Sensazione di odio e rancore

Gentili dottori,
ho 29 anni e ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mia sorella che ha 6 anni meno di me.
Lei, al contrario di me, ha avuto la "fortuna" di essere osannata dai miei genitori, dai parenti e dagli estranei.
Ha potuto ricevere costantemente iniezioni di autostima dall'infanzia, e si è costruita un carattere forte e determinato per andare avanti nella vita.
Io, invece, sono cresciuta con il senso di colpa cronico, tanta insicurezza e tanta fragilità che non mi hanno permesso di affermarmi in nessun campo della vita.
Mia sorella è riuscita ad andare a vivere per conto suo, si sta per laureare e ha un gruppo di amici invidiabile.

Ultimamente sto male, perché sto vivendo con il pensiero che lei è riuscita a diventare migliore di me.
Questa consapevolezza mi fa vedere tutto negativo, e provo fastidio per qualsiasi cosa.
Mi da fastidio il fatto di non avere avuto la stessa fortuna che ha avuto mia sorella.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza il problema, forse, non sta nelle qualità di sua sorella superiori alle sue ma nel continuo confronto che ne fa. Dovrebbe entrare nell'ottica di idee che siete due persone differenti con esigenze e modi fa diversi grazie ai quali diverse saranno le scelte e le cose da fare. Fin quando continuerà ad avere questo confronto, forse, rimarrà distratta dai suoi obiettivi personali. Il confronto è la trappola non le capacità personali.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

a mio avviso, esattamente come è bravissima a vedere tutto ciò che ha realizzato Sua sorella e osannarla, dovrebbe sforzarsi di vedere ciò che ha fatto Lei e che persona è diventata o potrebbe diventare se solo si togliesse queste lenti di negatività.

Quindi anch'io Le suggerisco di lasciar perdere Sua sorella e focalizzarsi sui Suoi obiettivi e sogni. Quali sono?

Se da sola non ci riuscisse, un sostegno psicologico di persona sarebbe utile.

Inoltre tenga presente che Lei per prima si mette la zappa sui piedi perchè se parte dal presupposto che gli altri (e in particolare Sua sorella) siano migliori di Lei, tenderà in maniera inconsapevole ma automatica a comportarsi di conseguenza e a farsi trattare nella maniera cui è abituata: come colei che arriva seconda...

Buona serata,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Tra sorelle la strategia migliore ed arricchente è la " cooperazione" , non la " competizione"
Dalle vostre differenze caratteriali potreste trarre insegnamenti e magari mutuar i esperienze, emozioni, vissuti....

Provi a rileggere il vostro rapporto in termini affettivi e non di competizione.

Forse i vostri genitori, durante la vostra crescita, anche inconsapevolmente, avranno enfatizzato le bravura dell' una a scapito dell' altra, ma si può certamente rimediare, anche con un aiuto di tipo psicologico

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it