psicoterapeuta, figura esperta di queste tematiche.

Dr.ssa Giuseppina  Ribaudo

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei pensa davvero che con questo Suo atteggiamento riuscirà a fare in modo che la prima ragazza non faccia sciocchezze? In realtà mi pare di capire che riesca solo a colludere con i problemi seri di dipendenza di questa ragazza, ma non fa tanto di più. E comunque questo non mi pare un aiuto.
Inoltre sta rinunciando a vivere la Sua vita felicemente con la Sua donna.

Mi pare che, se da un lato la prima ragazza mostra di avere seri problemi, anche Lei -intrappolato in una relazione del geenre e con una persona del genere- avrebbe bisogno di fare un po' di luce sulle Sue dinamiche, magari con uno psicologo psicoterapeuta.

Ci pensi.
Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica