Senza via d'uscita, soffoco tra i pensieri

Da 5 anni ho una relazione cn una persona a cui sono molto legata (chiamerò X). Nonostante questo mio legame nei suoi confronti, la nostra non è una vera e propria storia. Lui vuole essere libero, non vuole legami sentimentali, ci vediamo saltuariamente, di nascosto. Penso che lui un po' ci tenga a me, è il mio confidente ma ogni qual volta faccio venir fuori un qualche tipo di sentimento, lui diventa freddo e mi ignora per giorni. Quindi fingo di non provare nulla, e tutto ritorna alla normalità. In fondo spero ancora che lui possa cambiare idea, sebbene molte volte mi ha ribadito che non sono la donna che fa per lui.
Un anno e mezzo fa, non ricordo il perchè, iniziammo a sentirci poco (una, al massimo due volte a settimana – mentre ora e in passato ci sentivamo tutti i giorni), ci vedevamo anche poco, pochissimo. Io sospettavo che lui si vedesse con altre persone. E stavo male perché ogni volta che gli chiedevo spiegazioni lui si arrabbiava con me e non rispondeva alle mie chiamate.
Già da un paio di mesi avevo fatto delle nuove amicizie. Tra queste c'era un ragazzo (che chiamerò Y) che mi faceva palesemente la corte. Mi faceva piacere, ma mentalmente mi sentivo legata all'altra persona, quindi l'ho sempre allontanato. Nel periodo in cui io e X ci siamo sentiti sempre meno e a vederci meno, però, ho iniziato a vedere Y in modo diverso, siamo usciti insieme un paio di volte, lui ha dichiarato il suo interesse per me, e io (anche per dimenticare X) ho deciso di buttarmi in una nuova storia e chiudermi per sempre quella con X alle spalle. Gli volevo bene, Y era così dolce, così affettuoso, mi trattava come X non mi aveva mai trattata. La nostra storia andò avanti per un mese e mezzo circa, non di più. Alcuni suoi amici e miei amiche sapevano della nostra storia, mi stavo affezionando.
Poi un giorno, X (che non sapeva nulla della mia nuova storia) inizia a farsi sentire assiduamente, lo rivedo, capisco di essergli ancora legata.
Da quel momento non riesco più a vivere la mia storia con Y. La dolcezza che prima mi piaceva di lui, si trasforma in pesantezza. Ogni aspetto del suo carattere improvvisamente mi infastidisce. Litighiamo spesso e lui me le da sempre vinte. Mi stanco, tronco la nostra storia. Lui mi dice di essersi innamorato, io gli dico che per me non è lo stesso e non ci vediamo ne sentiamo più (lui ovviamente mi odia).
Intanto inizio a rivedere assiduamente X e decido di non raccontargli della mia breve storia con Y, e quasi me ne dimentico.
E' passato un anno e mezzo dalla fine della storia con Y, e da una settimana mi divorano i pensieri. Tutto è iniziato quando mi sono accorta che X conosce una ragazza (che io non conosco) che è amica della migliore amica di Y. La migliore amica di Y ovviamente sa bene che io e Y un anno e mezzo fa siamo stati insiee. E ho iniziato a pensare: e se uscisse fuori la mia storia con X? Perderei per sempre Y e non voglio. Non dormo più, ho la gastrite e ho paura di perdere X.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2013 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
le separazioni sono parte della vita, separazione si intende anche come differenza tra un a persona e l'altra.
Lei forse si sente in colpa ma forse per aver tradito se stessa con una persona di cui non era innamorata e solo per far
ingelosire X.
Cosa intende lei per rivedere assiduamente X?
siete una coppia? Lui cosa ne pensa?
Forse le consiglio di chiarire il tipo di relazione che ha con X, e per quanto riguarda la paura di perderlo, bisogna chiedersi a monte
cosa ha paura di perdere.
Un caro saluto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
solitamente gli "amori altri" subentrano quando quelli ufficiali vacillano e traballano...
L'ambivalenza e scarsa costanza nel rapporto di questo ragazzo, oltre che le verbalizzazioni poco rassicuranti sulla sua identità e ruolo nella sua vita, le avranno fatto spostare lo sguardo altrove...

Una consulenza psicologica, valutando anche le somatizzazioni in itinere, credo potrebbe farle comprendere cosa desidera e soprattutto quale stile di affettività e coppia è più consona al suo modo di essere

le allego qualche lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
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Gentile Dr.ssa Falciani, mi permetto di chiarire un concetto. Lei ha detto "Lei forse si sente in colpa ma forse per aver tradito se stessa con una persona di cui non era innamorata e solo per far ingelosire X". No, la gelosia non c'entra niente. Il motivo per cui ho iniziato una storia con Y è perchè il mio rapporto con X era cambiato, non ricordo perchè iniziammo a vederci di meno e io avevo pensato di iniziare una nuova relazione intesa come nuova vita. Quando ho deciso di uscire con Y speravo veramente di poter stare bene, volevo che questa nuova storia funzionasse. Per un breve periodo sentivo di provare davvero qualcosa di speciale per Y. Quindi non ho iniziato la storia con Y per scatenare una reazione di gelosia in X. L'ho fatto perchè volevo cominciare un nuova storia con una persona che mi piaceva e con cui credevo di avere un'affinità.