Sono attratta da quelli più grandi

Gentili dottori,
credo di avere un problema, se cosi' lo si può chiamare, sono attratta dagli uomini più grandi, molto più grandi, gli over 40 direi. Sebbene abbia vent'anni e avuto diverse esperienze con ragazzi della mia età, questi non mi attirano più, o almeno momentaneamente, come prima. Gli uomini in questione sono per lo più medici. Mi è capitato durante l'estate del quarto anno di liceo, lavoravo nello studio dentistico di mio zio, addetta alla sistemazione dei fascicoli in segreteria, mi son presa una cotta per il chirurgo che lavorava li', al' epoca quarantatreenne, sposato con tre figli. Il bello è che è stato lui a chiedermi di andare a cena insieme. Non c'è stato assolutamente nulla, ma sono stata Strabenissimo con lui . Mi è ricapitato l'anno successivo che un altro collega di mio zio, quest'ultimo odontoiatra, mentre mi faceva un controllo, c'ha provato. Il tipo in questione mi piaceva da un bel po'.
Premetto, e anticipo la fatidica domanda, ho un buon rapporto con mio padre e mia madre e non ho problemi di dialogo in famiglia. Ovviamente i miei non conoscono queste storie.
Mi domando se è normale. Per me non c'è nulla di male, ma la patologia dell' "attrazione da camice bianco" turba non poco le mie amiche, che mi stanno col fiato sul collo.
Vi ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

questa attrazione turba le tue amiche o te?
Mi pare infatti che tu stia cercando di razionalizzare tutto ciò, dicendoti che non c'è nulla di male dal tuo punto di vista.
Bene, allora perchè chiedi qui delle conferme?
Non ti basta la tua spiegazione e la tua sensazione a riguardo?

Vorrei però capire meglio se si tratta di una infatuazione o se, con l'ultimo medico che hai frequentato, c'è stata una storia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile dottoressa,
Ho postato l'argomento perché mi interessava il parere di qualche esperto.
La situazione non è che mi turba, è che mi fa porre un po' di domande. Mi chiedevo se una roba del genere possa capitare. Le mie amiche ovviamente son un po' scosse da questa storia, non vogliono che mi trovi nei casini e giustamente vogliono farmi aprire gli occhi.
Considerando la questione "normalità" etimologicamente parlando è una situazione regolare e consueta, un qualcosa di normale che la gente è abituata a vedere. Per le mie amiche è considerato "normale" uscire con i propri coetanei e anormale, poiché non consueta , la mia storia, che potrebbe considerarsi normale in un modo parallelo. Non so se mi spiego.
Sarà sicuramente infatuazione, non so se considerarla una storia quella con l'ultimo medico ma la frequentazione è durata qualche settimana a causa di alcuni casini che si son venuti a creare.
Mi sento alquanto matta in questo momento, rileggendomi.
La ringrazio per la risposta e mi scuso per il disturbo.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
personalmente non vedo dove sta il problema, capita spesso che le donne( che crescono molto più velocemente rispetto agli uomini), siano attratte da uomini più grandi e non sempre tale scelta correla con la ricerca di figure paterne vicarianti....


Gli uomini over quaranta, solitamente hanno un rapporto con loro stessi ed il mondo, molto più "risolto".
Immagino che questi suoi compagni, abbiano già superato la fase dell'obbligatorietà al perfezionismo estetico, ed abbiano avuto altre caratteristiche fisiche, psichiche e comportamentali.

Cosa le piaceva di loro?
Come la facevano sentire, protetta, amata, desiderata?
Bella?

Gli uomini adulti, hanno solitamente un rapporto con la loro fisicità indubbiamente più equilibrato rispetto a quello di un ventenne o trentenne, con un corpo magari faticosamente scolpito in palestra, un corpo da mostrare ed abbronzare, non da fruire in termini di scambio e sensorialità.

Un valore aggiunto alle coppie asimmetriche in termini di età o di vissuto, è la " comunicazione" e la capacità di dialogare con modalità empatiche ed autentiche, solitamente sono partners che hanno un dialogo molto leale con loro stessi e di conseguenza con la compagna, tema di fondamentale importanza per noi donne.

quindi se per lei non è un problema, lasci perdere le sue amiche e si ascolti.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie mille per l'attenzione,
Beh, di loro mi colpiva/colpisce il modo di approcciarsi, di saperci fare, le battutine aggraziate, le strizzate d'occhio. Non saprei spiegare se c'è qualcosa in particolare che mi attira, mi piacciono e basta. Non so rispondere nemmeno alla seconda domanda, non so se mi facevano sentire protetta, amata o desiderata ma sentivo solo di star bene. Sarei stata ore ed ore a chiacchierare con loro dei più svariati argomenti, mentre con i ragazzi dopo un po' stacco la spina perché mi annoio. Con loro ho provato dei veri e propri brividi, le cosiddette farfalle nello stomaco, che con i ragazzi della mia età non sento.
Secondo lei cosa può trovarci un uomo di quell'età in una ragazza di vent'anni? Può provare le mie stesse sensazioni, emozioni oppure si tratta solo di qualcosa legato alla fisicità?
Saluti cordiali :)
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

per rispondere alla tua domanda sul perché mediamente ci sono in giro uomini che stanno con donne più giovani e molto più raramente il contrario, possiamo partire dal considerare come è fatto e come funziona il nostro cervello:

- la parte più antica del nostro cervello (complesso “rettiliano”) ha un mandato preciso: la riproduzione e la sopravvivenza. Ovviamente noi esseri umani non ci riproduciamo tutte le volte che abbiamo un rapporto sessuale, ma conserviamo comunque questo antico mandato biologicamente determinato. Pertanto anche sotto questo aspetto scegliere il partner non è casuale. E' in gioco la trasmissione del patrimonio genetico. Un uomo che sta con una donna più giovane può procreare e quindi “rispettare” questo antico mandato. Bisogna però considerare anche un aspetto ben importante, e cioè che noi esseri umani siamo molto raffinati ( e direi anche molto complicati) e pertanto abbiamo più gradi di libertà: possiamo anche scegliere di non riprodurci mai, senza per questo fallire lo scopo della nostra vita. Per farla più semplice questa maniera di funzionare (cioè riprodursi a qualunque costo) è esclusiva dei rettili, che non hanno scelta in questo senso. La loro vita consiste nel sopravvivere e nel riprodursi e hanno degli schemi fissi. Questa parte del cervello riguarda anche, ad es, la territorialità: anche noi esseri umani "marchiamo" il territorio (ad es. a casa nostra, al lavoro, ecc...);

- il nostro cervello ha un’altra parte detta "sistema limbico" che, conservando sempre il vecchio mandato, aggiunge quello della sopravvivenza in connessione con gli altri membri della specie. Gli strumenti sono le emozioni e il riconoscimento del con specifico. Da qui il gruppo sociale, l'accudimento dei piccoli. E' più semplice accudire un neonato (solo gli esseri umani hanno bisogno di cure per un tempo così prolungato) da giovani e all'interno di una coppia, perchè si assicura al piccolo maggiore protezione. L'uomo per natura è promiscuo, la coppia è una scelta. Ma questa scelta è un trucco della natura. Ovvero si assicura la sopravvivenza dei propri piccoli e la trasmissione del proprio patrimonio genetico. Molti autori sostengono che anche la menopausa, ad es, serva proprio negli esseri umani perché a quell’età non ci sono sufficienti risorse ed energie per fare la mamma e perché all’interno del gruppo sociale sia più utile "fare la nonna", ovvero per accudire i nipoti, senza correre alcun rischio di gravidanza. Bisogna considerare anche tutta la questione della “sicurezza” al cucciolo, ma anche alla femmina (se ci riferiamo al regno animale in generale): è quest’ultima a investire di più, attraverso la gravidanza, il parto e le successive cure. Negli esseri umani queste cure si protraggono per parecchi anni: scegliere un partner “sbagliato” creerebbe condizioni poco favorevoli alla crescita e al benessere dei figli.

- la parte più evoluta, infine, che ha il mandato di diventare "se stessi", attribuire significato e condividerle questi significati con qualcuno. Vengono mantenuti gli altri mandati, ma le modalità sono: l’amore, il valore, la libertà, il potere e la verità. Un essere umano può davvero andare incontro ad una crisi se non ha ricevuto amore, un rettile o un gatto assolutamente no! Che dire poi del potere, utilizzato per conquistare una donna o per sedurre un uomo (a seconda di come lo intendiamo)?
Ecco che quelli più maturi ti sembrano anche più abili con te, più interessanti, ecc...
Pensa che tutte le pubblicità si basano su questo: ad esempio la pubblicità di un auto (per uomini) molto spesso utilizza una bella donna, che viene vista come più conquistabile da un uomo che ha una bella auto, lucidissima, ecc.. e soprattutto sicuro di sè.

Pertanto a questo livello si inseriscono le tue domande, cioè "come mai A ME piacciono e sto meglio con uomini più grandi, quando attorno a me vedo il contrario?"
L’essere umano è fatto del proprio patrimonio genetico, di aspetti biologici, ambientali e culturali.
Tutti questi elementi insieme contribuiscono a fornire, solo in parte vista la complessità del tema trattato, la risposta alla tua domanda.
Da un punto di vista scientifico, quindi non ci sono "controindicazioni", chiaramente sarai tu a valutare e scegliere.
E anche per un uomo non significa che non sia sinceramente interessato, solo per avere molti anni più di te.
Non credo sia questo l'aspetto da valutare per capire di chi puoi fidarti, non trovi?

Saluti,

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